Info Conseil

Communiqué n° 54 de 22 février 2006

DISCUSSIONE SUL PROGRAMMA DI GOVERNO ILLUSTRATO DAL PRESIDENTE DELLA REGIONE

La seduta pomeridiana del Consiglio ha avuto inizio con la discussione sul programma di governo presentato dal Presidente della Regione Caveri.

La Consigliera Dina Squarzino ha manifestato i dubbi sulla novità del progetto politico cui ha fatto riferimento il Presidente della Regione. Per la stessa Consigliera non ci sono le condizioni per un vero rinnovamento.
Ha quindi fatto riferimento alle problematiche sanitarie, scolastiche e dei trasporti. Infine, ha manifestato grande preoccupazione circa la realizzazione del programma, affermando che il documento è un elenco disordinato di punti da eseguire che dovranno confrontarsi con il bilancio.

Il Consigliere Claudio Lavoyer ha affermato che sin dal 1994 il proprio gruppo auspicava una coalizione delle forze autonomiste. Ha sottolineato che il progetto è di lungo respiro e la volontà è quella di contribuire a rasserenare il clima politico. Il rilancio economico, per Lavoyer, passa attraverso la via delle riforme, una vera riforma in grado di tutelare le regioni a statuto speciale.

Il Consigliere Enrico Tibaldi ha detto che il programma non presenta novità e l’intervento del Presidente Caveri non ha avuto contenuti politici. Secondo Tibaldi, Caveri ha dovuto fare una difesa d’ufficio del proprio movimento, anche con una certa arroganza.

Il Consigliere Alessandro Bortot ha fatto riferimento ai problemi relativi alle acque e all’uso razionale dell’energia.

Il Consigliere Giulio Fiou ha voluto sottolineare che la classe politica dirigente più che guardare a progetti futuri, cerca posti di potere. Ha proseguito affermando che l’atteggiamento dell’Union Valdôtaine è stato arrogante nel momento delle scelte. Ha poi aggiunto che la classe politica non ha saputo dare delle risposte adeguate a quello che la situazione richiedeva.

Il Consigliere Marco Viérin ha precisato che per la prima volta dal dopoguerra la maggioranza del Consiglio è formata da sole forze autonomiste. Ha poi fatto riferimento alle tariffe agevolate per le imprese.

Adriana Viérin ha fatto riferimento al momento di grande difficoltà e confusione. Ha poi sottolineato che qualunque siano le diverse convinzioni, il governo regionale è atteso da un gravoso lavoro. Ha inoltre ribadito l’importanza del rispetto e degli ideali di base.

Il Consigliere Dario Frassy ha ribadito che il Presidente della Regione non ha voluto fare delle riflessioni politiche sulla vicenda e sulla nuova azione di governo. Ha proseguito, poi, facendo riferimento ai diversi punti del programma riguardanti la famiglia, lo sviluppo, la ricerca e l’innovazione. Ha infine definito il programma di governo debole e con slogan forti.

Il Consigliere Cesal ha riaffermato la validità del programma, sostenendo che è una sistemazione di quelli precedenti.

Il Consigliere Giovanni Sandri si è detto preoccupato perché il dibattito politico in aula non è stato un dibattito politico serio. Le decisioni, ha detto, sono state prese altrove. La nuova maggioranza, ha proseguito, si è spostata verso destra e verso l’opportunismo. Il comportamento del Presidente della Regione, ha sottolineato, non è stato di correttezza istituzionale nel momento di comunicare le dimissioni. Per Sandri sarebbe stato meglio contattare tutte le forze politiche esistenti in Consiglio.

È quindi intervenuto il Presidente della regione Caveri che ha risposto ai diversi Consiglieri intervenuti nel dibattito.

Al termine l’Assemblea regionale ha proceduto alla nomina degli Assessori.