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Communiqué n° 557 de 20 octobre 2022

Interpellanza sugli impatti ambientali dell'elettrificazione della tratta ferroviaria Ivrea/Aosta

La questione dell'elettrificazione della linea ferroviaria Ivrea/Aosta è stata nuovamente portata all'attenzione dell'Aula con un'interpellanza del gruppo Lega Vallée d'Aosta discussa nella seduta consiliare del 20 ottobre 2022.

«In una precedente discussione in Aula sulle criticità di questo progetto di elettrificazione per la città di Ivrea, l'Assessore ad interim ha riferito di impatti ambientali anche sul territorio valdostano - ha specificato il Consigliere Simone Perron -. Chiediamo quindi quali siano le problematiche più rilevanti che riguardano la Valle d'Aosta, quali gli intendimenti per risolverle e quali le posizioni espresse dai Comuni coinvolti nel progetto.»

«La Regione ha raccolto i pareri di tutte le strutture regionali interessate dal progetto e sono state rilevate criticità minime a cui, già dall'inizio dell'anno, si sta cercando di trovare soluzione con RFI - ha spiegato il Presidente della Regione, Erik Lavevaz, in qualità di Assessore ad interim ai trasporti -. Gli interventi maggiormente impattanti riguardano il rifacimento di alcuni cavalca-ferrovia esistenti (a Hône, Fénis, Saint-Marcel, Quart e Saint-Christophe) o l'abbassamento del binario sottostante; l'innalzamento dei binari e la realizzazione di attraversamenti nelle stazioni di Hône e di Nus. Dal punto di vista degli impatti ambientali, il progetto è stato sottoposto vari anni fa a verifica di assoggettabilità a Valutazione dell'impatto ambientale e il Ministero, all'epoca, aveva escluso l'intervento di questa procedura fornendo alcune prescrizioni che sono state o recepite o superate con l'aggiornamento del progetto del 2020 sul quale il Ministero ha confermato la non assoggettabilità a VIA.»

Per quanto riguarda gli enti locali coinvolti, il Presidente Lavevaz ha specificato che «la Regione ha affiancato i Comuni interessati da varianti urbanistiche, mentre alle altre amministrazioni coinvolte è stato presentato il progetto sul quale gli enti si sono espressi dialogando direttamente con RFI. Dopo sopralluoghi congiunti con la società, gli interessati hanno chiesto di apportare delle modifiche al progetto. Lo svolgimento della conferenza di servizi differita e asincrona, con la raccolta di pareri che non avviene contestualmente in una seduta in presenza, ha fatto sì che RFI non producesse immediatamente gli elaborati adattati alle soluzioni concordate che saranno comunque recepite nel progetto esecutivo. Le interlocuzioni tra RFI e i Comuni hanno consentito di raggiungere le soluzioni ottimali per tutti. L'unica richiesta che non sarà accolta, riguarda un piccolo fabbricato nella stazione di Hône, davanti ai binari, perché non rispetta le distanze previste dalla norma che sarà oggetto di demolizione, di cui il Comune aveva invece chiesto il mantenimento.»

«Pare quindi che le criticità più grandi non riguardino la nostra regione - ha replicato il Consigliere Perron -. Questo progetto di elettrificazione, frutto dell'alleanza tra il mondo autonomista e la sinistra più radicale, è segnato da un certo ambientalismo ideologico, incapace di fare considerazioni più concrete. Se tutto andrà a buon fine, bene. Ma visto che i tempi stringono, la responsabilità politica resta in capo a questo Esecutivo. Ricordiamo che le criticità erano state da noi espresse fin dall'inizio e che le alternative, batterie o idrogeno, sono ad oggi già praticabili.»

SC