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Communiqué n° 99 de 23 mars 2023

Interrogazione sulla riorganizzazione dell'Amministrazione regionale

 

Nella seduta del 23 marzo 2023, il gruppo Misto ha interrogato il Governo sulla riorganizzazione dell'Amministrazione regionale.

In particolare il Consigliere Claudio Restano, richiamando la delibera di Giunta del 6 marzo riguardante la definizione della nuova articolazione della macro-struttura regionale, ha chiesto se questa rappresenti la riorganizzazione annunciata nel programma di governo 2023-2025 o se si limiti al compimento di un atto dovuto per avviare la seconda parte della Legislatura.

Il Presidente della Regione, Renzo Testolin, ha evidenziato: «Abbiamo già iniziato a lavorare sui cambiamenti amministrativi che sono una nostra priorità. Caleremo lo studio Bocconi, che ci indica un percorso da seguire, sulla nostra realtà. Partiremo da una rivisitazione della struttura dirigenziale deputata alla gestione del personale per arrivare ad un progressivo efficientamento organizzativo nel suo complesso. In questo momento, l'approvazione della macro-struttura è stata un atto dovuto e necessario a seguito dell'elezione della nuova Giunta regionale. Torneremo sull'argomento molto volentieri nei tempi necessari a definire dettagliatamente il percorso

Il Consigliere Restano si è dichiarato insoddisfatto della risposta e ha osservato: «Dopo aver ascoltato il programma di Governo mi chiedo come si possa costruire una casa prima di definirne il perimetro e l'area di occupazione. Per quanto riguarda lo studio della Bocconi si sarebbe dovuto intraprendere il percorso esattamente inverso rispetto a quello da lei dichiarato e cioè chiedere alla società che lo calasse sulla nostra realtà. Al momento nulla è stato pensato o detto per le varie società pubbliche o per le fondazioni di cui la Regione è ricca e la cui attività incide in maniera sensibile sulle politiche turistiche e sulla macchina amministrativa regionale. Lei non ha saputo dire nulla in merito e questo è solo uno dei tanti esempi. Abbiamo assistito alla riorganizzazione politica quali la creazione dell'Assessorato alla montagna, lo spostamento della delega alla cultura verso la pubblica istruzione e altro, ma la riorganizzazione amministrativa dov'è? Non ci ha riferito se intende o meno ridurre il numero dei dirigenti e aumentare quello dei funzionari, cosa peraltro di notevole urgenza. Non ci ha parlato delle locazioni passive e della logistica. Ci aspettiamo che ci chieda di essere audito in prima Commissione per illustrarci il suo progetto

 

SC