Info Conseil

Communiqué n° 598 de 3 novembre 2022

Interpellanza sui collegamenti su gomma tra Aosta, Torino e Martigny

 

I servizi di collegamento su gomma Aosta/Torino e Aosta/Martigny sono stati al centro di un'interpellanza posta dal gruppo Forza Italia nella seduta consiliare del 3 novembre 2022.

«La società Arriva Spa - ha sostenuto il Capogruppo Pierluigi Marquis - ha sospeso, dal mese di gennaio 2022, il collegamento autostradale Aosta/Torino: questa sospensione ha creato un disagio e un pregiudizio alla mobilità extraregionale dei valdostani oltre che a coloro che sono interessati a venire in Valle dal Piemonte. Il servizio non rientra nel contratto di servizio del trasporto pubblico locale ma, a nostro giudizio, riveste una grande importanza. Inoltre, la morfologia del territorio, il modello insediativo e i piccoli numeri potrebbero determinare la non sostenibilità dei servizi senza un contributo pubblico, a fronte però di un aumento delle richieste di trasporto pubblico, in considerazione sia della grave crisi che investe tutto il Paese sia di una maggiore sensibilità nei confronti dell'ambiente. Abbiamo altresì appreso che la società Arriva ha sospeso anche il servizio di autobus che collega Aosta con Martigny: un servizio che, pur non essendo caratterizzato da grandi numeri, rappresenta un'opportunità per lo sviluppo delle relazioni transfrontaliere. Vorremmo quindi capire le ragioni di queste sospensioni e se si intenda prevederne il ripristino.»

Il Presidente della Regione, Erik Lavevaz, in qualità di Assessore ad interim ai trasporti, ha sottolineato che «la società titolare delle concessioni ha comunicato, a seguito di interlocuzioni, che la temporanea soppressione del collegamento fra la Valle d’Aosta e Torino e la riduzione dell’esercizio della linea internazionale Aosta/Martigny sono riconducibili principalmente a ragioni commerciali derivanti dai dati di frequentazione del servizio. Per l’autolinea Aosta/Torino, Arriva ha tenuto conto della presenza del servizio offerto da Trenitalia e che è quindi comunque garantito per la clientela. In prospettiva questo cambierà perché avremo una chiusura lunga della ferrovia, bisognerà quindi ragionare con Arriva sul servizio sostitutivo.»

«Rispetto alla linea Aosta/Martigny - ha proseguito Lavevaz -, valutata la costante esiguità della domanda di trasporto, l’azienda, in accordo con i partners svizzeri (TMR), ha proceduto ad una riduzione del servizio, mantenendo esclusivamente una coppia di corse, il martedì ed il venerdì, effettuate dalla TMR (che risulterebbe fruire di una compensazione per il servizio da parte dell’Office Fédéral des Transports). Mi sono confrontato con il Presidente di TMR: le valutazioni vanno fatte a breve perché l'autorizzazione internazionale è in scadenza a fine anno. La temporanea soppressione delle due linee è stata condizionata anche dalle difficoltà nel reperimento di autisti e l’azienda ha reputato opportuno dare priorità e copertura ai servizi di trasporto pubblico locale per non pregiudicare le esigenze di mobilità più essenziali. Riguardo al problema del reperimento di autisti, Arriva Italia sta mettendo in atto ogni possibile azione per mitigare gli effetti della carenza di personale di guida, anche attivando processi onerosi, sia in termini di sforzi organizzativi, sia in termini di costi.»

Il Consigliere Marquis, nella replica, ha osservato che «occorre fare un ragionamento a 360 gradi sul trasporto collettivo per la mobilità interregionale e internazionale. La riflessione nasce dal fatto che a fronte dell'aumento della mobilità e dell'aumento della richiesta di uso del trasporto collettivo, è diminuita l'offerta. In Valle d'Aosta, ci sono tanti servizi che non sono sostenibili sotto il profilo commerciale e la Regione interviene per garantirli. Bisogna quindi interrogarsi se ci sia l'esigenza di garantire la copertura di questo servizio di trasporto e, quindi, entrare in compartecipazione per renderlo sostenibile. Occorre pensare in prospettiva, altrimenti diventa sempre più difficile garantire la mobilità attraverso l'utilizzo di mezzi pubblici. Rischiamo di andare in controtendenza rispetto a quanto fanno altri.»

I lavori sono sospesi e riprendo alle ore 15.

 

SC