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Communiqué n° 222 de 11 mai 2023

Question time sulla campagna turistica "Italia: open to meraviglia"

 

Si è parlato della campagna di promozione turistica "Italia: open to meraviglia" con un'interrogazione a risposta immediata presentata nella seduta consiliare pomeridiana del 10 maggio 2023 dal gruppo Progetto Civico Progressista.

«Sono ormai noti a tutti gli innumerevoli errori e strafalcioni della campagna sulla Valle d'Aosta sia sui contenuti che sull'utilizzo delle immagini, di scarsa qualità e poco coerenti - ha sottolineato la Capogruppo Erika Guichardaz -. Per non parlare del fatto che il sito Italia.it è disponibile solo in tre lingue: inglese, tedesco e spagnolo ma non in francese, lingua costituzionalmente parificata all'italiano nella nostra regione e riferita a uno dei principali bacini di utenza per la Valle d'Aosta e per il resto del Paese. Questa campagna non è in grado di attrarre nuovi turisti e rischia anche di danneggiare gli investimenti promozionali e pubblicitari delle Regioni. Chiediamo quali interlocuzioni ci sono state con il Ministero prima della pubblicazione della campagna e quali quelle attuali affinché siano pubblicati testi e fotografie rispettose dell'identità valdostana e siano corretti i molti errori presenti.»

L'Assessore al turismo, Giulio Grosjacques, ha riferito che «per la realizzazione della campagna pubblicitaria "Open to meraviglia", né il Ministero del turismo né l'Agenzia nazionale del turismo hanno coinvolto in nessun modo l'Amministrazione regionale che non è stata invitata ad esprimere alcun parere in merito all'idea comunicativa sviluppata dall'agenzia creativa, né a fornire e controllare o validare testi immagini o altri contenuti relativi alla Valle d'Aosta, prima della loro pubblicazione sul portale Italia.it. Questa campagna si è avvalsa di contenuti autonomamente prodotti dalla redazione incaricata dal Ministero. Abbiamo riscontrato che, anche a seguito delle nostre segnalazioni, alcuni errori e imprecisioni sono già stati corretti e, comunque, abbiamo comunicato formalmente al Ministero la disponibilità della Regione a collaborare anche in futuro alla verifica dei contenuti del portale Italia.it. Abbiamo anche suggerito al Ministero di condividere con le Regioni e con le Province autonome le notizie messe in evidenza e i contenuti editoriali prima della loro pubblicazione.»

La Capogruppo Guichardaz ha replicato: «Il problema rappresentato non era solo della nostra regione, tant'è che anche altre Amministrazioni hanno sottolineato problematiche simili. Purtroppo permangono ancora molti errori e prossimamente faremo una nuova iniziativa nel caso in cui non vengano sistemati. Speriamo che dal lato del Ministero qualcuno vi ascolti.»

 

LT