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Communiqué n° 171 de 20 avril 2023

Interrogazione sul Piano povertà

 

È stata riportata all'attenzione dell'Aula la questione del Piano della povertà, con un'interrogazione del gruppo Forza Italia, presentata nella seduta consiliare del 20 aprile 2023.

Il Consigliere Mauro Baccega ha chiesto quali associazioni e strutture siano state coinvolte nella raccolta di informazioni propedeutiche alla stesura del Piano e se, quanto detto, sarà sottoposto all'attenzione della Commissione competente.

L'Assessore alle politiche sociali, Carlo Marzi, ha riferito: «Entro la primavera consegneremo alla Commissione competente la bozza del Piano. Le politiche sociali sono uno dei settori più colpiti dagli effetti del post pandemia ed è necessario un diverso approccio alla soluzione dei problemi anche alla luce dell'individuazione dei LEPS, i livelli essenziali per le politiche sociali, che dovevano essere definiti da molti anni ma che hanno visto il loro concretizzarsi solo dopo il periodo pandemico. È dunque vitale programmare gli interventi dal punto di vista amministrativo e finanziario, ancor più a fronte di fonti di finanziamento diversificate tra Regione, Stato e PNNR/Europa e partecipare ai tavoli di lavoro interregionali e nazionali

Per quanto riguarda la ricerca sui processi di impoverimento, l'Assessore ha specificato che «sono stati coinvolti il Comune di Aosta con l’Ufficio infanzia, disagio, casa e pari opportunità, il Celva; il Servizio per le dipendenze dell’AUSL; l’Agenzia regionale edilizia residenziale, oltre ai sindacati e alle associazioni dei lavoratori. I soggetti rappresentativi del Terzo Settore impegnati sul fenomeno della povertà sono: Fondazione Opere Caritas; Banco alimentare della Valle d’Aosta; Società San Vincenzo de Paoli VdA; Comitato regionale Croce Rossa Italiana; Coordinamento Solidarietà Valle d’Aosta; Fondazione Comunitaria Valle d’Aosta; Cooperativa sociale La Sorgente; Codacons. Le Strutture regionali coinvolte sono invece: Servizi alla persona, alla famiglia e politiche abitative; assistenza economica, trasferimenti finanziari e servizi esternalizzati dell’Assessorato alla sanità, salute e politiche sociali e politiche per l’inclusione lavorativa del Dipartimento politiche del lavoro. Il documento dovrà poi essere approvato anche nell’ambito del Piano di zona. Il Piano povertà, assieme a quello sull’autosufficienza, procedono su binari paralleli per arrivare a definire poi i PUA (Punto unico di accesso) che rappresenta un primo grande passaggio auspicato di integrazione tra il mondo sanitario e quello sociale nel sistema integrato di sostegno al disagio in tutte le sue manifestazioni.»

«Già a settembre 2022 avevamo sottolineato l'esigenza di affrettare il Piano per valutare il percorso programmatorio, necessario a risposte in tempi ragionevoli - ha replicato il Consigliere Baccega -. Si tratta di un documento essenziale per costruire il futuro di questa regione. Abbiamo più volte evidenziato che siamo vicini a un vero e proprio scempio sociale con anziani con figli disabili e mamme con minori a carico che necessitano di sostegno, pensionati che non riescono a pagare l'affitto, persone che dormono in auto, nelle sale d'aspetto della stazione, negli androni dei condomini. I dati del Banco alimentare nei suoi 18 anni di attività segnalano una crescita del disagio del 20% con 3.200 persone assistite e 135 tonnellate di cibo distribuite. Questo non si era mai visto in Valle d'Aosta. Bisogna intervenire con urgenza e auspichiamo che il Piano arrivi quanto prima.»

 

LT