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Communiqué n° 221 de 10 mai 2023

Question time sulla crescita economica della Valle

 

L'interrogazione a risposta immediata presentata nella seduta consiliare del 10 maggio 2023 dal gruppo Forza Italia ha posto l'attenzione sulla predisposizione del prossimo Documento di economia e finanza regionale.

«La nostra regione non riesce a tenere il passo delle altre aree più sviluppate - ha sottolineato il Capogruppo Pierluigi Marquis -. Infatti i dati del Centro studi della Confederazione generale italiana dell'artigianato (CGIA) sulla previsione del Prodotto interno lordo 2023 prevedono il PIL medio nazionale al +0,69%, il PIL del Nord Est al +0,80%, quello del Nord Ovest al +0,74% mentre quello della Valle d'Aosta è al + 0,55%. Il nostro DEFR 2023-2025 prevede una crescita del PIL del +1,6% (2023), + 1,4% (2024) e +1,5 (2025). Visto che le regioni più virtuose sono quelle che hanno basato il loro modello di sviluppo sulla valorizzazione dell'impresa e della libera iniziativa, interroghiamo il Governo per sapere se ritenga di approcciare il prossimo DEFR con spirito innovativo, invertendo la tendenza negativa dai connotati strutturali e consentendo alla nostra regione di recuperare il ritardo rispetto alle altre aree territoriali del nord del Paese.»

«Il Consigliere ha preferito avvalersi solo di una parte dei dati che lo studio metteva a disposizione - ha risposto il Presidente della Regione, Renzo Testolin - trascurando invece il risultato dello scorso anno, dove i dati sono in effetti quelli reali e dove la Valle d'Aosta risulta essere la terza regione più virtuosa per crescita del PIL con una percentuale del 3,85% (preceduta solo da Lombardia e Veneto). Si è limitato a prendere i dati previsionali che molto verosimilmente non hanno un riscontro scientifico ma sono probabilmente influenzati dai dati collegati ai transiti veicolari e di merci. C'è da dire che in realtà le previsioni a livello nazionale, anche per la Valle d'Aosta, erano molto più alte, poi sono state ridotte in questo periodo per tutte le regioni. Quello che è interessante è che il 3.85 dello scorso anno e la previsione dello 0,55 di quest'anno porterebbero il totale di crescita della nostra regione a circa il 4.40 %: un dato che posizionerebbe la Valle d'Aosta nella prima decina di regioni dal punto di vista della crescita media nei due anni. Questo non fa calare l'attenzione su quelle che saranno le iniziative per sostenere il PIL regionale per rilanciare in termini assoluti l'economia della nostra regione, facendo attenzione soprattutto agli investimenti che possono coinvolgere le attività sul nostro territorio e dare una spinta ulteriore all'azione dell'amministrazione regionale.»

Il Capogruppo Marquis ha replicato: «Ho parlato di tendenza strutturale: non si può fare un paragone solo con lo scorso anno, perché se analizziamo i dati degli ultimi cinque anni il PIL della Valle d'Aosta sta arretrando. Prendiamo atto con favore che non bisogna sottovalutare l'argomento e che ci sia una presa di coscienza: la nostra iniziativa era di stimolo per avere maggiore programmazione finanziaria che tenga conto anche di una crescita economica.»

I lavori sono sospesi e riprendono domani, giovedì 11 maggio, alle ore 9.

 

SC