Info Conseil

Communiqué n° 560 de 20 octobre 2022

Interpellanza sulle cure palliative domiciliari a pazienti oncologici

Nella seduta consiliare del 20 ottobre 2022, con un'interpellanza del gruppo Lega Vallée d'Aoste si è parlato di cure palliative domiciliari a pazienti oncologici.

«Considerato che la scelta di curarsi al proprio domicilio e l'accompagnamento ai familiari sono una tutela garantita nei confronti delle persone affette da malattie importanti e invalidanti - ha evidenziato la Consigliera Raffaella Foudraz -, sarebbero pervenute segnalazioni relativamente a ritardi nell'attivazione delle cure palliative domiciliari a pazienti oncologici. Chiediamo pertanto quale sia la tempistica massima di intervento per l'erogazione di queste cure e quali azioni si intendano attuare e con quale tempistica al fine di risolvere la problematica.»

L'Assessore alla sanità, Roberto Barmasse, ha riferito che «la presa in cura dei pazienti nei 4 Distretti sono state 71 nel periodo 1° gennaio al 30 agosto 2022, escluse le attivazioni da parte della LILT che opera nel comune di Aosta e zone limitrofe e può agire anche in maniera autonoma. La presa in cura avviene immediatamente dopo la segnalazione da parte del personale infermieristico o del medico di medicina generale, del pediatra o del medico pagliativista a cui segue, nei giorni successivi, la formalizzazione del piano assistenziale personalizzato redatto dall'équipe multidisciplinare con il coinvolgimento dell'utente e del caregiver. L'intero iter si conclude in un paio di giorni, al massimo entro una settimana. Al momento non risultano pervenute né all'Azienda, né all'Assessorato, segnalazioni di ritardo o di mancata presa in cura dell'assistenza domiciliare. A mio avviso, questo sistema ha sempre funzionato bene, grazie alla presenza di personale medico-infermieristico molto motivato e preparato che lavora in un settore delicato con un coinvolgimento emotivo particolare.»

«Concordo sull'ottima attività svolta da tutto il personale che ruota intorno a questo servizio - ha replicato la Consigliera Foudraz -. Abbiamo ricevuto due segnalazioni di ritardi e approfondiremo la questione. Sono contenta di sapere che, in generale, il servizio funzioni a dovere. È importante porre attenzione anche sulla tempestività nel riconoscimento degli aspetti invalidanti che consente di ottenere gli ausili a domicilio. Tutte queste attività sono fondamentali e di estrema delicatezza perché il servizio accompagna pazienti e familiari nelle ultime fasi della vita dei malati e dà vita ai giorni, non potendo più dare giorni alla vita.»

SC