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Communiqué n° 167 de 20 avril 2023

Question time sulla relazione della Direzione investigativa antimafia

 

Con un'interrogazione a risposta immediata presentata nella seduta consiliare del 19 aprile 2023, il gruppo Progetto Civico Progressista ha posto l'attenzione sui contenuti della Relazione della Direzione investigativa antimafia del primo semestre 2022.

La Capogruppo Erika Guichardaz ha evidenziato: «Nella sua relazione, la DIA ha sancito l'esistenza di un locale di 'ndrangheta in Valle d'Aosta. Non si parla solo di concessioni e di appalti pubblici con l'ingerenza nella vita pubblica del territorio ma anche dell'intervento del sodalizio nel settore politico che si è proposto come organismo convogliatore di voti da indirizzare a più candidati in campagne elettorali in cambio di utilità. Chiediamo al Presidente della Regione, esercente anche delle funzioni prefettizie e componente dell'Osservatorio antimafia, se abbia portato il documento all'attenzione della Giunta per mettere in campo azioni concrete e mirate per far conoscere il fenomeno e contrastare la presenza di un locale di 'ndrangheta nel nostro territorio, con particolare riferimento al "sodalizio" nel settore politico.»

Il Presidente della Regione, Renzo Testolin, ha risposto che «la relazione della Direzione investigativa antimafia relativa al primo semestre 2022, che dedica alla Valle d’Aosta una pagina a cavallo tra le pagine 214 e 215, è un documento in libera consultazione come tutte le relazioni precedenti che non hanno mai fatto oggetto di esame da parte della Giunta regionale, che peraltro non ha specifiche competenze amministrative in materia di lotta alla criminalità organizzata. In passato, ai sensi della legge regionale n. 11/2010 (Politiche e iniziative regionali per la promozione della legalità e della sicurezza), le attività inerenti alla promozione della legalità facevano oggetto di confronto nell’ambito della Conferenza regionale sulla legalità e la sicurezza, istituita dall’articolo 4 della legge regionale stessa. Ricordo che con la legge regionale n. 1/2022, la Conferenza è stata soppressa e le sue competenze trasferite all’Osservatorio regionale permanente sulla legalità e sulla criminalità organizzata e di tipo mafioso, al quale il Presidente della Regione partecipa in quanto tale e non con riferimento alle funzioni prefettizie

«Ciò non toglie ovviamente - ha aggiunto il Presidente - che gli uffici della Giunta regionale continuino ad operare, come sempre fatto, per la promozione e la diffusione dei valori di una sana convivenza civile, anche per il tramite del Tavolo tecnico permanente sulla corresponsabilità educativa e sulla legalità istituito presso l’Assessorato beni e attività culturali, sistema educativo e politiche per le relazioni intergenerazionali, oltre che attraverso le azioni di impulso e di indirizzo nell’ambito del Comitato per l’ordine e la Sicurezza pubblica (COSP)

La Capogruppo Guichardaz ha replicato: «In quelle due pagine viene evidenziato che vi sono delle ingerenze soprattutto negli appalti e nelle campagne elettorali con scambi di voti: non serve solo fare della promozione e della divulgazione, servono delle azioni concrete riferite ai temi su cui si è concentrata questa Relazione. Anche oggi, si parla della confisca dei beni di due imprenditori in Valle d'Aosta, che pare lavorassero anche con la pubblica amministrazione, di cui chiederemo conto.»

 

SC