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Communiqué n° 555 de 20 octobre 2022

Interpellanza sulla destagionalizzazione dei flussi turistici

Quali strategie e strumenti si intendono attivare per favorire una corretta destagionalizzazione dei flussi turistici in Valle d'Aosta? È la domanda che ha posto il gruppo Lega Vallée d'Aoste con un'interpellanza trattata nella seduta consiliare del 20 ottobre 2022.

«L'economia regionale - ha sottolineato il Consigliere Luca Distort -, incentrata principalmente sul turismo, potrebbe trarre grande linfa dall'ampliarsi del ventaglio temporale e dalla diversa distribuzione nel corso dall'anno del flusso turistico. Oltre alle "alte stagioni" dettate dalle vacanze estive e invernali, ci sono altre forme di turismo che possono essere incentivate, ma le dinamiche che regolano l'appetibilità turistica dipendono non solo dalle capacità imprenditoriali degli operatori del settore ma anche da situazioni al contorno, che discendono dalla capacità di promozione da parte della pubblica amministrazione, mettendo in atto strategie di contesto quali, ad esempio, l'organizzazione di eventi, convention, mostre, appuntamenti sportivi. Per avere un programma bisogna avere una visione: noi, con questa iniziativa, vogliamo capire quale sia la visione e il tenore dell'attività del Governo.»

L'Assessore al turismo, Jean-Pierre Guichardaz, ha premesso «di aver sentito alcuni imprenditori nei giorni scorsi, i quali mi hanno parlato di un'inedita presenza di turisti in questo periodo, a conferma di un trend che va nella direzione di una nuova modalità di fare vacanza con ampie fette di turisti, soprattutto dall'estero, che hanno interesse per la meta Valle d'Aosta, sia per il territorio sia per il clima, nel periodo di bassa stagione: di fatto la destagionalizzazione è in corso, ma si tratta di un tema complesso che meriterebbe un ampio confronto in uno spazio dedicato.»

L'Assessore ha quindi evidenziato che «lo sviluppo del sistema turistico regionale e la comunicazione della destinazione Valle d’Aosta sono guidati da una visione che mette al centro l’autenticità - di natura, avventura, cultura, paesaggio, benessere - il che significa, tra le altre cose, diversificare l’offerta, assegnando un’importanza prioritaria alla promozione del turismo lento, culturale ed enogastronomico, al wellness. Per questo, le diverse azioni messe in campo dall’Assessorato (pubblicità, pubbliche relazioni con giornalisti e influencer, partecipazioni a saloni turistici) sono spesso focalizzate proprio su questi temi, anche quando si tratta di promuovere l'offerta sciistica e sportiva. Inoltre, negli ultimi anni, l'Assessorato ha messo al centro della propria attività il nuovo prodotto turistico Cammino Balteo, che è stato ideato proprio per favorire la dislocazione dei flussi turistici, nel tempo e nello spazio, così come ha sostenuto gli eventi che si collocano nelle stagioni intermedie, siano essi eventi sportivi (campionato di biliardo sportivo a Saint-Vincent, il torneo di tennis Courmayeur Ladies Open 2021), culturali (Plaisirs de Culture, Musicastelle) o eventi dedicati alla tradizione e alle produzioni tipiche regionali (Marché au Fort, la festa Lo Pan ner). La destagionalizzazione dei flussi è, inoltre, uno dei criteri considerati nella selezione dei mercati da presidiare e dei target di riferimento. Infine, segnalo che lo scorso anno, dopo una serie di spot televisivi dedicati al turismo autunnale, abbiamo avuto un’ottima stagione turistica, recuperando valori analoghi a quelli del 2019, anno in cui si era registrato il miglior novembre di sempre e sembrerebbe che quest'anno questi flussi si stiano superando.»

Il Consigliere Distort, nella replica, ha condiviso «l'importanza di sviscerare questo tema nella Commissione competente, a corollario di questa interpellanza. È del tutto evidente che la destagionalizzazione sia una sfida imponente e indispensabile. Pensiamo solo alla dinamica di reperimento del personale, che questa estate è stato un vero problema per le imprese turistiche, anche a causa del contratto stagionale che è di per sé poco appetibile e dalla concorrenza sleale del reddito di cittadinanza scriteriato: una risposta potrebbe essere quella di allungare il periodo coprendolo con la bassa stagione. Riguardo alla promozione, sarebbe importante valutare l'ipotesi di migliorarne l'efficacia affidandosi a ditte o figure specializzate, senza nulla togliere al personale che gestisce attualmente la promozione. C'è un pathos che anima i viaggiatori - soprattutto dopo la pandemia - che li spinge a cercare location dove non c'è sovraffollamento: questo gioca a nostro favore e dovremmo cercare di intercettare queste esigenze. Infine, sarebbe importante favorire un turismo di formazione, di approfondimento, di studio: la Provincia di Bolzano ha costruito un business intorno all'iniziativa di formazione, dell'agenzia CasaClima, che organizza corsi, solo nei periodi di bassa stagione. A tal proposito, nella nostra regione non mancano né le strutture né le intelligenze: lavoriamo in questa direzione.»

SC