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Communiqué n° 160 de 19 avril 2023

Interrogazione sulla telecabina Chardonney-Laris nel comprensorio di Champorcher

 

La revisione della telecabina Chardonney-Laris nel comprensorio sciistico di Champorcher, gestito dalla Monterosa Spa, è stata portata all'attenzione dell'Aula dal gruppo Misto nella seduta consiliare del 19 aprile 2023.

Richiamando il Piano strategico aziendale della Monterosa Spa nel quale si legge «l'intenzione dell'azienda di rimodulare, in occasione della revisione dell'impianto Chardonney-Laris, la zona di sbarco della telecabina al fine di migliorare la fruibilità per la clientela», il Consigliere Claudio Restano ha chiesto se si sia preventivamente interpellata la proprietaria del bar situato all'arrivo della funivia e se si preveda anche la delocalizzazione del bar di proprietà della Monterosa, anch'esso ubicato vicino all'arrivo attuale della telecabina. Il Consigliere ha poi voluto sapere se l'impianto di innevamento previsto dal Piano interesserà anche la pista di rientro.

L'Assessore ai trasporti, Luigi Bertschy, ha risposto che «l'impianto di innevamento non interesserà la pista di rientro, perché in un quadro di investimenti strategici diamo priorità agli investimenti che alzano la quota di sci. Champorcher, come noto, è stata la stazione che ha avuto maggiori difficoltà di innevamento che si è tradotto in una forte riduzione di presenze e di fatturato: l'obiettivo è quindi di gestire al più presto la parte alta in modo da poter fruire del comprensorio già da inizio stagione, in particolare durante le vacanze di Natale.»

In merito al coinvolgimento del territorio, l'Assessore ha osservato che «in relazione a questi interventi l’interlocutore principale della Società è stata l’Amministrazione comunale e la locale scuola di sci. L’obiettivo del progetto d’investimento è quello di migliorare la qualità dei servizi e delle infrastrutture del comprensorio per renderlo più appetibile per le famiglie e sostenibile nel tempo. Il bar di proprietà della Monterosa non sarà delocalizzato, anzi ci auguriamo che lo spostamento dell'impianto di arroccamento, il secondo dopo quello del 1987, crei nuove possibilità per futuri investimenti in ambito privato. Si tratta di grandi investimenti: 5,4 milioni di euro complessivi per l’impianto di innevamento più 1,8 milioni per lo spostamento dell'impianto di arroccamento che sarà appaltato entro l’autunno. Altre importanti risorse sono già state messe a disposizione e impegnate per dare corso alla revisione generale della telecabina e dello ski-lift della Magdeleine. L’auspicio è che questi progetti possano, dopo un giusto confronto, unire la comunità, rilanciare il comprensorio e rivitalizzare l’economia di Champorcher e di tutta la vallata.»

Il Consigliere Restano, nella replica, ha richiamato la legge 15/2022 «il cui obiettivo, nel concedere contributi in favore delle piccole stazioni sciistiche di interesse locale, era quello di sostenere l'economia delle nostre comunità di montagna, in quanto strumento di sviluppo socio-economico del territorio. Concordiamo con l'Assessore sulla necessità di pensare in prospettiva, ma bisogna chiarirsi su ciò che è strategico: il piano della Monterosa, realizzato prima della legge 15, tiene conto di questi indirizzi? Oppure persegue unicamente gli interessi della Monterosa? E ancora: per definire gli obiettivi, sono stati interpellati i commercianti, i ristoratori, gli albergatori e gli altri portatori di interesse? Mi risulta che un incontro sia stato organizzato in maniera frettolosa per questa sera. Il bacino per l'accumulo di acqua che si vuole realizzare ha una capienza sufficiente? Sono tanti gli interrogativi che necessitano di una risposta e di un approfondimento e mi auguro che questo confronto possa continuare sia rispetto al Consiglio, sia ancora più rispetto alla collettività di Champorcher.»

 

SC