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Communiqué n° 124 de 4 avril 2023

Comunicazioni del Presidente del Consiglio, Alberto Bertin

 

Il Presidente Alberto Bertin ha aperto i lavori del Consiglio Valle, convocato da oggi, martedì 4, fino a giovedì 6 aprile 2023 per discutere un ordine del giorno composto di 136 oggetti.

Il Presidente Bertin ha riferito che, il 28 marzo, i componenti di parte regionale della Commissione Paritetica Gianluca Bressa e Albert Lanièce hanno comunicato le proprie dimissioni dalla Commissione stessa, che sono state trasmesse al Presidente della Regione per l'avvio della procedura di sostituzione.

Il Presidente ha poi aggiornato l'Aula in merito alla richiesta dei gruppi Lega VdA e PCP di visionare le schede di votazione utilizzate per l'elezione del Presidente della Regione nella seduta consiliare di giovedì 2 marzo scorso.

«Vi riassumo, per chiarezza, la genesi della richiesta - ha detto il Presidente Bertin -. Il 2 marzo, dopo le operazioni di spoglio, il Consigliere segretario Jordan, su richiesta del Consigliere scrutatore Manfrin, non ha proceduto alla distruzione delle schede diversamente da quanto previsto dall'articolo 90 del Regolamento interno: le schede sono state quindi sigillate in una busta e custodite in cassaforte. A seguito della richiesta dei gruppi Lega VdA e PCP di poter visionare le schede, il 7 marzo, ho convocato a tal fine una riunione alla presenza dei Consiglieri scrutatori Malacrinò, Manfrin e Marguerettaz e del Consigliere segretario Jordan, alla quale hanno anche partecipato i rappresentanti di PCP e Lega. In quella sede, il Consigliere Marguerettaz si è opposto alla richiesta di presa visione in quanto, secondo lui, si tratta di un'operazione preclusa ai Consiglieri, posto che le schede possono essere viste durante lo spoglio solo da parte del Consigliere segretario e dei tre scrutatori. Vista la pregiudiziale posta dal Consigliere Marguerettaz, ho chiesto di soprassedere per acquisire il parere di un soggetto terzo. Ho quindi formulato un quesito all'Avvocatura regionale, posto che nel corso della riunione del 7 marzo era emerso un potenziale e possibile contenzioso.»

«L'Avvocatura, rilevando invece di non averne la competenza - ha proseguito il Presidente -, non ha ritenuto opportuno formulare un parere in quanto struttura che si pone in rapporto di dipendenza funzionale diretta del Presidente della Regione. Ho quindi risposto all'Avvocatura osservando, invece, che la fattispecie del pre-contenzioso rientra nell'attività di consulenza giuridica di competenza dell'Avvocatura regionale nei confronti degli organi della Regione, come previsto dall'articolo 1, comma 2, lettera e), della legge regionale n. 6/2011 e come ulteriormente specificato dalla circolare dell'Avvocatura stessa trasmessa a tutti i dirigenti dell'Amministrazione regionale il 3 marzo 2021. Ho anche precisato che nel caso in cui il contenzioso da potenziale diventasse reale, spetterebbe comunque all'Avvocatura la rappresentanza e la difesa in giudizio del Consiglio regionale.»

«Posto che tutta la vicenda ha avuto origine da una deroga al Regolamento interno, peraltro non decisa all'unanimità dall'Aula - ha concluso Bertin -, e considerato che la visione delle schede da parte di Consiglieri non facenti parte del collegio di scrutinio costituirebbe una ulteriore deroga al Regolamento, in assenza di un parere di un soggetto terzo come da me richiesto, ho investito della questione la Capigruppo. La Conferenza non ha assunto decisioni in merito.»

Il dibattito sulle comunicazioni

La Capogruppo di PCP, Erika Guichardaz, si è detta «sorpresa di apprendere dai giornali e oggi dal Presidente che i componenti della Paritetica si sono dimessi: questa comunicazione meritava una menzione alla Conferenza dei Capigruppo di ieri. Ho ritirato l'iniziativa riguardante il Piano triennale contro la violenza di genere, ma constato che, pur avendo il parere della quinta Commissione, non è stato iscritto all'ordine del giorno di questo Consiglio: probabilmente non si ritiene urgente portare all'attenzione questo documento, anche se si tratta di un fenomeno che ci vede tra le prime regioni in Italia.»

Il Capogruppo della Lega VdA, Andrea Manfrin, si è unito «allo sbigottimento rispetto alla mancata comunicazione delle dimissioni dei componenti della Paritetica in Conferenza dei Capigruppo. Ne prendiamo atto, ricordo però che è la Capigruppo ad essere interessata da queste questioni. Riguardo alla nostra richiesta di visione delle schede, l'Avvocatura ha ribadito quanto avevamo già detto noi lo scorso Consiglio: rilasciare dei pareri al Consiglio non è oggetto dell'Avvocatura. Il Presidente ha sbagliato in pieno e non ha preso atto di quello che l'Avvocatura può fare. Ma c'è di peggio: ha anche chiesto al Dipartimento legislativo un parere e non ne ha dato comunicazione nello scorso Consiglio, quando aveva già ricevuto un riscontro. Presidente, lei che ha fatto della trasparenza la bandiera del suo mandato, sta svolgendo in maniera partigiana il suo ruolo, interpretando soltanto i voleri di una parte e mentendo alla Capigruppo. Presidente, ritorni ad essere quello che era una volta e provi ad essere super partes. Credo che di figuracce ne abbia fatte abbastanza.»

Il Presidente Bertin, sulla questione dei pareri, ha ribadito che «tra gli organi della Regione vi è anche il Consiglio regionale: non era quindi una richiesta estemporanea. La risposta del Dipartimento legislativo è arrivata dopo le comunicazioni al Consiglio, quindi non ho potuto riferirne al Consiglio stesso. È l'Avvocatura che ha chiesto di mandare la richiesta anche al Dipartimento legislativo.»

Dopo una sospensione per una riunione dei gruppi di opposizione, il Vicecapogruppo della Lega VdA, Stefano Aggravi, ha chiesto conto «delle dimissioni dei due componenti di parte regionale della Commissione Paritetica: bisogna dare trasparenza su questa questione perché sarà poi il Consiglio a dover nominare i nuovi componenti. Riguardo alle altre comunicazioni sui pareri, riteniamo che il Presidente non abbia agito con la dovuta trasparenza e, non volendo ora prolungare ulteriormente i lavori, annunciamo che nelle prossime ore ci sarà una nostra iniziativa.»

 

SC