Info Conseil
Communiqué n° 57 de 23 février 2006
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PERRON INTERVIENE SUL VIA LIBERA AL REFERENDUM CONFERMATIVO SULLA DEVOLUTION
A seguito della sentenza della Corte di Cassazione
Il Presidente del Consiglio regionale, Ego Perron,
esprime il proprio compiacimento per la sentenza della Corte di Cassazione che
ha dato il via libera al Referendum confermativo sulla Devolution.
“Si tratta di un momento storico – afferma il Presidente Perron – perché i Consigli regionali sono stati tra i primi promotori della richiesta di un referendum confermativo, impugnando una legge costituzionale. La nostra azione, unita a quelle di altri quattordici Consigli, permetterà così ai cittadini di esprimersi su un tema delicato che ha bisogno di ottenere un ampio consenso.”
“E’ stata inaugurata una nuova fase – prosegue il Presidente Perron – che può mettere al centro dell’azione i Parlamenti regionali e i cittadini che ne sono rappresentati. La modifica costituzionale era stata oggetto di critiche a più riprese, anche dal Coordinamento dei Presidenti dei Consigli delle Regioni a Statuto speciale, e il metodo usato che non aveva visto il coinvolgimento delle diverse Assemblee regionali non poteva essere accettato.”
“Conclusa questa prima e fondamentale fase – conclude Perron – auspico che i cittadini rispondano in maniera convinta e partecipativa a questo appuntamento e sarà nostro compito, in quanto istituzione, coinvolgerli e permettere a tutti di comprendere l’importanza di tale azione.”
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“Si tratta di un momento storico – afferma il Presidente Perron – perché i Consigli regionali sono stati tra i primi promotori della richiesta di un referendum confermativo, impugnando una legge costituzionale. La nostra azione, unita a quelle di altri quattordici Consigli, permetterà così ai cittadini di esprimersi su un tema delicato che ha bisogno di ottenere un ampio consenso.”
“E’ stata inaugurata una nuova fase – prosegue il Presidente Perron – che può mettere al centro dell’azione i Parlamenti regionali e i cittadini che ne sono rappresentati. La modifica costituzionale era stata oggetto di critiche a più riprese, anche dal Coordinamento dei Presidenti dei Consigli delle Regioni a Statuto speciale, e il metodo usato che non aveva visto il coinvolgimento delle diverse Assemblee regionali non poteva essere accettato.”
“Conclusa questa prima e fondamentale fase – conclude Perron – auspico che i cittadini rispondano in maniera convinta e partecipativa a questo appuntamento e sarà nostro compito, in quanto istituzione, coinvolgerli e permettere a tutti di comprendere l’importanza di tale azione.”