Info Conseil

Communiqué n° 429 de 14 juillet 2022

Interpellanza sulle problematiche del Convitto "Federico Chabod"

 

Nella seduta consiliare del 14 luglio 2022, il gruppo Progetto Civico Progressista ha illustrato un'interpellanza riguardante il Convitto "Federico Chabod" di Aosta.

La Capogruppo Erika Guichardaz ha evidenziato: «L’istituto Convitto Chabod trae origine dallo storico “Collège Saint Bénin”, culla da secoli della cultura valdostana e scuola rivolta a pochi, mentre oggi il Convitto rappresenta un importante riferimento per tutta la comunità valdostana, che risponde sia alle esigenze degli studenti più motivati e brillanti sia alle necessità degli allievi più bisognosi di supporto. La realtà convittuale è molto valorizzante perché non si limita a garantire l'assistenza, la fornitura di pasti, lo studio o le iniziative ludico/sportive, ma concorre alla crescita dei ragazzi in accordo con famiglie e docenti. Il Convitto Chabod ha varie criticità rilevanti: dotazione organica inferiore a quella dello scorso anno, carenza di personale non docente (cuochi, bidelli e inservienti), difficoltà di reclutamento del personale educativo ed esclusione di alcuni educatori dalle graduatorie. Con una delibera dello scorso giugno sono stati approvati i nuovi criteri per l'erogazione dei voucher per la frequenza di convitti per il prossimo anno scolastico escludendo la scuola primaria del Convitto. Chiediamo aggiornamenti sulla situazione degli educatori (di classe L 18) esclusi dalle graduatorie; quali azioni si intendono realizzare per permettere l'accesso al Convitto anche a chi frequenta la scuola primaria; quale si ritenga sia il ruolo del Convitto Chabod e quali sia il suo futuro, visto che le linee di indirizzo del DEFR parlano di riduzione dei costi nel prossimo triennio. Si sta valutando l'esternalizzazione di parte dei servizi del Convitto?»

L'Assessore all'istruzione, Luciano Caveri, ha precisato: «Non vi sono novità sulla questione delle graduatorie regionali. Il Ministero dell'istruzione non ha previsto nemmeno con la nuova ordinanza del 2022 l'equiparazione della laurea vecchio ordinamento classe 18 e quindi si ritiene che, anche per quest'anno scolastico, chi è in possesso di questo titolo di studio non possa accedere alle graduatorie del personale educativo

Per quanto riguarda l'accesso al Convitto dei bambini della scuola primaria in qualità di semi-convittori, l'Assessore ha chiarito che «a differenza degli studenti frequentanti le scuole secondarie, per gli alunni della scuola primaria vengono erogati i servizi di mensa direttamente all’interno delle istituzioni scolastiche e la Regione ha organizzato una mensa per i bambini della scuola San Francesco, con possibilità per le famiglie di aderire ai servizi di doposcuola presenti sul territorio del Comune di Aosta. La delibera di Giunta prevede la possibilità di richiedere un voucher per questi servizi svolti da enti organizzatori iscritti ad apposito elenco regionale. Le domande potranno essere presentate dal 20 settembre e, qualora rientranti nei requisiti stabiliti, verrà riconosciuto un contributo fino ad un massimo di 800 euro. Il Convitto Chabod, unico ente nel territorio regionale ad accogliere quali semi convittori i bambini frequentanti la scuola primaria, è stato invitato dalla Struttura regionale competente a presentare la richiesta di iscrizione all’elenco regionale dei soggetti organizzatori dei servizi di doposcuola e il progetto del servizio, al fine di consentire anche agli studenti della scuola primaria di poter beneficare dei voucher per il servizio di doposcuola. La richiesta di iscrizione e il progetto da parte del Convitto sono pervenuti il 30 giugno e sono attualmente in fase di istruttoria e l'iter verrà concluso nei tempi utili per consentire alle famiglie di presentare le richieste di voucher per l’anno scolastico 2022-2023.»

«Il Convitto è un luogo privilegiato di studio e di formazione - ha evidenziato l'Assessore Caveri -. Vi è tuttavia la necessità di procedere con una razionalizzazione dei costi, valutando la possibilità di accedere a finanziamenti alternativi ai contributi regionali, principalmente europei. Tenuto conto delle esigenze delle famiglie e del territorio, ritengo, altresì, importante avviare una riflessione, che coinvolga l’intera comunità educante, per formulare nuove proposte che permettano a tutti i bambini e i ragazzi della nostra Regione di usufruire in modo equo ed inclusivo di servizi educativi extrascolastici di qualità

Sulla questione della possibile esternalizzazione di alcuni servizi, l'Assessore ha fatto presente che «ci sono vari posti vacanti: per i cinque accudienti sono state avviate le chiamate pubbliche e per il posto da assistente amministrativo contabile è stato bandito il concorso e si presume di poterli coprire entro la fine di quest'anno. Per quanto riguarda il cuoco, il custode e l'operaio specializzato, si stanno invece facendo delle valutazioni sull'opportunità di esternalizzare alcuni servizi

La Capogruppo Guichardaz ha replicato: «Ci dispiace che dal 2021 ad oggi il Ministero non abbia risposto ed è importante sollecitare nuovamente anche perché, in altre realtà al di fuori del nostro territorio, ci sono interpretazioni diverse che hanno equiparato le due classi di concorso. Rispetto alla questione dell'esclusione dei ragazzi della San Francesco, si è trattato di una decisione dell'Amministrazione perché in precedenza il Convitto era aperto anche agli alunni delle primarie di altri istituti scolastici. Immagino che la decisione sia stata dettata da una decisione di risparmio da realizzare attraverso la concentrazione degli operatori in un solo posto. Sono invece contrariata dall'idea di equiparare il Convitto a un doposcuola perché la realtà convittuale è molto più articolata visto che ha un piano dell'offerta formativa ed educatori che seguono gli alunni e si confrontano con docenti e famiglie sulle strategie educative da seguire. Per quanto riguarda la delibera sui voucher, il taglio di qualche decina di migliaia di euro penalizzerà maggiormente le famiglie più fragili i cui figli necessiterebbero ancor più di in un contesto educativo stabile. Stupisce che questa delibera abbia avuto in Commissione il voto favorevole sia della Lega sia di FP-PD. Rispetto all'esternalizzazione ci rassicura che non si pensi al personale educativo, ma non crediamo che esternalizzare la cucina sia una scelta corretta e, anzi, tutte le strutture dovrebbero dotarsi di un proprio servizio di erogazione dei pasti che assicura una qualità più elevata. Non dimenticando che i convittori restano in Istituto tutta la settimana e il Convitto è come una casa in cui si necessita di qualità e di figure stabili con le quali confrontarsi e relazionarsi.»

 

LT