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Communiqué n° 513 de 5 octobre 2022

Seduta mattutina del 5 ottobre: approvate tre mozioni

Campagna di sensibilizzazione utenti della strada, gestione lupo e caccia alla pernice bianca e lepre variabile

 

Nella seduta mattutina del 5 ottobre 2022, il Consiglio Valle ha approvato tre mozioni rinviate dalle precedenti adunanze.

  • Campagna di sensibilizzazione degli utenti della strada

È stata approvata all'unanimità una mozione, presentata dal gruppo Lega Vallée d'Aoste, per l'avvio di una campagna di sensibilizzazione degli utenti della strada nei confronti di ciclisti e pedoni, in collaborazione con Fiab Aosta à Vélo e altre associazioni o enti che possono essere direttamente interessati.

L'iniziativa è stata illustrata dal Consigliere Dennis Brunod, che ha sottolineato l'importanza di «capire e far capire che chi è alla guida e non rispetta le norme del codice della strada, va troppo forte, o si distrae o compie un sorpasso vietato, commette un atto violento che può avere conseguenze fatali per altri utenti, in particolare per gli utenti cosiddetti deboli, ciclisti e pedoni. In Italia un utente debole della strada muore ogni 36 ore: nel 2019, si sono verificati 172.183 incidenti con 3173 morti; tra le cause principali c'è l'eccesso di velocità. Il settore del cicloturismo nelle sue varie specialità ha avuto una crescita sempre maggiore anche sulle nostre strade, che sono spettacolari da un punto di vista tecnico e panoramico: c'è quindi bisogno di una campagna di sensibilizzazione per responsabilizzare gli utenti della strada. La percezione del pericolo è sottostimata e questo dipende, in parte, da come gli eventi sono descritti: non si tratta di "incidenti" cioè di "eventi inattesi" ma questi sono la conseguenza di atteggiamenti sbagliati dei conduttori dei veicoli. Non sono i mezzi a creare incidenti ma chi li guida.»

Il Presidente della Regione, Erik Lavevaz, annunciando il voto favorevole alla mozione, ha dichiarato la disponibilità dell'Amministrazione a sostenere iniziative e campagne di sensibilizzazione sul tema: «Nel tempo la Regione ha sempre affrontato la questione anche in collaborazione con molti altri enti specializzati. Gli incidenti spesso avvengono per non corrette attenzioni degli stili di vita come ad esempio l'uso di alcol, di stupefacenti o, banalmente, per la stanchezza. Serve consapevolezza da parte di tutti gli utenti della strada: conduttori di veicoli, ciclisti e pedoni.»

  • Gestione del lupo in Valle d'Aosta

Il Consiglio ha anche approvato, con 32 voti a favore e 2 di astensione (PCP), una mozione del gruppo Lega Vallée d'Aoste, così come emendata su proposta dell'Assessore all'agricoltura, sulla gestione del lupo. Il testo impegna il Governo a proseguire nell'azione finalizzata a far riconoscere che lo stato di conservazione del lupo in Valle d'Aosta è ora soddisfacente, dando seguito alle osservazioni presentate nel 2020 e 2022 nell'ambito del processo di revisione del Piano nazionale di gestione della specie lupo, e a dare corso, in caso di attacchi plurimi agli allevamenti tradizionali di montagna, all'articolo 1 della legge regionale n. 11/2021 procedendo quindi al prelievo, alla cattura e all'eventuale abbattimento di esemplari monitorati della specie Canis lupus.

«Il bestiame, in particolare quello che si trova in pascoli aperti - ha evidenziato il Consigliere Dino Planaz illustrando l'iniziativa - è sempre più a rischio a causa della crescente presenza di lupi, con conseguenti ripercussioni negative sullo sviluppo sostenibile in termini sia di agricoltura tradizionale sia di turismo. Le misure adottate fino ad oggi per prevenire i conflitti di coesistenza non sono risultate efficaci e i risarcimenti agli allevatori non bastano a compensare i danni subiti, soprattutto in un momento di già grande difficoltà del settore, che fa fatica a trovare personale e a garantirsi un reddito. Per garantire lo sviluppo equilibrato di tutte le specie occorre un monitoraggio costante e interventi di adeguamento dove lo stato di conservazione desiderato venga raggiunto. Questa legge è uno strumento per dare maggiore forza all'emergenza "lupo": importante quindi darle applicazione, non per sparare contro i lupi, ma per contenere una specie che oggi causa gravi danni e per tutelare i nostri allevamenti.»

L'Assessore all'agricoltura, Davide Sapinet, proponendo una modifica al testo, ha confermato che «l’ultima bozza del Piano nazionale di gestione del lupo, aggiornata a luglio 2022 (che considera la specie lupo distribuita in due porzioni di un’unica popolazione, peninsulare e alpina), attribuisce alla popolazione italiana lo stato di conservazione soddisfacente. Sostenere il discorso di coesistenza tra lupo e attività umane nei territori come il nostro non è facile, ma il settore zootecnico ha cercato di attrezzarsi attraverso una serie di misure di prevenzione; laddove non risultino efficaci, la Regione provvederà ad inviare a ISPRA la relazione per l’ottenimento del parere necessario alla realizzazione degli interventi di prelievo o abbattimento, nel caso di Arvier è stato fatto pur riscontrando una serie di rigidità nel meccanismo nazionale, che sono state messe in evidenza nell'ambito delle osservazioni al Piano nazionale di gestione del lupo. Il contenuto della mozione è in linea con le osservazioni che la Regione ha inviato in occasione del processo di revisione del Piano: si ritiene, pertanto, congiuntamente all’azione dei nostri rappresentanti neo eletti a Roma, di continuare l’azione intrapresa in stretta collaborazione, inoltre, con i colleghi delle Regioni alpine.»

  • Caccia pernice bianca e lepre variabile

L'Assemblea ha approvato con 31 voti favorevoli e 2 astenuti (PCP) una mozione del gruppo Lega Vallée d'Aoste, così come emendata su proposta dell'Assessore alle risorse naturali, che impegna la Giunta regionale a inserire all'interno del calendario venatorio 2022-2023 la possibilità di cacciare le specie della pernice bianca e della lepre variabile.

«La sospensione della caccia alla pernice bianca e alla lepre variabile - ha specificato il Consigliere Christian Ganis - fa seguito ad una mozione approvata dal Consiglio nel 2019, poi concretizzata con la delibera di Giunta di adozione del calendario venatorio 2020-2021. Questa chiusura non è fondata su alcuno studio scientifico, anzi - come evidenziano alcuni documenti dell'Assessorato - l'azione dei cacciatori, sia attraverso il prelievo venatorio controllato sia nella collaborazione ai censimenti, è addirittura indispensabile per preservare la fauna selvatica e per monitorare lo stato di salute delle specie in questione. Ricordo, peraltro, che i prelievi autorizzati nella stagione 2018-2019 erano di 8 pernici bianche e 15 lepri variabili. L'impatto dell'attività venatoria è quindi di basso impatto e le due specie non sono assolutamente a rischio di estinzione. Secondo noi, vi sono poi forti dubbi sulla facoltà della Giunta di vietare la cacciabilità di determinate specie ricomprese in una legge regionale (n. 64/1994), senza che vi sia una modifica legislativa o quantomeno ragioni scientificamente provate.»

L'Assessore alle risorse naturali, Davide Sapinet, ha annunciato il voto favorevole del Governo «che consente alla maggioranza di dare un segnale politico diverso ad un mondo, quello venatorio, che fa parte della nostra tradizione e tanto dà al nostro territorio. La mozione del 2019 approvata in Consiglio è frutto di una volontà espressa senza l'avallo di dati tecnici o di approfondimenti di tipo scientifico. Il documento adottato prevedeva la realizzazione di una serie di studi su entrambe le specie al fine di avere un quadro completo della situazione. Nonostante la carenza di personale e le difficoltà generate dalla pandemia, gli uffici dell'Assessorato si sono attivati per approfondire la tematica e lo studio ha preso il via anche con la collaborazione dei cacciatori. I dati attualmente in nostro possesso ci dicono che le specie in questione non siano in estinzione in Valle d'Aosta ed evidenziano l'esiguità dei prelievi autorizzati nel nostro territorio fino al 2019.»

I lavori sono sospesi: il Consiglio riprende alle ore 15.

SC-LT