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Communiqué n° 216 de 10 mai 2023

Approvato il disegno di legge di manutenzione dell'ordinamento regionale per il 2023

 

Nella seduta del 10 maggio 2023, il Consiglio Valle ha approvato con 19 voti a favore (UV, AV-VdAU, FP-PD, PlA, SA) e 16 astensioni (Lega VdA, PCP, FI, GM), il disegno di legge di manutenzione dell'ordinamento regionale per il 2023 e ulteriori disposizioni.

Il testo, depositato dalla Giunta il 4 aprile e composto di 23 articoli, contiene modificazioni, integrazioni o abrogazioni puntuali della legislazione regionale, al fine di migliorare la comprensione del testo o a coniugare meglio le varie leggi in vigore con le nuove normative.

Sul disegno di legge è stato approvato all'unanimità un ordine del giorno del gruppo Lega VdA così come emendato in accordo con l'Assessore alle politiche sociali, Carlo Marzi, che impegna il Governo a predisporre un gruppo di lavoro tecnico-politico per la revisione della legge regionale n. 14/2008 (Sistema integrato di interventi e servizi a favore delle persone con disabilità), che dovrà coinvolgere il gruppo interstituzionale sulle disabilità e la quinta Commissione consiliare.

Il Presidente della prima Commissione, Erik Lavevaz (UV), relatore in quanto Capofila nell'esame da parte delle cinque Commissioni consiliari, ha evidenziato le modifiche più rilevanti: «In tema di enti locali, si inserisce per il 2023 una deroga assunzionale a favore delle Unités des Communes valdôtaines, richiesta dal Consiglio permanente degli enti locali, per reclutare del personale aggiuntivo non solo mediante nuove assunzioni, ma anche mediante procedure di mobilità dai Comuni, da destinare alle attività dello Sportello unico degli enti locali. Inoltre, si modifica la disciplina sul servizio di segreteria nell’ambito delle nuove forme associative tra enti locali: per evitare disparità di trattamento si stabilisce che l’incarico di segretario cessi anche in caso di scioglimento o modificazione dell’ambito stesso, oltre che nel caso di cessazione di uno dei Sindaci o Presidenti di Unité convenzionati o in caso di scioglimento o modificazione della convenzione stessa, a condizione che l’incarico sia stato conferito successivamente alla stipula della convenzione.»

«In materia di ambiente - ha proseguito il Consigliere -, recependo un ordine del giorno collegato al DEFR 2023-2025, si modifica la disciplina urbanistica e di pianificazione territoriale introducendo una procedura semplificata per la realizzazione di piccoli bacini di stoccaggio delle acque destinate all’irrigazione con capacità fino a 100 metri cubi: questo intervento rappresenta una risposta alla ricorrente carenza di acqua dovuta al cambiamento climatico, che si manifesta anche con precipitazioni sempre più scarse nel periodo vegetativo. Si semplifica poi la procedura espropriativa dei consorzi di miglioramento fondiario. Rispondendo poi ad un'altra mozione approvata dal Consiglio, è stato abrogato l'obbligo di dotazione di canne fumarie dei fabbricati in quanto le norme di riferimento per la progettazione degli impianti termici degli edifici e dei loro componenti, anche in ragione della rapida evoluzione normativa e tecnologica, sono da rinvenire nella normativa statale vigente in materia. In tema di lavoro, si interviene sulla legge per lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile, femminile e da parte dei disoccupati di lunga durata nell’industria e artigianato, al fine di integrare la possibilità di concedere i contributi in un quadro normativo più ampio, andando incontro alle esigenze dei beneficiari che potranno decidere, in sede di domanda, se optare per il regime di esenzione o di de minimis o per il Quadro temporaneo. Per il solo 2023, adeguandosi alle decisioni della Conferenza delle Regioni, è prevista una deroga per la decorrenza dei saldi estivi a partire dal 6 luglio (e non dal primo sabato del mese come previsto nella legge regionale 12/1999).»

«In materia di servizi sociali - ha concluso Lavevaz -, si allinea il quadro normativo regionale alle disposizioni nazionali conosciute come "Dopo di noi" per consentire alle persone con disabilità grave di continuare a risiedere nella stessa struttura residenziale dopo i 65 anni di età. Recependo una mozione approvata a marzo scorso, si abolisce l'obbligo di presentazione del certificato medico di riammissione a scuola oltre i cinque giorni di assenza per malattia, salvo quando sia richiesto da misure di profilassi per esigenze di sanità pubblica.»

Il dibattito in Aula

«La legge Omnibus ha la finalità di rispondere celermente alle esigenze di manutenzione normativa - ha sottolineato il Capogruppo di FP-PD, Paolo Cretier -. Si tratta di piccole modifiche di legge che hanno però un impatto importante sullo snellimento dell'azione amministrativa. Il disegno di legge regolamenta numerosi settori della nostra società: enti locali, turismo, disabilità e sanità, questioni assunzionali, ecc. Tutte aree interessate da cambiamenti repentini che hanno bisogno di essere accompagnate con interventi rapidi. Un esempio tra tutti: i mutamenti climatici che stanno generando un'importante carenza idrica hanno portato molte aziende agricole a ripristinare le vasche di recupero di acqua piovana destinate all'irrigazione. Con questa legge, il Governo ha operato per diffondere e snellire, con una procedura semplificata, la realizzazione di questi bacini anche al di fuori delle realtà agricole. Questo è solo un esempio dell'attenzione puntuale del Governo sui problemi attuali che necessitano di risposte celeri e puntuali.»

La Capogruppo di PCP, Erika Guichardaz, ha osservato che «anche quest'anno la legge che dovrebbe essere finalizzata alla manutenzione di alcune leggi regionali è diventata l'occasione per intervenire sulla materia contrattuale, sulle questioni urbanistiche e di gestione del territorio. In questo senso bisogna evidenziare che le note dei Sindacati (SAVT e UIL) hanno espresso molte criticità sugli articoli che riguardano il personale: questo perché non solo non c'è stato un confronto con le parti sociali, ma soprattutto perché le modifiche proposte intervengono in modo significativo su queste tematiche. Noi rileviamo che si sta continuando ad arrancare senza una visione complessiva dell'organizzazione dell'Amministrazione regionale. Esprimiamo riserve sulla facoltà di attribuire ulteriori funzioni al personale del Consorzio pesca che è già in carenza di organico, così come sui servizi di segreteria scolastica, dove si cerca di mettere una toppa rispetto a quanto fatto prima prevedendo l'assenso dei Capi di servizi di segreteria per accettare l'incarico: le carenze sono endemiche e non è con le reggenze che possono essere risolte. Ricordo che i Capi di segreteria scolastica hanno una molteplicità di competenze e di responsabilità da ricoprire, e sarebbe importante che all'interno della contrattazione venissero inquadrati in modo corretto. Si interviene poi nuovamente sulla legge sui segretari comunali: anche in questo caso viene fatta per esigenze contingenti, quando invece sarebbe necessaria una riforma strutturale, magari pensando all'albo unico della dirigenza. Si prorogano nuovamente le Particolari posizioni organizzative, ledendo il diritto di altri lavoratori: aspettiamo il fantomatico studio della Bocconi, ma intanto bandiamo concorsi da dirigenti senza conoscere l'effettivo fabbisogno degli stessi e proponiamo mobilità tra comparti che non fanno altro che scoprire altre sedi. Bene la questione dell'abrogazione del certificato medico per il ritorno a scuola, che era arrivata da una proposta di mozione della Lega, così come accogliamo con favore l'articolo che consente alle persone con disabilità grave di continuare a risiedere nella stessa struttura residenziale dopo i 65 anni di età, così come proposto dal nostro gruppo.»

Nella replica del Governo, il Presidente della Regione, Renzo Testolin, ha evidenziato che «si tratta di un disegno di legge molto vario. Le tematiche affrontate, che sono parte dell'attività dell'amministrazione quotidiana, si interfacciano con situazioni sempre in evoluzione. L'obiettivo è quello di rendere le norme più aderenti possibili alle esigenze del territorio e dare risposte puntuali per risolvere criticità contingenti. Ci sono situazioni semplici da risolvere e altre per cui l'intervento normativo non è risolutivo ma ci permette comunque di alleviare situazioni di disagio. Monitoriamo le necessità per l'adozione di ulteriori interventi volti ad attualizzare le normative valide che hanno bisogno di adeguamento.»

Il Capogruppo della Lega VdA, Andrea Manfrin, ha illustrato l'ordine del giorno ricordando che «con le modifiche alla legge 14/2008 si fa in modo di non sradicare la persona con disabilità che compie i 65 anni dai propri modi di vita e questo è un bene. Tuttavia, in Commissione, su nostra proposta abbiamo audito le associazioni delle persone con disabilità: in quella sede è stata evidenziata la necessità di aggiornare la legge di riferimento (n. 14/2008) perché in questi 14 anni è cambiato il mondo, sia in generale sia rispetto alla disabilità, sono cambiati i riferimenti, la terminologia, i modelli di vita. Oltre a questo, l’attuale modifica crea una disparità fra chi risiede in struttura e chi sceglie di rimanere in famiglia. C'è quindi bisogno di un lavoro organico che coinvolga le parti interessate, a cominciare dalle associazioni, in modo da incidere e migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità.»

 

SC-LT