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Communiqué n° 125 de 4 avril 2023

Interrogazione a risposta immediata sulle mense scolastiche

 

Le mense scolastiche sono state al centro di un'interrogazione a risposta immediata del gruppo Forza Italia, posta nella seduta consiliare del 4 aprile 2023.

Richiamando «le lamentele delle famiglie in merito al nuovo appalto delle mense scolastiche del Comune di Aosta, con immagini inguardabili dei piatti somministrati e dei menu etnici, pubblicate sui social», il Consigliere Mauro Baccega ha osservato che «vi è una disparità notevole tra i menù delle mense delle Unités des Communes e all'Istituto San Giuseppe e quelli proposti dall'Amministrazione comunale di Aosta, pur essendo validati da nutrizionisti dell'USL. Noi siamo preoccupati per il benessere dei bambini che frequentano le mense scolastiche. Sarà anche un progetto innovativo quello sostenuto dal Comune di Aosta, ma non è stato condiviso con le famiglie. Chiediamo quindi se nell'ambito del Consiglio permanente degli enti locali si sia aperto un dibattito sulla necessità di trovare un equilibrio per la somministrazione dei pasti nelle scuole e nelle strutture pubbliche al fine di evitare sconvolgimenti di standard e per migliorare il livello qualitativo e quantitativo del cibo somministrato

Il Presidente della Regione, Renzo Testolin, ha precisato che «si tratta di un'attività che non è svolta dall'Amministrazione regionale. Sul punto, abbiamo appreso dagli organi di stampa che il Comune di Aosta ha insediato la Consulta delle mense scolastiche, aprendo il dialogo con le famiglie per risolvere le segnalazioni ricevute su pasti e menu. Ricordo, comunque, che i menu delle mense sono condivisi con l'USL e che la refezione scolastica ha come scopo primario il miglioramento dello stato di salute della popolazione, attraverso l'adozione di abitudini alimentari corrette. Il CPEL ha promosso fin dal 2011 il progetto "Io mangio valdostano", che ha lo scopo di coniugare il ruolo sanitario dell'alimentazione dei pasti erogati nelle mense dagli enti locali con il sostegno al settore agroalimentare di prossimità e la promozione della cultura alimentare regionale. Il CPEL ha quindi da tempo affrontato la questione e i Comuni valdostani, al netto del Comune di Aosta che ha numeri e problematiche differenti, non paiono riscontrare particolari problematiche

Il Consigliere Baccega ha commentato: «Finalmente la Consulta comunale è stata ricostituita e ci sarà un maggior controllo sui pasti somministrati. Comunque, è significativo che il Comune di Aosta proponga un adattamento ai menu, confermando così che la strategia adottata fino ad ora non funziona. Non serve una filosofia liberale per dare cibo ai ragazzi, servono azioni concrete. Alziamo la guardia su questi aspetti

 

LT