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Communiqué n° 529 de 6 octobre 2022

Interpellanza sulla carenza di medici in Valle

Conclusi i lavori dell'adunanza consiliare del 5 e 6 ottobre 2022

 

La carenza di medici in Valle d'Aosta è stata nuovamente portata all'attenzione del Consiglio con un'interpellanza del Progetto Civico Progressista discussa nella seduta del 6 ottobre 2022.

La Capogruppo Erika Guichardaz, nel richiamare una serie di atti volti a dare supporto alla medicina di assistenza primaria e a garantire la continuità assistenziale ai residenti nelle località in cui vi sono stati trasferimenti e dimissioni da parte dei medici di famiglia, ha evidenziato che «gli ambulatori ad accesso diretto sono operativi solo nei giorni feriali e non è prevista l'attività a domicilio, così come vi è un elevato numero di accessi al Pronto Soccorso.» Ha quindi voluto conoscere i dati sull'attività degli ambulatori ad accesso diretto suddivisi per sede e tipo di accesso (turisti o residenti); il numero di pazienti attualmente senza medico di medicina generale e come saranno assicurate le visite a domicilio non urgenti per i pazienti privi di medico di famiglia; quali gli intendimenti per risolvere il grave problema della carenza di medici.

L'Assessore alla sanità, Roberto Barmasse, ha premesso che «bisogna partire dal presupposto che la carenza di medici non riguarda solo la nostra regione ma tutto il territorio nazionale e anche la Francia e la Svizzera. Stiamo scontando gli errori di programmazione compiuti a livello nazionale: per creare un medico di base ci vogliono nove anni e quindi, inevitabilmente i tempi per la soluzione della situazione sono lunghi. Quello che possiamo fare è essere il più possibile attrattivi e organizzare al meglio il servizio medico territoriale con le migliori forze di cui disponiamo.»

Entrando nel merito dell'interrogazione, l'Assessore ha precisato: «l'Azienda USL ha attivato per il periodo 20 luglio - 31 agosto ambulatori ad accesso diretto gestiti prevalentemente da medici di medicina generale (MMG) ad Ayas, Cogne, Courmayeur, Gressoney, La Thuile, Pila e Valtournenche e i dati che sono in fase di elaborazione saranno presto messi a disposizione.»

«Per quanto riguarda i pazienti senza medico di medicina generale, le criticità si sono registrate nel Distretto 4 (bassa Valle), ambiti 1 e 4, dove alcuni medici hanno cessato l'attività, e nel Distretto 2 (Aosta e cintura), ambito 1. Nel Distretto 4 (ambito 1), dal 3 ottobre scorso ha preso servizio un medico con incarico provvisorio e, ad oggi, è garantita la scelta per gli assistiti a favore di due medici di famiglia - ha proseguito l'Assessore Barmasse -. Nell'ambito territoriale 4, ha preso servizio un nuovo medico con incarico provvisorio e rimangono 3.200 assistiti in attesa di scelta del medico, mentre sono 1.300 nel Distretto 2 (ambito 1). Questi pazienti comunque non sono senza assistenza medica in quanto possono richiederla presso gli altri medici di base. Per far fronte a queste criticità, in attesa di individuare altri professionisti, l'AUSL ha attivato un ambulatorio di accesso diretto presso il poliambulatorio di Donnas, ha prorogato l'attività dell'ambulatorio ad accesso diretto a Gressoney-Saint-Jean e attivato un ulteriore ambulatorio presso il consultorio di Variney. Questa attività continuerà fino all'individuazione dei medici necessari per garantire a tutti gli assistiti le cure primarie

L'Assessore alla sanità ha poi relazionato in merito alle visite a domicilio per i pazienti privi di medico di base, informando che «l'AUSL ha incaricato due medici per l'assistenza agli utenti non deambulanti in regime di Assistenza domiciliare integrata, Assistenza domiciliare in cure palliative e Assistenza domiciliare residenziale, oltre a garantire l'assistenza infermieristica. Per ovviare a questi problemi, l'Azienda ha attivato le procedure previste dal Contratto nazionale e ha interpellato i medici iscritti nella graduatoria aziendale per incarichi provvisori e sostituzione di medici di assistenza primaria; i medici in possesso dell'attestato del corso di formazione triennale MMG e quelli iscritti al corso e i laureati abilitati. La prima procedura conclusa ha permesso di inserire un nuovo medico nell'ambito di scelta Gaby, Gressoney e Pont-Saint-Martin. In parallelo sono in corso contatti con alcuni medici tirocinanti che hanno manifestato interesse ad accettare incarichi provvisori. Inoltre, l'Assessorato sta lavorando alla predisposizione di un Accordo integrativo regionale per definire, tra le altre cose, specifici riconoscimenti economici per i medici in relazione agli ambiti disagiati per carenza cronica di medici e per condizioni geografiche e popolazione assistita.»

La Capogruppo Guichardaz, nella replica, ha dichiarato: «il quadro delineato non è molto confortante: al momento i pazienti senza medico sono 4.500 e andranno sicuramente ad aumentare, visti i dieci pensionamenti dei prossimi mesi. Attendiamo di leggere i dati sugli ambulatori ad accesso diretto che, tuttavia, non possono rappresentare una soluzione definitiva al problema, visto che non viene garantito il rapporto di fiducia che caratterizza il rapporto medico curante-paziente, non c'è la continuità delle cure, non ci sono le visite domiciliari, non c'è la prevenzione, ma si tampona solo con un servizio di visite ambulatoriali e di ricette. Inoltre mancano le visite domiciliari che rappresentano un grande problema per le persone fragili e spesso ci si rivolge a professionisti a pagamento creando una grave disparità di trattamento. Non penso si voglia andare verso la privatizzazione anche delle cure primarie.»

I lavori sono conclusi. I sei punti restanti all'ordine del giorno sono rinviati alla prossima adunanza programmata per mercoledì 19 e giovedì 20 ottobre 2022.

LT