Info Conseil
Communiqué n° 106 de 22 mars 2006
APPROVATO IL DISEGNO DI LEGGE IN MATERIA DI TUTELA DALL’INQUINAMENTO ACUSTICO
Il Consiglio regionale ha discusso e approvato
all’unanimità il disegno di legge sulle disposizioni in materia di tutela
dall’inquinamento acustico.
Il relatore, Giovanni Sandri, ha detto che la nuova normativa detta una serie di norme miranti a prevenire e ridurre gli effetti nocivi e fastidiosi del rumore ambientale originato da sorgenti artificiali, tutelare l’ambiente sonoro naturale, considerato come risorsa e parte integrante del paesaggio, assicurare il monitoraggio dei livelli di rumorosità ambientale e di esposizione della popolazione, assicurare l’informazione ai cittadini in merito al rumore ambientale e ai suoi effetti.
Per il Consigliere Venturella il disegno di legge contiene luci, ma anche ombre. Ha quindi precisato che gli emendamenti presentati dal proprio gruppo, riguardano la tempistica che dovrà incidere all’interno del testo. Ha detto che il proprio gruppo approva la legge perché è stato colmato un vuoto legislativo e perché la normativa va nella direzione auspicata.
Il Presidente della III Commissione, Fedele Borre, ha affermato che la legge in discussione prende in considerazione le tendenze evolutive in materia della politica comunitaria. Pone come finalità la prevenzione della problematica e consente ai Comuni, singolarmente o in forma associata, di predisporre la classificazione acustica del proprio territorio.
Nella replica, l’Assessore all’Ambiente, Alberto Cerise, ha precisato che con la legge si fa emergere il rumore come elemento di disturbo e scadimento della qualità della vita. Inoltre, ha sottolineato, il testo permette di fare un passo in avanti nella materia, soprattutto dal punto di vista culturale. Ha fatto quindi notare che la legge è il risultato di un percorso che permetterà la partecipazione attiva degli enti locali, e anche dei cittadini.
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Il relatore, Giovanni Sandri, ha detto che la nuova normativa detta una serie di norme miranti a prevenire e ridurre gli effetti nocivi e fastidiosi del rumore ambientale originato da sorgenti artificiali, tutelare l’ambiente sonoro naturale, considerato come risorsa e parte integrante del paesaggio, assicurare il monitoraggio dei livelli di rumorosità ambientale e di esposizione della popolazione, assicurare l’informazione ai cittadini in merito al rumore ambientale e ai suoi effetti.
Per il Consigliere Venturella il disegno di legge contiene luci, ma anche ombre. Ha quindi precisato che gli emendamenti presentati dal proprio gruppo, riguardano la tempistica che dovrà incidere all’interno del testo. Ha detto che il proprio gruppo approva la legge perché è stato colmato un vuoto legislativo e perché la normativa va nella direzione auspicata.
Il Presidente della III Commissione, Fedele Borre, ha affermato che la legge in discussione prende in considerazione le tendenze evolutive in materia della politica comunitaria. Pone come finalità la prevenzione della problematica e consente ai Comuni, singolarmente o in forma associata, di predisporre la classificazione acustica del proprio territorio.
Nella replica, l’Assessore all’Ambiente, Alberto Cerise, ha precisato che con la legge si fa emergere il rumore come elemento di disturbo e scadimento della qualità della vita. Inoltre, ha sottolineato, il testo permette di fare un passo in avanti nella materia, soprattutto dal punto di vista culturale. Ha fatto quindi notare che la legge è il risultato di un percorso che permetterà la partecipazione attiva degli enti locali, e anche dei cittadini.