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Communiqué n° 549 de 19 octobre 2022

Iniziative ispettive sui concorsi per posti dirigenziali in Regione e in Consiglio

Nella seduta consiliare del 19 ottobre 2022, la tematica dei concorsi per posti dirigenziali nell'Amministrazione regionale e nel Consiglio Valle è stata affrontata con due iniziative ispettive, trattate congiuntamente, dei gruppi Pour l'Autonomie e Lega Vallée d'Aoste.

In particolare, il Capogruppo di PlA, Marco Carrel, richiamando il bando di concorso pubblico del 26 maggio 2022 per l'assunzione a tempo indeterminato di sei dirigenti sul quale pende un ricorso davanti al TAR della Valle d'Aosta, ha chiesto quali siano le motivazioni del ricorso e quali le argomentazioni di difesa utilizzate dall'Avvocato scelto dalla Regione. Ha poi voluto sapere se sia in programma la messa a bando di tutti o parte degli altri posti dirigenziali ad oggi vacanti o in supplenza dell'Amministrazione e con quali tempistiche.

Con la sua interrogazione, il gruppo Lega VdA ha chiesto se siano previste modalità condivise fra gli enti del comparto unico per il reclutamento del personale appartenente alla stessa categoria e posizione, se il TAR si sia già espresso e se, in caso di annullamento del concorso o in alternativa in via di autotutela, si possa prevedere una disaggregazione della prova pratica al fine di reclutare i candidati migliori in relazione alle singole esigenze dei singoli Dipartimenti della Regione e del Consiglio Valle.

Per quanto riguarda il ricorso al TAR, il Presidente della Regione, Erik Lavevaz, ha precisato che «è stato proposto da un candidato escluso dal concorso poiché non in possesso del titolo di studio previsto dal bando. L'11 ottobre scorso il Tribunale amministrativo ha respinto l'istanza del ricorrente. La difesa regionale ha contestato l'ammissibilità e la fondatezza del ricorso e ribadito la facoltatività dell'Amministrazione per la stipula di convenzioni tra enti per l'utilizzo di graduatorie e la non corrispondenza dei profili professionali richiesti per la partecipazione al concorso di una Unité rispetto a quelli stabiliti dalla Giunta regionale per il conferimento degli incarichi dirigenziali. Ad oggi non è possibile definire la tempistica di conclusione del giudizio, visto che l'ordinanza cautelare non contiene la data di fissazione dell'udienza per la discussione nel merito. La presentazione di altri ricorsi contro il bando è, invece, esclusa dal decorso del termine di impugnazione.»

«La "disaggregazione" della seconda prova scritta del concorso non è prevista dal regolamento regionale - ha specificato il Presidente Lavevaz -. Inoltre il ricorso al TAR è volto solo all'annullamento dell'esclusione del ricorrente e non per altre ragioni: non è stata sollevata nessuna censura sulla tipologia delle prove o delle materie d'esame previste dal bando. Va detto che stiamo attraversando un momento delicato, che coinvolge tutti i livelli dell'Amministrazione: abbiamo una minore attrattività per i giovani.»

Infine per quanto riguarda la programmazione della messa a bando degli altri posti da dirigente ad oggi vacanti, il Presidente della Regione ha sottolineato che «tre posti dirigenziali, al momento oggetto di incarichi di supplenza, non saranno coperti con concorso in quanto riservati a dirigenti attualmente titolari di incarichi fiduciari, collocati in aspettativa con diritto alla conservazione del posto. Per procedere ad ulteriori concorsi, intendiamo attendere gli esiti dello studio per la riorganizzazione dell'Amministrazione affidato all'Università Bocconi. Si tratta di uno studio che sta procedendo e in cui crediamo molto.»

Il Consigliere Carrel, nella replica, ha osservato: «Non mettiamo in discussione l'operato della Bocconi, ma ci interroghiamo sulla direzione che stiamo prendendo. Qual è l'input della politica? Perché non possiamo attingere dalla graduatoria della Unité? o forse non vogliamo? È bene continuare a fare convenzioni con altri enti, è un modo di agire in efficienza, efficacia e economicità. Il Presidente ha sottolineato l'improrogabilitá del concorso per i sei dirigenti, io ricordo che tale concorso è stato indetto a maggio 2022, entro il 7 luglio andavano presentate le domande, entro il 15 settembre si dovevano comunicare luogo e data delle prove di accertamento linguistico, comunicazione rimandata al 16 gennaio 2023: direi che se improrogabile si sarebbe dovuto procedere con maggiore celerità.»

Il Capogruppo della Lega VdA, Andrea Manfrin, ha aggiunto: «Ci sarà una forte attenzione e sulle procedure concorsuali possono ancora essere proposti ricorsi. La disaggregazione non è prevista dal regolamento, ma non è nemmeno vietata: invitiamo a procedere a una riflessione che ci porti nella direzione di trovare la persona giusta per il posto giusto, ovvero ad un'Amministrazione che possa gestire adeguatamente anche settori al momento sguarniti

SC