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Communiqué n° 161 de 19 avril 2023

Francesco Saverio Marini e Augusto Rollandin nominati componenti di parte regionale della Commissione Paritetica

 

Il Consiglio Valle, nella seduta del 19 aprile 2023, ha nominato Francesco Saverio Marini e Augusto Rollandin in qualità di rappresentanti della Regione in seno alla Commissione Paritetica di cui all'articolo 48-bis dello Statuto speciale per la Valle d'Aosta. Sostituiscono Albert Lanièce (nominato il 9 giugno 2021) e Gianclaudio Bressa (nominato il 23 giugno 2021) che hanno rassegnato le proprie dimissioni il 27 marzo scorso. Il risultato della votazione per schede, in cabina, è il seguente: 21 voti a favore di Marini, 19 per Rollandin, 1 per Lucianaz, 10 bianche e 1 nulla. Il gruppo PCP non ha partecipato al voto.

Francesco Saverio Marini è avvocato di Roma e Professore ordinario di Istituzioni di diritto pubblico presso la Facoltà di giurisprudenza dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”; Augusto Rollandin, Consigliere regionale del gruppo Pour l'Autonomie, è stato Senatore della Repubblica e Presidente della Regione.

Marini e Rollandin si affiancano così all'altra componente di parte regionale Barbara Randazzo, Professore ordinario di istituzioni di diritto pubblico, già nominata dal Consiglio nella seduta del 9 giugno 2021.

Il dibattito in Aula

Il Presidente della Regione, Renzo Testolin, ha ringraziato per il loro operato Albert Lanièce e Gianclaudio Bressa, augurandosi che «il prosieguo possa essere interpretato con lo stesso impegno e con la stessa dedizione.»

Il Capogruppo dell'UV, Aurelio Marguerettaz, nel proporre le candidature e ringraziare i due componenti dimissionari, ha parlato di «Commissione che ha ruolo molto importante per la valorizzazione delle nostre specificità statutarie: da un lato, chiediamo la disponibilità al collega Augusto Rollandin, che nei suoi ruoli di Senatore della Repubblica e di Presidente della Regione ha avuto la possibilità di confrontarsi con lo Stato e di conoscere le procedure a livello romano; dall'altra, proponiamo il professor Francesco Saverio Marini, che è profondo conoscitore delle materie giuridiche e in particolare delle specificità del nostro Statuto. Noi crediamo che ci siano i presupposti giusti per riavviare correttamente i lavori e svolgere un'azione proficua per la nostra comunità.»

Il Capogruppo della Lega VdA, Andrea Manfrin, ha commentato: «Prendiamo atto delle candidature presentate dalla maggioranza e non entriamo nel merito dell'autorevolezza delle figure proposte. Tuttavia, nell'attuale composizione di questa maggioranza ci sono alcuni suoi componenti che, in passato, hanno criticato aspramente la figura del collega Rollandin. Mi sarei aspettato che i due interessati - mi riferisco al Presidente Bertin e al Consigliere Padovani - motivassero la scelta del collega Rollandin che oggi, invece, diventa meritevole della loro fiducia. Dov'è la coerenza?»

«Nel 2019 l'attuale Presidente Bertin ha avuto parole di biasimo nei confronti del collega Rollandin accusandolo di aver utilizzato "risorse ampie, non per lo sviluppo della regione ma per creare un sistema di potere personalistico" - ha ricordato il Vicecapogruppo della Lega VdA, Stefano Aggravi -. Penso che, qualora eletto, il ruolo del Consigliere Rollandin sarà importante nella Commissione Paritetica, ma mi chiedo anche quale sarà, da ora in avanti, il ruolo politico del Presidente Bertin e anche quello del Consigliere Padovani come anche quello del collega Chatrian, che ha basato una buona parte della sua azione politica contro il collega Rollandin. In quest'Aula ci sono altre persone che hanno costruito le loro fortune politiche scagliandosi contro una persona che oggi si trovano a votare. Che ne è stato delle posizioni e dei manifesti di un tempo? Nessuna vergogna?»

La Capogruppo di PCP, Erika Guichardaz, ha evidenziato: «Le dimissioni dei due componenti della Paritetica arrivate lo stesso giorno, una per problemi lavorativi, l'altra per motivi personali, subito dopo le dimissioni del Presidente Lavevaz, ci paiono assai strane. Quali sono stati poi i risultati ottenuti sulle concessioni, sul Conservatoire o sull'equiparazione dei Vigili del fuoco e del Corpo forestale valdostano? Nonostante i tanti solleciti, li abbiamo incontrati una volta e poi non abbiamo più avuto notizie. Evidenzierei inoltre che in un momento in cui giustamente a livello nazionale la Commissione Paritetica è chiaramente spostata a destra, ci saremmo aspettati che almeno un componente di parte regionale fosse di area progressista. Non definitevi più progressisti!»

La Consigliera Chiara Minelli (PCP) ha annunciato che il suo gruppo non parteciperà al voto: «Non condividiamo né il metodo con cui si è arrivati a questa proposta né le candidature. Bisognerebbe evitare un ragionamento di parte: la scelta dovrebbe essere frutto di un coinvolgimento di tutte i gruppi rappresentati in questo Consiglio e di una trasparenza che in questo caso sono mancati. Siamo venuti a conoscenza delle dimissioni di due membri della Paritetica dagli organi di informazione, poco chiare sono le motivazioni e anche come si sia arrivati a proporre queste due candidature. Dei due nominativi, uno, il Professor Marini, ha le competenze giuridiche, ma mi chiedo se non ci siano delle incompatibilità visto che difende la Regione in numerose cause con lo Stato; il Consigliere Rollandin ha sicuramente una lunga esperienza, che io ritengo però discutibile dal punto di vista politico. Ci sono in Valle d'Aosta delle persone a cui si sarebbe potuto pensare, che avrebbero potuto dare delle garanzie rispetto al compito fondamentale che svolge la Commissione Paritetica.»

Ringraziando i due componenti dimissionari, il Consigliere Erik Lavevaz (UV) ha ricordato che «grazie al Senatore Lanièce e al Senatore Bressa, oltre che alla dottoressa Randazzo e ai membri di parte statale con cui c'è stata una grande collaborazione e a cui va la mia riconoscenza, la Commissione Paritetica uscente ha portato avanti un confronto sostanziale e proficuo su tante tematiche di centrale importanza per la nostra Regione, nella logica di dare piena attuazione alle prerogative del nostro particolarismo statutario. Faccio i miei auguri alla nuova Commissione, il cui ruolo è estremamente importante a difesa della nostra autonomia e sarà particolarmente complesso nel prossimo futuro. Dopo più di 20 anni, la riforma del titolo V della Costituzione ha iniziato un nuovo percorso articolato e complesso di attuazione che coinvolgerà indirettamente anche le Speciali. È importante che le Regioni a Statuto speciale pongano particolare attenzione sugli sviluppi di questa nuova via e tutti gli organismi amministrativi e politici avranno un ruolo molto importante per preservare le nostre garanzie statutarie.»

Le Conseiller Augusto Rollandin (PlA) a souhaité «pouvoir être à même de résoudre une série de problèmes qui nécessitent d'une solution dans les plus brefs délais. Je regrette qu'il y ait des personnes à double-face, qui selon la période s'expriment d'une façon ou de l'autre, mais à présent il est important de recommencer le travail en Commission.»

I lavori sono sospesi. Riprendono alle ore 15.

 

SC-LT