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Communiqué n° 643 de 30 novembre 2022

Approvato il nuovo regolamento dei requisiti igienico-sanitari per la somministrazione di alimenti e bevande

 

Il Consiglio ha approvato all'unanimità la nuova disciplina dei requisiti igienico-sanitari per l'esercizio delle attività di somministrazione di alimenti e bevande.

La proposta, che si compone di sette articoli e quattro allegati, sostituisce il regolamento regionale n. 2 del 2007 allo scopo di aggiornare e semplificare la disciplina alla luce delle numerose disposizioni intervenute nel settore della somministrazione di alimenti e bevande. L'Aula ha accolto gli emendamenti delle Commissioni quarta e quinta e un sub-emendamento dell'Assessore al commercio, mentre ha respinto un emendamento dei gruppi Lega VdA, FI e PlA.

Il Consigliere Claudio Restano (GM), anche a nome del Consigliere Andrea Padovani (FP-PD), ha illustrato il testo all'Aula, specificando che «nel corso degli ultimi vent'anni il settore della produzione e somministrazione alimenti e bevande ha subito profondi cambiamenti: abbiamo vissuto l'avvento dei cibi precotti o parzialmente cotti, del raffreddamento veloce delle pietanze appena cotte, la nascita di nuove forme di somministrazione alimenti quali "l'home restaurant". Contemporaneamente abbiamo assistito alla sostanziale modifica degli stili di vita della popolazione con la conseguente variazione delle abitudini alimentari che, se da un lato pongono più attenzione alla salubrità degli alimenti, dall'altro tendono ad adattare la pausa pranzo e la colazione alle proprie esigenze lavorative. Scienza e tecnologia hanno lavorato insieme per migliorare la produzione degli alimenti in un'ottica di qualità, sicurezza e anche benessere del consumatore e per progettare delle attrezzature finalizzate ad ottimizzare gli spazi nei locali cucina e di produzione per poter svolgere l'attività anche in spazi di dimensione ridotte rispetto agli standard minimi ritenuti necessari vent'anni fa.»

«Sfruttando anche il fenomeno dei "Ticket Restaurant" - ha aggiunto il Consigliere -, i locali di somministrazione alimenti e bevande e, in particolar modo i bar, si sono attrezzati e da oltre un decennio offrono alla clientela dei servizi che trent'anni orsono non esistevano. Inoltre la commercializzazione e somministrazione di prodotti a Km zero ha introdotto una serie di nuove attività di promozione, quali le degustazioni presso i locali di produzione e stoccaggio alimenti mai contemplate in precedenza. Tutto questo richiede considerazione e una nuova regolamentazione, sollecitata anche dalle associazioni di categoria e predisposta insieme a loro.»

«Questa proposta di regolamento presenta quindi una serie di novità: introduzione di una disciplina specifica per la somministrazione di alimenti e bevande che richiedano una manipolazione e trasformazione semplice nell’ambito del servizio di prima colazione degli esercizi di Bed & Breakfast - Chambre et petit déjeuner (B&B), finora mancante, ampliando la tipologia degli alimenti somministrabili nei B&B; riduzione delle tipologie di attività di esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, da quattro a due, definendo analiticamente, in particolare, gli alimenti, le bevande e i prodotti alimentari che possono essere somministrati nella tipologia 1 (bar ed esercizi similari) e definendo la tipologia 2 (ristorazione con somministrazione diretta); riduzione delle superfici minime per i locali cucina dei ristoranti e definizione di strumenti di flessibilità per la loro determinazione; individuazione degli standard relativi al rapporto tra il numero di servizi igienici riservati al pubblico e il numero di coperti o posti a sedere dell’esercizio e dei requisiti per soddisfare gli standard minimi di aerazione e per lo smaltimento dei fumi; individuazione dei requisiti per l’attività di barbecue esterno; adeguamento della disciplina dell’attività di somministrazione sia in forma temporanea (chioschi vendita, banchi vendita autotrasportati) sia presso il domicilio del consumatore.»

«Un regolamento - ha concluso il Consigliere - che non è più derogabile ma che è solo un primo passo per aggiornare le norme alle richieste dell'utenza. Siamo consapevoli che stiamo affrontando una tematica articolata, complessa e che sarà necessario verificare l'efficacia del regolamento trascorso almeno un anno dalla sua prima applicazione, soprattutto alla luce delle continue modifiche degli stili di vita della popolazione, delle evoluzioni introdotte nella società dalla ricerca scientifica e dalle nuove tecnologie alimentari.»

Il dibattito in Aula

Il Capogruppo della Lega VdA, Andrea Manfrin, ha specificato che «il regolamento introduce innovazioni importanti nel settore della somministrazione di alimenti e bevande. Il nostro gruppo ha stimolato, fin dal mese di gennaio 2021, un aggiornamento della materia e l'approvazione di questo documento, che arriva un po' in ritardo, è comunque importante e necessaria. L'azione del nostro gruppo all'interno delle Commissioni ha avuto come obiettivo quello di dare un nuovo impulso alle attività di somministrazione di alimenti e bevande attraverso lo snellimento della materia e la sburocratizzazione. Abbiamo lavorato intensamente nelle Commissioni per cercare di raggiungere un regolamento innovativo, che disciplini senza vessare e senza introdurre norme limitative eccessive e spesso incomprensibili in modo da favorire l'attività di questi esercizi che hanno particolarmente patito nel periodo di pandemia e post pandemia e, oggi, devono affrontare anche un aumento importante dei costi. Gli emendamenti che abbiamo proposto sono il frutto del confronto con i diretti interessati e hanno come finalità quella di razionalizzare, semplificare e attualizzare la normativa in modo da rendere maggiormente competitivo il settore, aumentando i posti a sedere legati ai servizi igienici ed eliminando gli obblighi metrature delle cucine così come previsto dai regolamenti europei e da quello delle regioni vicine.»

Il Consigliere Mauro Baccega (FI) ha annunciato il voto favorevole sulla proposta di regolamento: «Un testo che si adegua alle normative europee, che è più aderente alle attuali esigenze e che è stato oggetto di una stesura ampiamente partecipata tra tutti i soggetti interessati. C'è stata una buona sintonia rispetto al percorso svolto: il tutto per offrire ai turisti un servizio migliore, tenendo conto delle chiare mutate esigenze del consumatore, per adeguare i contenuti delle normative alle tecniche di somministrazione per garantire un maggior controllo dei pericoli. Con l'emendamento sottoscritto con la Lega VdA, avremmo gradito l'eliminazione della superficie minima delle cucine per rapportarlo al tipo di attività e alla potenzialità produttiva, pur salvaguardando i requisiti igienici. Oggi la tecnologia offre numerosi strumenti per coniugare questi aspetti: approvare il nostro emendamento permetterebbe di adeguarci ai concorrenti delle regioni vicine e d'oltralpe.»

Nella replica, l'Assessore al commercio, Jean-Pierre Guichardaz, ha commentato che «è importante essere arrivati oggi all'approvazione di questo regolamento che veniva rinviato da anni pur nella sua urgenza. La semplificazione della normativa di settore risponde alla precedente norma del 2007 che, sin dall'inizio, si è dimostrata confusa, contraddittoria, iniqua e penalizzante per alcune tipologie di attività il cui campo d'azione veniva ridotto rispetto a quello consentito nel resto del Paese. Penso, ad esempio, ai bar, per i quali si prevedeva una somministrazione limitata rispetto a quella delle regioni limitrofe. Oltre alla situazione penalizzante per la nostra regione il testo non regolamentava varie fattispecie: barbecue e home restaurant, creando serie difficoltà interpretative e applicative sia alle attività commerciali che agli addetti ai lavori che erano chiamati a fare i controlli di regolarità. La rimodulazione e l'aggiornamento del vecchio testo hanno visto anche un importante lavoro di omogeneizzazione rispetto alle varie normative di settore che si sono succedute e stratificate negli anni. Sono poi stati eliminati i riferimenti alle norme nazionali ed eurounitarie, superflue, in quanto direttamente applicabili. Nel chiarire i punti controversi e introdurre norme di riadeguamento con la normativa delle altre regioni limitrofe, abbiamo sempre tenuto come costante la tutela consumatore e la preservazione salute: la semplificazione non trascura i riferimenti normativi igienico sanitari che sono una garanzia per chi viene e per chi vive nella nostra regione. La normativa è sicuramente perfettibile e abbiamo deciso di verificare, entro un anno, l'applicabilità del regolamento al fine di ritoccarlo con eventuali interventi adeguativi che, pur nel rispetto della norma, vadano maggiormente incontro agli operatori di settore e ai loro utenti.»

Il Consigliere di Pour l'Autonomie Augusto Rollandin ha annunciato il voto favorevole, «sapendo che ci sono i termini per verificare le situazioni che si presenteranno durante questo anno e l'efficacia di un testo che affronta una tematica delicata e in continuo aggiornamento.»

«Anche il nostro gruppo voterà a favore di questo testo che è molto atteso - ha detto la Capogruppo di PCP, Erika Guichardaz -: lo facciamo anche a seguito delle rassicurazioni ricevute dall'Assessore dopo l'audizione del responsabile Servizio igiene dell'USL, che aveva sollevato una serie di criticità che sembrano essersi risolte. Questa verifica di un anno servirà anche a dipanare i tanti dubbi che il dottor D'Alessandro aveva portato in Commissione.»

 

SC