Info Conseil

Communiqué n° 601 de 3 novembre 2022

Conclusi i lavori del Consiglio del 2 e 3 novembre. Respinta una mozione sulle bollette CVA

 

Nella seduta pomeridiana del 3 novembre 2022, al termine della trattazione delle iniziative ispettive, la Lega Vallée d'Aoste ha chiesto una sospensione dei lavori per una riunione del gruppo.

Al rientro, il Capogruppo Andrea Manfrin ha spiegato il motivo della richiesta: «Abbiamo analizzato quanto emerso in questi due giorni di Consiglio, rilevando delle incongruenze rispetto a quanto detto dal Presidente della Regione, che ha detto che la maggioranza continua a lavorare ma al contempo non si è assunto degli impegni rispetto al futuro. Quindi, in attesa di chiarire il quadro politico, rinviamo le mozioni e le risoluzioni presentate dal centro destra.»

La Capogruppo di Progetto Civico Progressista, Erika Guichardaz, ha invece annunciato di voler «mantenere la mozione depositata dal proprio gruppo, visto che le mozioni impegnano tutta la maggioranza e il Presidente ha sottolineato che continua ad esserci una maggioranza.»

Anche il Capogruppo dell'Union Valdôtaine, Aurelio Marguerettaz, ha comunicato «il rinvio della risoluzione presentata dalla maggioranza: visto il clima politico, non cambia nulla se viene discussa nel prossimo Consiglio.»

L'Assemblea ha quindi trattato la mozione del gruppo PCP riguardante le misure di sconto sulle bollette CVA. Il testo, respinto con 32 voti di astensione e 2 a favore (PCP), chiedeva di avviare una interlocuzione con il Gruppo CVA al fine di mantenere e incrementare le attuali misure di sconto sulle bollette di famiglie e imprese e a relazionare alla Commissione consiliare entro 15 giorni.

La Consigliera Chiara Minelli nell'illustrare la mozione ha richiamato il pacchetto promozionale di CVA a partire dall'ultimo bimestre 2021 che «opera sconti del 40% sul prezzo base della componente energia per le bollette domestiche residenti in Valle e sconti di minore entità per le imprese. A breve, questi sconti saranno in scadenza e, vista la gravità della situazione, non saranno nemmeno più sufficienti. Inoltre a fine settembre l'Autorità di regolazione per l'energia ha stabilito un nuovo incremento del 59% del prezzo base nazionale dell'elettricità: una decisione che colpisce direttamente le utenze ancora sul mercato di maggior tutela, ma che produrrà incrementi anche per le utenze del mercato libero. A nostro avviso sarebbe importante che, accanto alle politiche regionali di rimborso a valle della spesa energetica, si ricercasse anche un contenimento delle bollette a monte, nel momento della loro definizione. Un'operazione che è possibile là dove esiste una grande azienda pubblica produttrice e fornitrice di energia elettrica, come il Gruppo CVA che presenta, peraltro, un bilancio in piena salute. Gli extraprofitti generati da questa società dovrebbero esser impiegati come una sorta di "restituzione" ai cittadini valdostani. Ricordo che la società pubblica idroelettrica dell'Alto Adige, Alperia, è già al terzo pacchetto di sconti, l'ultimo dei quali - varato a settembre 2022 - arriva per alcune fasce di utenti fino al 61%. Come Consiglio siamo chiamati a rispondere al grido di allarme che sta arrivando da cittadini, consumatori, sindacati e categorie economiche.»

L'Assessore alle società partecipate, Luciano Caveri, ha chiesto il ritiro della mozione: «Se la mozione non è una bandierina da piantare, la mozione può essere ritirata, in alternativa ci asterremo. Non abbiamo nessun problema ad andare a riferire in Commissione sulla questione dei prezzi e un'eventuale audizione con CVA e Deval sarebbe interessante anche per evitare la disinformazione sulla questione. Confronti e approfondimenti possono essere fatti senza la necessità della forza di una mozione consiliare, visto che le interlocuzioni con queste Società sono in corso da sempre in quanto parte integrante dell'attività di governo.» L'Assessore ha poi precisato che «nel ventaglio delle offerte attualmente presenti da parte di CVA Energie esistono casi in cui gli sconti ai riferimenti di mercato sono anche significativamente superiori al 61%. A differenza delle offerte di CVA Energie che sono state applicate a tutta la clientela valdostana, nel caso di Alperia l'offerta è riservata solo ai nuovi utenti con tariffe aggressive per fasce di consumi basse e con un limite temporale di adesione limitato a due mesi; inoltre all'interno dell'offerta di Alperia è presente una componente a prezzo fisso della durata di 24 mesi che non è sistematica garanzia di risparmio, soprattutto in un mercato che in questo momento sta dando segnali di decrescita.»

I lavori sono conclusi. Il Consiglio si riunirà nuovamente mercoledì 16 e giovedì 17 novembre 2022.
 
SC-LT