Info Conseil

Communiqué n° 640 de 30 novembre 2022

Comunicazioni dei Presidenti del Consiglio e della Regione

Iniziati i lavori dell'adunanza consiliare del 30 novembre e del 1° dicembre 2022

 

Il Consiglio Valle è convocato oggi, mercoledì 30 novembre, e domani, giovedì 1° dicembre 2022, per esaminare un ordine del giorno composto di 59 punti.

Il Presidente Alberto Bertin ha aperto i lavori consiliari riferendo di aver sottoscritto, in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne, il Manifesto contro le molestie e le violenze sul lavoro, presentato dalla Consigliera di parità Katya Foletto in occasione del convegno svoltosi nella Sala Maria Ida Viglino di Palazzo regionale nella mattinata del 25 novembre.

Il Presidente della Regione, Erik Lavevaz, nelle sue comunicazioni all'Aula, ha ricordato «un appuntamento importante in programma per sabato 3 dicembre, quando si concluderanno al Castello di Sarre le celebrazioni per il centenario del Parco del Gran Paradiso. L’incontro sarà un’occasione importante per fare il punto sulla più importante area protetta della Valle d’Aosta e una delle due più antiche d’Italia: al confronto parteciperà anche il Ministro dell’ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, con il quale avremo l’occasione di confrontarci per condividere le sfide che il Parco ha di fronte a sé.»

Il Presidente Lavevaz ha poi comunicato che il 5 e il 6 dicembre parteciperà al Festival delle Regioni, la cui prima edizione è in programma tra Milano e Monza. «In programma c’è anche la firma di un’intesa che, insieme al Presidente Mattarella, istituzionalizzerà il ruolo della Conferenza delle Regioni nei rapporti tra i territori e l’amministrazione centrale. Si tratta di un passaggio rilevante, cui abbiamo aderito con una delibera di Giunta questa mattina e che avrà poi un suo seguito in Consiglio. Credo che questo passo possa dare rilevanza a un organismo importante di confronto tra i territori e lo Stato, che non potrà però sostituire il rapporto sancito dalle leggi vigenti e soprattutto dagli Statuti speciali che costituiscono l’ossatura del rapporto costituzionale tra la Valle d’Aosta e il Governo centrale.»

 

SC