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Communiqué n° 220 de 10 mai 2023

Question time sul bilancio della CVA

 

Con due interrogazioni a risposta immediata presentate nella seduta consiliare del 10 maggio 2023 dai gruppi Misto e Lega Vallée d'Aoste e discusse congiuntamente, si è parlato del bilancio della Compagnia Valdostana delle Acque.

«La CVA ha chiuso con un bilancio da record - ha commentato il Consigliere Claudio Restano (GM) -. Le notizie stampa parlano di un utile del +23%, di ricavi passati da 710 milioni di euro (2021) a 1 miliardo 728 milioni di euro del 2022 e di un margine operativo lordo di 295 milioni rispetto ai 193 milioni del 2021. Al di là di questa narrazione giornalistica, evidenzio che, dati alla mano, la fattura mensile di una piccola attività è passata da 1336 a  3250 euro. Chiedo al Governo di sapere come ha previsto di restituire alla comunità valdostana gli utili generati dalle bollette pagate dai nostri abitanti e, soprattutto, se intendono rivisitare il ruolo di CVA nell'ottica di quella che sarà la seconda Autonomia.»

Il Vicecapogruppo della Lega VdA, Stefano Aggravi, ha rilevato: «A seguito dell'approvazione del progetto di bilancio consolidato e della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2022, la CVA ha deciso di riconoscere a tutta la popolazione aziendale un premio straordinario. Alla luce di questi risultati positivi per il Gruppo è stata verificata la possibilità di promuovere ulteriori forme e politiche di scontistica per la clientela?»

Il Presidente della Regione, Renzo Testolin, premettendo che nel decennio fra il 2012 ed il 2021 la CVA ha distribuito alla Regione circa 578 milioni di euro, ha riferito: «Si tratta di circa 60 milioni ogni anno che sono stati utilizzati per garantire l’equilibrio dei vari bilanci succedutisi, anche nei periodi di maggior difficoltà finanziaria e di applicazione del patto di stabilità, permettendo l’erogazione di aiuti e sostegni per i servizi a famiglie ed imprese in tutti i settori sociali e produttivi, a seconda delle specifiche esigenze. Negli ultimi esercizi e soprattutto nell'ultima annualità, gli utili di CVA sono stati finalizzati ad azioni in favore delle famiglie e delle imprese anche relativamente all’aumento dei costi dell’energia.»

«Per quanto riguarda il miliardo e 700 milioni di ricavi complessivi del Gruppo del 2022, solo 87 milioni di euro circa rappresentano la quota fatturata alle famiglie e alle imprese valdostane, pari a circa il 5,11% del totale dei ricavi - ha proseguito Testolin -. La maggior parte dei ricavi - circa il 95% - si riferisce ad attività imprenditoriali che non riguardano attività di vendita dell’energia alla comunità valdostana, ma ad iniziative commerciali e politiche aziendali che hanno consentito di massimizzare i ricavi derivanti dall'applicazione di nuove ed efficaci strategie di vendita dell’energia, prevalentemente all’ingrosso, fuori Valle, mentre l’aumento dei ricavi da utenze regionali si attesta a circa 23 milioni, pari al solo 2,14% degli aumenti dei ricavi totali. Sin dal 2021 la CVA ha applicato sulle utenze private valdostane una scontistica pari al 40% del costo della produzione dell’energia che, peraltro, è ancora applicato in corso d’anno anche in questa fase di calo dei prezzi dell’energia. Mentre per la clientela business valdostana, secondo confronti comparativi effettuati dall’azienda, risulta come il costo medio rispetto ai prezzi fuori Valle sia inferiore di circa il 39%. Gli utili distribuiti da CVA troveranno destinazione in linea con quanto fatto in passato per il tramite del bilancio regionale al fine di promuovere iniziative per il sostegno del tessuto socio-economico valdostano. Per quanto concerne misure a sostegno dei costi energetici, ogni decisione sarà presa anche in funzione dell’andamento dei costi dell’energia e delle eventuali iniziative governative in merito. Il ritorno alla comunità valdostana nel suo complesso, per mezzo degli utili messi a disposizione dall’azienda e introitati dal bilancio regionale, risulta essere, dunque, decisamente importante. Emerge che gli utili CVA - anche quelli derivanti da iniziative imprenditoriali che nulla hanno a che vedere con la fornitura di energia elettrica ai valdostani - sono stati da sempre restituiti alla comunità. L'applicazione di politiche di scontistica, in eventuale alternativa a quelle importanti già applicate spetta, invece, a scelte squisitamente aziendali.»

Il Consigliere Restano ha replicato: «Siamo completamente disallineati: come ha potuto CVA fare tutti gli investimenti se non con i soldi della Regione che ha acquistato tutte le centrali Enel nel 2000? Qui ci vuole una visione di prospettiva e avere il coraggio politico di mettere un tetto agli aumenti come fatto in altre realtà. Presenterò una risoluzione per affrontare in Commissione il futuro della CVA.»

«Noi abbiamo chiesto se il Governo abbia verificato la possibilità di promuovere formule di scontistica a favore della clientela - ha detto il Consigliere Aggravi - perché volevamo capire le politiche aziendali. Non abbiamo chiesto al Governo quello che oggi non può fare.»

 

SC-LT