Info Conseil

Communiqué n° 173 de 20 avril 2023

Interpellanza sul micro credito a tasso agevolato nel settore casa

 

Nella seduta consiliare del 20 aprile 2023 è stata affrontata la questione del micro credito agevolato per gli interventi nel settore della casa, con un'interpellanza presentata dal gruppo Lega Vallée d'Aoste.

«La casa è il cardine della cultura economica del nostro Paese e della nostra comunità, ma gli strumenti finanziari per investimenti in questo settore, previsti dalle leggi regionali e dal sistema creditizio bancario, sono inadeguati per gli interventi di modesta entità (tra i 30 mila e i 50 mila euro) - ha sottolineato il Consigliere Luca Distort -. Tuttavia questo genere di interventi come, ad esempio la manutenzione ordinaria o straordinaria degli stabili, danno un significativo contributo all'indotto del settore edile del nostro territorio, caratterizzato dalla presenza di micro imprese. Sarebbe importante snellire la capacità di credito per questi potenziali beneficiari che, spesso, appartengono a classi sociali medio basse. Interpelliamo il Governo per sapere se condivide queste riflessioni e, in caso affermativo, se vi sia l'intenzione di avviare formule di attuazione di misure di micro credito a tasso agevolato con durata a medio e lungo termine

Il Presidente della Regione, Renzo Testolin, ha richiamato le disposizioni attuative della legge regionale 3/2013 in materia di politiche abitative: «Per quanto concerne i mutui per il recupero di immobili (primario, secondario e interno) da adibire a prima abitazione non è previsto un limite minimo di spesa finanziabile, ma solo un limite massimo (pari a 200mila euro) e sono ammortizzabili in un periodo compreso tra i 15 e i 30 anni. Analogamente, per i mutui per il recupero di fabbricati situati nei centri e nuclei abitati è previsto un limite massimo di 300mila euro ma nessun limite minimo di spesa da sostenere, e questi ultimi sono ammortizzabili in un periodo compreso tra i 10 e i 20 anni. Con riferimento, invece, alle disposizioni dettate dalla legge regionale 13/2015 è previsto che la Regione conceda mutui per la realizzazione di interventi di trasformazione edilizia e impiantistica nel settore dell'edilizia residenziale che comportino un miglioramento dell'efficienza energetica. L'ammontare complessivo delle spese ammissibili per la realizzazione di questi interventi deve essere compreso tra un minimo di 10mila euro e un massimo di 400mila euro

«La legge 3/2013 - ha specificato il Presidente - prevede poi la concessione di mutui agevolati per interventi di recupero edilizio privato sugli immobili destinati ad abitazione anche non principale: in sede di approvazione delle disposizioni attuative si è ritenuto di non attivare questa misura per non gravare sul fondo di rotazione, a scapito degli interventi di acquisto, recupero e nuova costruzione dell’abitazione principale, il cui numero è risultato, dall’apertura dei termini per la presentazione delle domande il 1° luglio 2022, di gran lunga superiore alle aspettative andando di fatto ad erodere il fondo di rotazione in misura tale da doverne prevedere il rifinanziamento. Per quanto riguarda l'indotto del settore edile, i dati economici riportano, dopo la ripresa del 2021, una crescita del 20,1% in termini reali; anche nel 2022 l’edilizia ha registrato un +12,1%. Nel 2020, anno della pandemia, il settore aveva risentito meno di altri della crisi (-6,2%)

Il Presidente ha ritenuto «che esistano già gli strumenti finanziari per investimenti nel settore dell’edilizia, finalizzati ad agevolare gli interventi manutentivi anche nel caso di impegni economici di modesta entità, con riferimento agli ambiti prioritari dell’Amministrazione regionale (prima abitazione, recupero dei centri storici, efficientamento energetico). Non è necessaria, né utile una nuova e diversa misura sovrapponibile a quelle esistenti. Dobbiamo comunque ancora valutare la possibile riapertura, senza aspettare il calo di attività edili sul territorio, di riattivare la norma che prevede anche il recupero e il sostegno delle abitazioni non principali, dando nuovo stimolo al settore. I sostegni agli investimenti tramite finanziamenti necessitano di far collimare la tipologia del prodotto finanziario con le possibilità finanziarie e le opportunità operative. Ci sono strumenti presenti nel mondo finanziario, sul mercato ordinario, che però hanno tassi importanti, superiori a quelli dei mutui dei fondi di rotazione previsti dalle leggi regionali. Il mutuo ha una criticità legata alla complessità dell'accesso all'immissione di ipoteca, un percorso di garanzia che è richiesto anche per i finanziamenti di capitali intorno ai 30-50mila euro. Ritengo quindi che gli strumenti che la Regione sta mettendo a disposizione e su cui indirizzerà altre risorse, rappresentano un compromesso accettabile tra durata, tasso e complessità

Il Consigliere Distort ha commentato: «Si è avviato un dialogo sull'argomento che porterà sicuramente a un'evoluzione degli scenari riferibili ai mutui. È un percorso costruttivo tra minoranza e Governo per trovare gli strumenti necessari a sostenere le necessità del territorio, anticipando anche le situazioni critiche. Questo è quanto si aspetta la comunità valdostana dal Governo che la sta amministrando. Mi auguro che saprete essere all'altezza delle aspettative, nei tempi corretti

 

LT