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Communiqué n° 391 de 23 juin 2022

Approvata una mozione sul Piano per la salute e il benessere sociale

Respinte una mozione e tre risoluzioni. I lavori dell'adunanza sono conclusi

 

In conclusione dell'adunanza del 22 e 23 giugno 2022, il Consiglio ha approvato all'unanimità una mozione del gruppo Lega Vallée d'Aoste, così come emendata in Aula dall'Assessore alla sanità, che impegna il Governo a predisporre, dopo l'approvazione del Piano per la salute e il benessere sociale da parte del Consiglio regionale, una bozza del "Piano operativo annuale" relativa al 2023 da presentare alla quinta Commissione in tempo utile per l'inserimento nel prossimo Documento di economia e finanza regionale, comprendente un cronoprogramma delle azioni e delle relative risorse, ove necessarie.

Il Vicecapogruppo della Lega VdA, Stefano Aggravi, ha evidenziato la situazione di crisi che affligge il settore della sanità: «La fuga del personale medico, il funzionamento delle Commissioni di invalidità, i disservizi del Centro prelievi dell'ospedale Parini sono state oggetto di numerose iniziative consiliari ed è importante avere un documento che individui chiaramente le priorità, gli obiettivi e le relative tempistiche di attuazione trovando un adeguato percorso di definizione.»

L'Assessore alle politiche sociali, Roberto Barmasse, ha dichiarato: «È importante sottolineare la complessità del Piano del benessere sociale ed è bene pensare alla realizzazione di un documento complesso di tipo strategico e programmatorio da aggiornare annualmente.»

L'Assemblea ha anche esaminato altre due mozioni - di cui una respinta e una ritirata - e tre risoluzioni, tutte respinte.

Mozioni

  • Misura attrattività settore turismo

È stata respinta con 33 voti di astensione e 2 a favore (FI) una mozione del gruppo Forza Italia che chiedeva l'istituzione di una misura sperimentale di attrattività e di sostegno al settore turistico, per l'elargizione a favore di ogni contratto a tempo determinato di un voucher mensile di 350 euro per il periodo luglio-settembre 2022.

Il Capogruppo Pierluigi Marquis, evidenziando l'importanza che riveste la stagione estiva per il comparto turistico e commerciale, ha segnalato che «gli operatori del settore e gli imprenditori hanno difficoltà a reclutare personale e questo mette a repentaglio l'apertura dei locali. I dati forniti dal Governo regionale parlano di una carenza di circa 800-1.000 unità, che può essere affrontata sul medio periodo rafforzando le iniziative di politica attiva. Inoltre, le politiche sugli ammortizzatori sociali non stimolano la fuoriuscita dall'area della disoccupazione visto che il delta di remunerazione rispetto a un contratto di ingresso è disincentivante. Il problema va affrontato, perché il danno che ne deriva, sia al settore privato sia a quello pubblico, è rilevante. Una indennità di attrattività secondo noi può essere una soluzione, in via sperimentale, per incentivare questo tipo di assunzioni per la stagione estiva. Spiace constatare che il problema non sia stato e non lo si voglia prendere in carico come emergenza.»

L'Assessore allo sviluppo economico, Luigi Bertschy, ha annunciato l'astensione: «Intanto, perché sarebbe scorretto nei confronti delle altre categorie: il tema del personale coinvolge un po' tutti i settori e non solo quello del turismo. Inoltre, che la Regione si sostituisca ad altri livelli di contrattazione sarebbe controproducente e farebbe saltare ogni meccanismo. La nostra intenzione è quella di dare risposte strutturate: stiamo lavorando con tutte le categorie professionali per trovare delle soluzioni di sistema e non interventi spot. Inoltre, abbiamo aperto un tavolo di concertazione con gli attori del turismo per definire una risposta strutturata e rendere attrattivo il comparto.»

  • Rapporto monitoraggio PNRR

È stata ritirata la mozione del gruppo Forza Italia, illustrata dal Consigliere Mauro Baccega, che sollecitava la predisposizione e la presentazione di un rapporto di monitoraggio aggiornato delle diverse Missioni del Piano nazionale di ripresa e resilienza, a fronte dell'impegno del Presidente della Regione, Erik Lavevaz, a trasmettere e illustrare il nuovo report - concluso in questi giorni - alla Commissione consiliare competente.

Risoluzioni

  • Vigili del fuoco e Corpo forestale della Valle d'Aosta

Il Consiglio regionale ha respinto, con 19 voti di astensione (UV, AV-VdAU, FP-PD, SA, GM, PlA) e 15 voti a favore (FI, Lega VdA, PCP), una risoluzione depositata in Aula dal gruppo Forza Italia che era volta a impegnare la Giunta regionale a predisporre entro 30 giorni il provvedimento legislativo utile all'istituzione di un comparto soccorso e sicurezza della Regione per i Vigili del fuoco e i Forestali, oltre che a trasmettere alla Commissione paritetica, entro 10 giorni, lo schema di norma di attuazione sul personale del Corpo forestale, di modo che potesse essere portato in discussione, insieme a quello relativo al personale del Corpo dei Vigili del fuoco, nella prima convocazione utile della Commissione.

«Nell'ambito dell'incontro del 20 aprile 2022 con i Capigruppo consiliari e le organizzazioni sindacali dei Vigili del fuoco e del Corpo forestale della Valle d'Aosta - ha ricordato il Consigliere Mauro Baccega -, oltre all'istituzione di un tavolo informativo, era stato deciso un percorso per la redazione di una norma finalizzata all'istituzione di un comparto soccorso e sicurezza della Regione. Un percorso che - a parere di tutte le organizzazioni sindacali di categoria - andrebbe a rendere immediatamente applicabili le norme di attuazione in fase di predisposizione, con particolare riferimento all'aspetto dell'equiparazione ordinamentale ed economica sia del Corpo valdostano dei Vigili del fuoco al Corpo nazionale sia del Corpo forestale della Valle d'Aosta, essendo quest'ultimo peraltro un corpo di polizia ad ordinamento civile. Capiamo le difficoltà del percorso, ma noi crediamo importante dettare delle tempistiche anche per dare risposte concrete al comparto. In merito alle norme di attuazione, il 21 giugno, la Regione ha trasmesso alla Commissione paritetica lo schema di norma di attuazione sui Vigili del fuoco, noi sollecitiamo il Governo a trasmettere anche quello relativo al personale forestale in modo che i due testi possano essere analizzati congiuntamente. Continueremo a sollecitare la Giunta regionale affinché si adoperi per giungere all'obiettivo entro 30 giorni.»

«Si tratta di una questione che ci siamo presi in carico, dopo aver preso atto che c'era una sorta di convergenza di idee sulla questione comparto sicurezza - ha replicato il Presidente della Regione, Erik Lavevaz -. Sulle questioni fondamentali rimangono, però, delle diversità di vedute, in particolare sul perimetro che deve avere questo comparto (inserire o meno la Polizia locale). Per questo motivo, nell'incontro del 10 giugno, per accelerare i tempi, insieme all'Assessore all'agricoltura, abbiamo chiesto alle organizzazioni sindacali una posizione condivisa. La nota è arrivata, ma non è ancora condivisa: la questione non è semplice e, quindi, non riusciamo ad assumerci un impegno nei 30 giorni richiesti, perché c'è ancora un lavoro di confronto e di sintesi da fare. Sulla trasmissione alla Commissione paritetica, la bozza di norma sui Forestali è stata presentata ai componenti di parte regionale della Commissione paritetica, che la porteranno all'attenzione della Commissione stessa. Chiediamo quindi il ritiro dell'iniziativa o, in alternativa, ci asterremo.»

  • Bando affitti

Con 18 astensioni (UV, AV-VdAUnie, FP-PD, SA, GM) e 17 voti a favore (Lega VdA, PlA, PCP, FI) è stata respinta anche la risoluzione depositata in Aula dai gruppi Lega Vallée d'Aoste e Pour l'Autonomie che impegnava la Giunta regionale a pubblicare, entro 15 giorni, il bando per il sostegno alla locazione 2022.

Il Capogruppo della Lega VdA, Andrea Manfrin, ha ricordato che «la tempestività di pubblicazione del bando affitti è essenziale per le molte famiglie in difficoltà. Il documento sarà pubblicato solo nel prossimo mese di luglio, ma, visto che la lavorazione delle pratiche e i successivi pagamenti richiedono un iter piuttosto lungo, riteniamo che sia assolutamente necessario anticipare i tempi, vista anche la disponibilità dei fondi.»

L'Assessore alle politiche sociali, Roberto Barmasse, ha dichiarato l'astensione della maggioranza: «La risoluzione non è fattibile, non per la cattiva volontà dei nostri uffici, ma perché le tempistiche indicate nel bando sono quelle necessarie alla gestione di tutto l'iter amministrativo che ha un percorso molto articolato. Ricordo, inoltre, che il bando 2022 prevede il pagamento a consuntivo e, quindi, anche anticipando i tempi di pubblicazione, i contributi saranno comunque pagati nel 2023.»

  • Ruolo di terzietà del Presidente del Consiglio

Il Consiglio regionale ha respinto con 17 voti contrari, 3 astenuti e 14 a favore, in sede di votazione segreta, una risoluzione depositata in Aula dal gruppo Lega Vallée d'Aoste che intendeva invitare il Presidente del Consiglio regionale a moderare la propria comunicazione affinché fosse rispettosa di tutte le parti politiche, anche di quelle a lui non gradite; a rispettare l'azione politica e amministrativa condotta da altri Consigli regionali o istituzioni regionali tutte anche quando queste non siano allineate alle proprie convinzioni politiche; a condurre il proprio mandato istituzionale con la dovuta terzietà e imparzialità facendosi rappresentante di tutti i gruppi consiliari presenti in Aula.

Il Vicecapogruppo della Lega VdA, Stefano Aggravi, nell'illustrazione ha richiamato «un recente post del Presidente del Consiglio riguardo ai referendum abrogativi del 12 giugno, nel quale ha paventato la strumentalizzazione del referendum da parte di un partito, la Lega, che avrebbe strumentalizzato a sua volta i Consigli regionali che si sono fatti promotori della richiesta dei quesiti referendari. Mettere in dubbio la libera scelta dei Consigli regionali, che sono eletti per mezzo di libere elezioni, è gravissimo, soprattutto se arriva da un Presidente del Consiglio. Rileviamo inoltre che la comunicazione social del Presidente continua ad essere caratterizzata da una polemica politica, sia essa ironica o meno, che fa venire meno il necessario distacco e la terzietà che dovrebbe contraddistinguere chi rappresenta l'intera Assemblea regionale. Non è la prima volta che richiamiamo il Presidente: questa volta lo facciamo aggiungendo un elemento in più, ossia chiedendo il rispetto delle altre realtà consiliari regionali.»

Il Presidente del Consiglio, Alberto Bertin, ha precisato che «si trattava di un post privato e non istituzionale, a commento delle elezioni referendarie. Ho parlato di strumentalizzazione di un problema, perché gli effetti sono stati quelli di un'affluenza molto bassa, con il rischio di delegittimare sempre più lo strumento referendario. È una scelta legittima quella dei Consigli regionali di farsi promotori di una richiesta referendaria, ma non sempre la ritengo opportuna: è stata fatta due volte e in entrambi i casi non è andata bene. Credo nell'utilità della democrazia diretta e sono anche andato a votare. Sono quindi valutazioni politiche legittime, che non vanno oltre questo aspetto e che nulla aggiungono al dibattito politico.»

I lavori sono conclusi. Il Consiglio si riunirà nuovamente mercoledì 13 e giovedì 14 luglio 2022.

 

SC-LT