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Communiqué n° 544 de 19 octobre 2022

Approvata la proposta di legge sull'indennità Covid-19 per i lavoratori della Casa di riposo J.B. Festaz e gli specialisti ambulatoriali

Riconosciuta per il lavoro svolto durante l'emergenza sanitaria

Nella seduta del 19 ottobre 2022, il Consiglio Valle ha approvato all'unanimità una proposta di legge che introduce una indennità una tantum per i lavoratori della Casa di riposto J.B. Festaz e per gli specialisti ambulatoriali, medici veterinari e altre professionalità sanitarie (biologi, chimici e psicologi) convenzionati con l'Azienda USL della Valle d'Aosta coinvolti nell'emergenza da Covid-19.

Il provvedimento, depositato dai gruppi Lega VdA, FI, PlA e PCP l'8 marzo 2022, è stato integrato durante l'esame in quinta Commissione con una serie di emendamenti proposti dall'Assessore alla sanità, Roberto Barmasse.

Il Vicecapogruppo della Lega Vallée d'Aoste, Stefano Aggravi, ha relazionato in Aula sul provvedimento: «Le travagliate vicende che hanno caratterizzato la scrittura e l'approvazione della legge 8 del 2020 - che prevedeva all'articolo 22 una indennità una tantum per i lavoratori delle Unités des Communes e del Comune di Aosta coinvolti nell'emergenza da Covid-19 nel 2020 - avevano escluso tra i beneficiari un'importante realtà quale quella rappresentata dal personale della Casa di riposo J.B. Festaz: con questa proposta di legge se ne valorizza invece il ruolo e si riconosce il contributo dato nel corso della pandemia attraverso l'erogazione di una indennità per il servizio prestato nei mesi di marzo, aprile e maggio 2020; la ripartizione dei fondi sarà fatta dalla Casa di riposo con apposita intesa con la Regione e i sindacati. Nel contempo, la legge 8/2020, all'articolo 14, aveva anche riconosciuto un'indennità sanitaria valdostana alla dirigenza medica dipendente oltre che ai medici di medicina generale e ai pediatri di libera scelta convenzionati con l'USL impegnati nella gestione dell'emergenza, dimenticandosi degli specialisti ambulatoriali che, invece, sono parte del personale convenzionato con l'USL, operano all'interno della stessa USL e hanno lavorato nelle condizioni di disagio ambientale generato dalla pandemia, al pari dei medici di famiglia e dei pediatri. Oggi si pone quindi rimedio ampliando la platea dei beneficiari, prevedendo un riconoscimento economico anche agli specialisti ambulatoriali, ai medici veterinari e alle altre professionalità sanitarie (biologi, chimici e psicologi) convenzionati con l'Azienda USL che hanno prestato servizio, nel 2020, nell'ambito delle attività connesse all'emergenza sanitaria. L'individuazione puntuale dei destinatari e la sua quantificazione è demandata all'USL, previa concertazione con le organizzazioni sindacali.»

Il Consigliere Aggravi ha concluso: «Fin dalla presentazione della nostra iniziativa legislativa a marzo 2022, ci eravamo detti disponibili a trovare la più ampia convergenza su di un testo di legge che potesse porre rimedio a queste criticità: ringrazio quindi i Commissari, l'Assessore alla sanità, i soggetti auditi e gli uffici per il lavoro svolto che ha consentito di portare questo testo al vaglio del Consiglio Valle.»

L'Assessore alla sanità, Roberto Barmasse, ha ringraziato i Consiglieri proponenti e i Consiglieri che hanno lavorato alla proposta di legge: «Condividiamo l'allargamento della platea dei beneficiari. A più riprese, il Governo aveva assunto l'impegno a finanziare questa norma: abbiamo scelto di non fare di questa legge terreno di scontro politico, ma abbiamo voluto lavorare congiuntamente per rendere applicabile e più efficace il testo, proponendo una serie di emendamenti per giungere ad adeguate coperture economiche e ad una corretta definizione delle figure professionali cui la norma intende rivolgersi.»

 

SC