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Communiqué n° 389 de 23 juin 2022

Interpellanza sulla carenza di medici di medicina generale

 

Con un'interpellanza illustrata nella seduta consiliare del 23 giugno 2022, il gruppo Lega Vallée d'Aoste ha affrontato la questione delle carenze dei medici di medicina generale.

Il Consigliere Paolo Sammaritani, ha evidenziato: «Le prolungate carenze di organico di medicina generale rendono difficile reperire un medico di base, tanto che gli utenti si trovano privi del medico anche per lunghi periodi con tutti i disagi che ciò comporta. Chiediamo di conoscere il numero degli utenti scoperti e il periodo di mancata assegnazione del medico di base; quali sono le conseguenze per i pazienti privi di medico; se è intenzione del Governo adottare misure per evitare questi disservizi

L'Assessore alla sanità, Roberto Barmasse, ha riferito che «la momentanea scopertura dal 12 maggio al 20 giugno 2022 ha riguardato 297 assistiti dal Distretto 2 (ambiti di Aosta e Unité Monte Emilius) e questo per via dell'autolimitazione al massimale da parte di un medico di medicina generale. La problematica è stata risolta grazie all'ampliamento del massimale da parte di un altro medico di medicina generale (da 1.200 al massimo consentito di 1.500 assistiti). Nel periodo di scopertura, gli assistiti potevano comunque rivolgersi a qualsiasi medico di medicina generale, facendo richiesta di visita occasionale e richiedendo all'AUSL il rimborso della spesa eventualmente sostenuta

«Attualmente sono stati approvati 23 incarichi vacanti nell'ambito dell'assistenza primaria sul territorio - ha specificato l'Assessore Barmasse -, pubblicati sul BUR e con scadenza il 26 giugno. Nel frattempo, l'Azienda USL ha anche predisposto un avviso per incarico provvisorio nel Distretto 2 che, purtroppo, ha avuto esito negativo. L'Assessorato sta lavorando con l'USL per il recepimento del nuovo Accordo collettivo nazionale 2016-2018 (divenuto efficace con l'intesa Stato-Regioni a fine aprile 2022), che prevede l'approvazione della programmazione della riorganizzazione territoriale e l'avvio della contrattazione per gli Accordi integravi regionali. È un'importante operazione che andrà a ridisegnare il modello della medicina del territorio con la disciplina delle Aggregazioni funzionali territoriali e la sua interrelazione con la Centrale operativa del territorio e le Case di comunità. In particolare, la Direzione funzionale territoriale permette di coordinare meglio i medici dello stesso gruppo sulle attività da svolgere e anche sulle coperture: questo, in conseguenza della carenza dei medici, dovrebbe migliorare la funzionalità del sistema

Il Consigliere Sammaritani ha commentato: «Dal punto di vista del "materiale umano", la situazione di carenza è ormai strutturale. Oltre a questo, le persone lamentano spesso anche una scarsità di informazione e sarebbe bene predisporre un servizio che sia più vicino agli utenti perché abbiamo l'impressione che, talvolta la parte amministrativa dell'Azienda sia un po' lontana dai pazienti e anche dai suoi dipendenti. Questo non giova all'immagine dell'AUSL che appare distaccata dalle preoccupazioni degli utenti e del personale operativo, andando ad incidere negativamente anche sul benessere lavorativo

 

LT