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Communiqué n° 256 de 24 mai 2023

Approvati il rendiconto 2022 e il primo assestamento del bilancio 2023 della Regione

 

Nella seduta pomeridiana del 24 maggio 2023, il Consiglio ha approvato il rendiconto consolidato dell'esercizio finanziario 2022 e il primo assestamento del bilancio di previsione 2023 della Regione autonoma Valle d'Aosta. Il rendiconto ha ottenuto 20 voti a favore (UV, AV-VdAU, FP-PD, SA, PlA, GM) e 15 astensioni (Lega VdA, FI, PCP); l'assestamento 19 voti a favore (UV, AV-VdAU, FP-PD, SA, PlA) e 16 astensioni (Lega VdA, FI, PCP, GM).

Sui disegni di legge sono stati depositati in Aula quattro ordini del giorno, di cui uno approvato all'unanimità, due respinti e uno ritirato. Presentato dai gruppi PCP, Lega VdA, FI, GM, ed emendato su proposta dell'Assessore alla sanità, il testo approvato impegna l'Assessore a presentare in Commissione gli emendamenti al Piano per la salute e il benessere sociale già presentati al Consiglio permanente degli enti locali e sollecita il Presidente della quinta Commissione a convocare con urgenza una riunione al fine di verificare se il testo ad oggi depositato del Piano sia ancora aggiornato e in linea con gli indirizzi politici e amministrativi della maggioranza.

Il dibattito in Aula

Il Consigliere Mauro Baccega (FI) ha sottolineato «l'aumento di 60 milioni di euro che fanno salire a 187 milioni l'investimento per l'ospedale Parini e, dopo aver sentito il chiarimento da parte dell'AUSL e della SIV che gestisce la ristrutturazione, ci pare di capire che non basteranno. Questo è per noi elemento di preoccupazione e un tema da monitorare costantemente. Sul Piano salute e benessere sociale, che ha già in itinere degli emendamenti, ci sembra opportuno approfondire il percorso in Commissione o in altro contesto più assembleare. Abbiamo anche preso atto dei tanti Piani senza strategia che vanno approfonditi. Riteniamo invece positivo l'intervento relativo all'estinzione dei mutui in quanto porta a una riduzione del debito. Con un ordine del giorno avevamo poi sottolineato la necessità di intervenire su un certo numero di alloggi di edilizia residenziale che dovevano essere ristrutturati. Con una mozione approvata all'unanimità, il Governo si era impegnato a prevedere un finanziamento non inferiore a 1 milione e mezzo di euro per effettuare gli interventi necessari su una sessantina di alloggi. L'intervento di variazione avrebbe dovuto prevedere lo stanziamento in questo assestamento di bilancio ma non ne vediamo traccia.»

Il Consigliere Diego Lucianaz (Lega VdA) si è concentrato sui 60 milioni da destinare all'ampliamento dell'ospedale Parini: «Risorse che, a quanto pare, serviranno a realizzare il monoblocco nuovo, un locale su via Ginevra e le centrali tecnologiche. Quindi aspettiamoci ancora milionate da investire su quest'area, che rimarrà sempre più ristretta e caotica, con cantieri continui, ai quali si aggiungono gli scavi archeologici, l'elisuperificie e sapendo che ci sono ancora dei progetti da realizzare. Al momento abbiamo pochissime informazioni: ci auguriamo che il Presidente della quinta Commissione ci permetta a breve di convocare l'Assessore per avere tutti i dettagli del progetto completo. Ci sono cifre discordanti, dati che non collimano l'uno con l'altro: la confusione è tanta e temo che avremo un'altra cattedrale incompiuta. Chiedo alla maggioranza di avere maggiore responsabilità nello spendere i soldi e, soprattutto, di farci sapere cosa ne sarà di questo progetto.»

«Il Rendiconto presenta un risultato di amministrazione di circa 461 milioni di euro rispetto ai 326 dello scorso anno e il rapporto tra impegni e previsioni definitive di bilancio è del 65,48%, dato in diminuzione rispetto allo scorso anno - ha osservato la Capogruppo di PCP, Erika Guichardaz - . Questi primi due dati dimostrano che l'attività effettivamente svolta dall'amministrazione è ulteriormente peggiorata. Il rapporto tra impegni e previsioni delle varie missioni mostra che le politiche giovanili, quelle del lavoro e le relazioni internazionali sono abbondantemente sotto il 25%. Manca la programmazione in settori strategici come questi e ci pare che, rispetto a quanto prevedevano, i vari Assessori di riferimento, hanno realizzato ben poco. Infine se analizziamo il fondo pluriennale vincolato, dato che misura il tempo tra impegno e realizzazione della spesa, vediamo che era di 214 milioni nel 2020, di 329 nel 2021 e di 450 nel 2022: possiamo pertanto dire che la capacità di programmare correttamente e realizzare investimenti è notevolmente diminuita. Non c'è da rallegrarsi di questi 242 milioni di avanzo, ma serve invece rimboccarsi le maniche e smetterla di fare proclami per dare delle risposte alle persone. Capisco anche che l'instabilità politica, collegata ad una mancanza di visione programmatica che ormai denunciamo da oltre due anni non rendano questo lavoro facile. Questo assestamento prevede cinque interventi importanti. Il primo riguarda l'incremento di 60 milioni di euro per l'ampliamento dell'ospedale Parini di cui, ad oggi, non conosciamo né il costo né i tempi per la realizzazione dell'intera opera, ma solo del pezzo dell'ospedale megalitico a cui si è dato corso con il voto della risoluzione del maggio 2021 a differenza di quanto detto dai consiglieri che facevano parte del nostro gruppo. Il rifinanziamento del Bonus entreprises è una misura che non abbiamo condiviso perché era pensata ad escludendum: non fissava criteri e agevolava le aziende più forti a discapito di quelle più fragili. Ora si corre ai ripari per dare risposta alle criticità che noi avevamo evidenziato, ma con tempi biblici. Bisogna pensare ad una misura stabile e strutturale per dare certezze alle imprese. Ci trova invece d'accordo la previsione di un'integrazione di 35 milioni delle disponibilità del Fondo di rotazione per la concessione di mutui agevolati a favore della prima abitazione e per il recupero dei fabbricati in centri storici. Infine, nonostante i grandi proclami sui ricavi degli impianti a fune, altri 13milioni e 500mila euro sono stati aggiunti per finanziamenti relativi all'aumento dei costi. È da dicembre che aspettiamo che l'Assessore con delega agli impianti a fune venga ad illustrare in Commissione nel dettaglio gli interventi previsti per la manutenzione ordinaria, straordinaria e per nuove realizzazioni, da oltre un anno il progetto sulla Pila-Couis e dopo aver avuto lo studio Deloitte ormai mesi fa nulla è stato fatto e si va avanti a spot e interventi senza una visione di insieme.»

Il Capogruppo di Forza Italia, Pierluigi Marquis, ha espresso «preoccupazione per la crescente disponibilità di risorse che sono gestite in assestamento. Di fatto questo è un altro bilancio, con una sovrapposizione di pratiche amministrative che ingolfano sempre di più il procedere dell'Amministrazione regionale. Queste disponibilità saranno tutte spese in investimento e richiedono una progettualità negli anni a seguire: un problema che non va sottovalutato e che richiede un intervento anche a livello organizzativo. Riguardo all'ospedale, sono state individuate delle voci generiche che determinano la necessità di un incremento di 60 milioni di euro: in Commissione, l'Assessore avrebbe potuto rendere disponibile il dettaglio della situazione, anche per dare dignità al ruolo dei Consiglieri. Il costo sale a 187 milioni, ma non si sa ancora quanto costeranno le fasi 4 e 5. Un modo serio di procedere sarebbe quello di conoscere la spesa finale preventivata per la realizzazione di quest'opera. Concordiamo sull'incremento dei fondi a favore del "bonus entreprises", ma riteniamo importante fare una valutazione su come sono state spese queste risorse. Anche sui fondi di rotazione per l'edilizia residenziale sarà necessario fare delle valutazioni, in particolare, sulle tempistiche delle procedure per capire se si è competitivi rispetto al ceto creditizio di mercato.»

L'Assessore alle opere pubbliche, Davide Sapinet, ha voluto precisare che «lo stanziamento per la ristrutturazione degli alloggi di edilizia residenziale sarà inserito nella seconda manovra di assestamento in previsione prima dell'estate.»

L'Assessore alla sanità e politiche sociali, Carlo Marzi, si è soffermato sulla questione dell'ampliamento dell'ospedale Parini: «Lo scorso 9 maggio è stato consegnato il progetto definitivo della Fase 3 ed è in corso di realizzazione il progetto esecutivo. La Fase 3 comprende la realizzazione del nuovo edificio per acuti (corpo K); del corpo dell'hospital street (corpo L) e dei relativi collegamenti; del parcheggio internato ad est (corpo P) e delle centrali tecnologiche (corpi G). Il corpo K ospita l'ospedale 24 ore con prerogativa di svolgere attività sanitarie assistenziali proprie di un ospedale per acuti, mentre il corpo P è destinato al Parcheggio sud di pertinenza dell'ospedale e sarà collegato con il parcheggio a nord di via Roma. Il corpo L è l'hospital street ovvero il futuro ingresso del nuovo plesso ospedaliero e collegamento tra l'esistente e la nuova futura costruzione. I corpi G ospitano le centrali tecnologiche, con ampliamento delle centrali di climatizzazione per la sicurezza antincendio. A seguito del DEFR 2021-2023 e della risoluzione del 13 maggio 2021 con la dgr 1180/2021 sono stati stanziati 124 milioni di euro. Si rende ora necessario aggiornare i prezzi della Fase 3 del nuovo Parini come da prezziario RAVA 2022. In conseguenza del rincaro delle materie prime, dell'energia, dei trasporti e dei materiali si è effettuata una valutazione parametrica che è stata paragonata con i prospetti relativi a quelli di analoghe opere sul territorio nazionale, tenendo conto sia dell'aggiornamento dei prezziari che delle offerte di mercato attuali. L'aumento relativo all'aggiornamento del prezziario regionale dai prezzi 2012 a quelli del 2022 ha determinato la parte principale dell'aumento dei costi che può essere quantificato in 48milioni e 500 mila euro. Questo importo, sommato alla fornitura di arredi e ai costi per i trasferimenti, porta a un totale lordo di 60 milioni di euro. L'aumento complessivo in percentuale è quindi pari a circa il 37%: una quantificazione di costo similare e in linea con progetti ospedalieri recenti sul territorio nazionale, paragonabili per complessità e dimensione a quello del presidio ospedaliero aostano.»

Il Presidente della Regione, Renzo Testolin, ha chiuso la discussione generale: «Il rendiconto presenta una fotografia positiva del 2022, con un aumento delle entrate che hanno determinato un avanzo consistente e con una capacità di pagamento nel rispetto dei tempi. L'approccio è sempre stato prudenziale con il fine di dare solidità ad un apparato che si può definire in buona salute. Nell'assestamento ci sono cinque prime forti iniziative: al netto dei 60 milioni per l'ospedale - che fa parte di un percorso fortemente voluto da questo Governo -, e dei 50 milioni per abbattere i mutui accesi con Cassa depositi e prestiti per risparmiare il pagamento di interessi passivi, le altre iniziative - finanziamento contributi alle aziende per 14 milioni, finanziamento fondi di rotazione prima casa per 35 milioni e investimenti impianti a fune per 13,5 milioni -, erano già state espresse in sede di approvazione del bilancio triennale e fanno parte di una programmazione ben definita. Al di là delle posizioni che saranno espresse con il voto, su alcuni temi accogliamo con favore che c'è una condivisione, per altre ribadiamo che sono frutto di scelte importanti e chiare. Stiamo lavorando alla prossima variazione di bilancio per l'utilizzo dei restanti 70 milioni che interverranno su altri settori, in maniera più capillare e altrettanto necessaria per dare delle risposte puntuali alle attese della cittadinanza.»

Il Consiglio ha poi preso atto di dodici relazioni della Sezione regionale di controllo della Corte dei Conti: rendiconto generale della Regione per il 2021; gestione del servizio sanitario della Regione per il 2021; gestione dei cofinanziamenti regionali per interventi sostenuti con fondi europei in Valle d’Aosta nel 2021; piano di ristrutturazione aziendale della Casinò de la Vallée Spa, approvato dal Consiglio regionale a maggio 2017; linee programmatiche del controllo concomitante della Sezione regionale di controllo per la Valle d’Aosta per il 2023; rendiconto dell’esercizio 2020 dei Comuni della Valle d’Aosta con popolazione inferiore a 5.000 abitanti; progetto "Arvier agile". La cultura del cambiamento", finanziato nell'ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza; piano di revisione ordinaria delle partecipazioni societarie detenute dalla Regione al 31 dicembre 2021; stato di attuazione del PNRR nella Regione per il 2022; tipologia delle coperture finanziarie adottate nelle leggi regionali approvate nel 2022 e tecniche di quantificazione dei relativi oneri; rendiconto dell'esercizio 2020 e controlli interni 2020 e 2021 del Comune di Aosta; bilancio consolidato della Regione per il 2021.

SC-LT