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Communiqué n° 680 de 14 décembre 2022

Leggi di bilancio: Approvati tre ordini del giorno del gruppo Lega VdA

Su finanza locale IMU, costi teleriscaldamento e piccole stazioni sciistiche

 

A inizio della seduta mattutina del 14 dicembre 2022, il Consiglio Valle ha concluso l'esame degli ordini del giorno depositati dal gruppo Lega Vallée d'Aoste, collegati alle leggi di bilancio della Regione per il triennio 2023-2025. Delle 4 iniziative trattate oggi, 3 sono state approvate e 1 respinta.

Ordini del giorno approvati

  • Finanza locale e IMU

L'Assemblea ha approvato all'unanimità un ordine del giorno, così come emendato in accordo con il Presidente della Regione, che chiede l'avvio di una interlocuzione con il Consiglio permanente degli enti locali sugli effetti finanziari che potrebbe apportare la sentenza n. 209/2022 sui bilanci dei Comuni valdostani, informandone successivamente le Commissioni consiliari di riferimento (enti locali e bilancio regionale) entro il 30 di giugno 2023.

«L'imposta municipale unica (IMU) riveste un ruolo centrale per le finanze dei Comuni - ha sottolineato il Vicecapogruppo Stefano Aggravi -. Con sentenza del 2022, la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittima l'esenzione IMU per una sola delle prime due case occupate dai coniugi perché, in caso contrario, sarebbero discriminate le coppie sposate o unite civilmente rispetto ai conviventi di fatto. È stata quindi prevista la possibilità di scalare l'importo già pagato come acconto per il 2022 o chiederne il rimborso. Questa decisione avrà delle ricadute importanti sulla gestione finanziaria degli enti locali.»

Il Presidente della Regione, Erik Lavevaz, ha definito «corretto porre attenzione sul problema e sulle sue ricadute che saranno significative soprattutto nei comuni con alta densità di seconde case. Per l'analisi richiesta servono dei dati precisi e per questo sarebbe opportuno iniziare gli approfondimenti richiesti entro la fine del mese di giugno, in modo da avere contezza della situazione anche sulla base delle future indicazioni che darà il Governo nazionale.»

  • Costi del teleriscaldamento

Approvato all'unanimità anche l'ordine del giorno, così come emendato in accordo con l'Assessore alle partecipate, che impegna a verificare con i diversi interlocutori le motivazioni degli aumenti del teleriscaldamento e a presentare in Commissione consiliare gli esiti.

Il Capogruppo Andrea Manfrin ha richiamato le numerose iniziative sul tema, da lui presentate fin dal 2021, nonché la nota di alcune associazioni dei consumatori trasmessa il 9 dicembre scorso all'Antitrust «per chiedere un intervento sui contratti che hanno fatto registrare un incremento del 140% del costo dell’energia nell'ultimo anno e con la quale si segnala un regime di monopolio per le abitazioni servite dalla società Telcha. Costi che appaiono assolutamente fuori mercato, insostenibili sia per gli alloggi privati sia per quelli di edilizia residenziale pubblica che sono costretti ad allacciarsi obbligatoriamente alla rete del teleriscaldamento.»

L'Assessore alle partecipate, Luciano Caveri, ha evidenziato: «Appartenevo alle Cassandre che nel dicembre 2013 esprimevano qualche dubbio sull'operazione teleriscaldamento. È vero che i prezzi sono aumentati enormemente e concordiamo sulla necessità di capire meglio. Bisognerà interessare anche il livello nazionale perché i costi di gas ed energia elettrica sono stati ridotti, mentre così non è stato per il teleriscaldamento, dove pesa ancora il 22% dell'IVA e il mantenimento degli oneri di sistema. Resta la necessità di fare chiarezza, quindi accettiamo l'ordine del giorno.»      

  • Piccole stazioni sciistiche

Il Consiglio ha poi approvato all'unanimità l'ordine del giorno che impegna l'Assessore compente a riferire in Commissione consiliare, alla prima occasione utile, riguardo all'apertura delle piccole stazioni sciistiche di interesse locale per la stagione invernale 2022- 2023.

Il Consigliere Erik Lavy ha ricordato: «In precedenti iniziative consiliari avevamo già sottolineato l'importanza di vegliare sulle inefficienze di certe piccole stazioni sciistiche che hanno come obiettivo anche quello di dare risposte al territorio e vorremmo quindi avere approfondimenti in Commissione, dal momento che siamo venuti a conoscenza di varie criticità verificatesi al Weissmatten.»

L'Assessore allo sviluppo economico, Luigi Bertschy, ha accettato l'ordine del giorno: «È utile venire a riferire e porteremo le informazioni di cui disponiamo tenendo sempre in considerazione che l'aspetto gestionale compete alle società incaricate. Anticipo che, in generale, la stagione sciistica è partita bene e da inizio stagione siamo già a 14 milioni di euro: le società sono al lavoro con gli impianti di innevamento e la nuova politica di prezzi degli skipass sta dando buoni risultati.»

Ordine del giorno respinto

  • Estensione del "Bonus Social"

È stato respinto, con 17 voti di astensione (UV, AV-VdAU, FP-PD, SA, GM) e 17 a favore (Lega VdA, PlA, PCP, FI) l'ordine del giorno che chiedeva di valutare la possibilità di riaprire le domande di "Bonus Social" a tutte quelle persone che non hanno avuto l'ISEE in tempo ma che rientrano nelle fasce di reddito previste. Il testo chiedeva anche di consentire alle persone che hanno un debito nei confronti della Regione di poter usufruire del Bonus e ad utilizzare gli eventuali fondi non erogati per dare una risposta anche alle fasce ISEE fino ai 30mila euro.

Il Capogruppo Andrea Manfrin ha evidenziato che «sono molte le famiglie che non hanno potuto accedere al Bonus poiché non hanno fatto in tempo a presentare il modello ISEE: 8.400 famiglie hanno potuto accedere a questo aiuto, il che conferma la necessità di averlo introdotto, a fronte però di 11.400 nuclei rientranti nella fascia di reddito sotto i 20mila euro. Sono, inoltre, numerose le persone che hanno un debito nei confronti della Regione e che non riceveranno alcun contributo o riceveranno solo la parte eccedente la copertura dei debiti. Per noi è importante dare una risposta a questi cittadini, vista la grave situazione di difficoltà che stanno affrontando numerose famiglie valdostane a causa dell'aumento vertiginoso dei costi dell'energia e del riscaldamento.»

L'Assessore alle politiche sociali, Roberto Barmasse, ha ritenuto non accoglibile l'ordine del giorno: «Ci sono degli ostacoli dal punto di vista amministrativo: la riapertura dei tempi non è fattibile perché si tratta di fondi relativi all'annualità 2022 e siamo già oltre i termini per l'impegno finanziario. A noi non risulta che vi siano stati ritardi: faremo ora degli approfondimenti per capire realmente quali siano stati i problemi. La normativa nazionale non consente di utilizzare i fondi per coprire il debito: sarebbe un illecito amministrativo. Visto che gli avanzi di questo Bonus saranno tra i 17 e i 20mila euro, non avrebbe senso utilizzarli per estendere la misura ad una nuova fascia di reddito (riceverebbero 10 euro a famiglia). La media erogata è di 700/800 euro per famiglia: una cifra congrua che riteniamo possa aver dato un aiuto a chi è in difficoltà.»

Dei sedici ordini del giorno illustrati dal gruppo Lega VdA, ne sono stati approvati in tutto 4, compreso quello del pomeriggio di ieri.

 

SC-LT