Info Conseil

Communiqué n° 255 de 24 mai 2023

Rendiconto e assestamento di bilancio: gli interventi dei Consiglieri relatori

 

Nella seduta pomeridiana del 24 maggio 2023, il Consiglio ha iniziato l'esame del rendiconto consolidato dell'esercizio finanziario 2022 e del primo assestamento del bilancio di previsione 2023 della Regione autonoma Valle d'Aosta. Hanno relazionato in Aula i Consiglieri Antonino Malacrinò e Stefano Aggravi.

Le entrate della Regione nel 2022, al netto delle partite di giro, sono state pari a 1.622 milioni di euro, mentre le spese impegnate, al netto delle partite di giro e del concorso al riequilibrio della finanza pubblica, sono state di 1.294 milioni. L'avanzo di amministrazione disponibile al 31 dicembre 2022, al netto degli accantonamenti e dei vincoli, risulta essere di 242 milioni 132 mila euro: di questo avanzo, 172,4 milioni vengono utilizzati immediatamente attraverso il primo provvedimento di assestamento del bilancio 2023.

La relazione del Consigliere Malacrinò

«Questa prima manovra di assestamento contiene gli interventi considerati urgenti - ha specificato il Consigliere Antonino Malacrinò (FP-PD), relatore per la maggioranza -. In particolare, si autorizza un incremento di 60 milioni di euro per il finanziamento dell’ampliamento del complesso ospedaliero Umberto Parini: la maggiore spesa è dovuta all’aumento del costo della vita e all’adeguamento dei prezziari per la realizzazione delle opere pubbliche, anche per effetto del rialzo dei costi delle materie prime registrati nel 2022, agli incrementi delle spese tecniche di progettazione e direzione lavori, proporzionali all’aumento dei costi dell’opera e della complessità progettuale, alla copertura dei costi per l'acquisto degli arredi necessari e dei costi dei trasferimenti dal Mauriziano al corpo K. Viene poi rifinanziato il "Bonus entreprises", istituito con legge regionale n. 21/2022, per un importo complessivo di oltre 14 milioni di euro, a fronte dell'elevato numero di richieste di contributi: considerata la rilevanza di questa misura per il sistema delle imprese valdostane, con la legge di stabilità regionale per il 2023-2025 si era già stabilito di destinare prioritariamente parte della quota libera del risultato di amministrazione al rifinanziamento delle domande rimaste senza copertura finanziaria. È poi disposta un’integrazione, per il 2023, di 35 milioni di euro delle disponibilità del fondo di rotazione per la concessione di mutui agevolati a favore della prima abitazione e per il recupero di fabbricati situati nei centri storici: la misura si rende necessaria per garantire il finanziamento delle domande che si prevede di ricevere nel corso dell’anno.»

«Sono altresì incrementate le autorizzazioni di spesa delle leggi regionali di finanziamento al settore degli impianti a fune, anche in relazione all’eccezionale aumento dei costi - ha proseguito Malacrinò -, così come è disposto un trasferimento straordinario al gestore del complesso funiviario Skyway. Infine, si autorizza la società finanziaria Finaosta a estinguere parte dei mutui già contratti con la Cassa depositi e prestiti, attraverso il rimborso anticipato in linea capitale per un importo massimo di 46 milioni 550mila euro: i vantaggi finanziari conseguenti all’operazione di estinzione anticipata sono determinati dalla riduzione dello stock di debito che permetterà un risparmio degli interessi passivi per complessivi 12,1 milioni di euro nei prossimi 10 anni.»

L'intervento del Consigliere Aggravi

Il Consigliere della Lega VdA Stefano Aggravi, relatore per la minoranza, ha osservato sul rendiconto 2022: «Il cuore delle entrate accertate in via definitiva è maggiore dell'anno precedente, ma questo aumento viene di fatto contemperato dagli effetti che anche la Regione subisce per via dell'inflazione, che pesa anche per l'ente in termini di aumenti di costi per forniture e servizi. Sul totale delle spese correnti e di investimento la percentuale del rapporto tra gli impegni e le previsioni definitive è pari a 65,48%, in leggera diminuzione rispetto a quella dell'anno precedente, pari a 68,82%. Vi sono però alcune missioni - politiche giovanili, sport e tempo libero, trasporti e diritto alla mobilità, politiche per il lavoro e la formazione - che presentano delle performarce peggiori delle altre: dati che andrebbero letti in un'ottica di miglioramento dei processi di definizione delle previsioni e relativa efficacia nella produzione dell'impegno di spesa.»

Sull'assestamento del bilancio, il Consigliere Aggravi ha specificato: «Il rifinanziamento della legge 21/2022 rappresenta un obiettivo comune di gran parte del Consiglio ed è tra l'altro funzionale a completare il percorso tracciato da quella legge. Questa scelta consentirà da una parte di chiudere una delle misure più importanti a sostegno delle nostre imprese nel periodo emergenziale, ma dall'altra anche, almeno così si auspica, di condurre una valutazione pro futuro sulla misura. Vi è la necessità di renderla strutturale oppure questa è bene che resti confinata nell'ambito delle scelte emergenziali? Sarà necessario capire bene l'utilizzo che di questa misura ha fatto il nostro tessuto economico locale: questo per migliorarsi e migliorare. Sul sistema dei fondi di rotazione occorrerà capire se l'attuale configurazione rappresenti ancora un valido meccanismo a sostegno dell'iniziativa privata valdostana a fronte delle nuove necessità del mercato ovvero anche delle tempistiche e modalità di messa a disposizione delle risorse che devono contrarsi e divenire più snelle. Allo stesso modo, occorrerà valutare quali siano i migliori strumenti per rafforzare il sistema degli impianti a fune valdostani, sia in termini di governance che di fonti di finanziamento. Infine, la complessità dell'ampliamento dell'ospedale e delle varie fasi che lo hanno interessato non facilita la comprensione dell'evoluzione dei progetti e dei lavori. Certo è che il tempo passa, importanti documenti di programmazione si sedimentano nel tempo e in Commissione (vedi il Piano regionale per la salute e il benessere sociale), i prezzi aumentano e così anche gli stanziamenti necessari. Forse la gestione e gli effetti della pandemia avrebbero dovuto aiutarci a capire che occorreva cambiare strategia e scelte, ma così non è stato e di quello che oggi è un costoso cantiere, con annesso scavo archeologico, restano tutte le incertezze che lo contraddistinguono ormai da anni.»

I lavori proseguono con la discussione generale sui due disegni di legge.

SC