Info Conseil

Communiqué n° 301 de 25 mai 2022

Comunicazioni del Presidente del Consiglio Valle

L'Assemblea ha ricordato l'Ami de la Vallée d'Aoste di Valerio Onida

 

Il Presidente del Consiglio ha aperto i lavori dell'adunanza consiliare convocata oggi, mercoledì 25, e domani, giovedì 26 maggio 2022, informando l'Assemblea che, nel pomeriggio di ieri, è stata depositata alla Segreteria generale del Consiglio una richiesta di referendum consultivo di iniziativa popolare, sottoscritta da oltre 3000 firme, sulla proposta di legge regionale 58 del gruppo PCP per la modifica delle norme per l'elezione del Consiglio regionale della Valle d'Aosta e l'abrogazione della legge regionale in materia di forma di governo.

Le operazioni di verifica delle firme, ha ricordato il Presidente Bertin, dovranno concludersi entro 25 giorni dal deposito della richiesta di referendum. Nel caso in cui il verbale attesti la validità della richiesta, il Consiglio regionale, prima di procedere all'adozione della PL 58, può deliberare, a maggioranza assoluta dei suoi componenti, l'effettuazione di un referendum consultivo finalizzato a conoscere l'orientamento degli elettori sul provvedimento stesso.

Ne consegue, ha concluso il Presidente, che la PL 58 non potrà essere iscritta all'ordine del giorno di un'adunanza consiliare fintanto che il Consiglio non si sia espresso sull'effettuazione del referendum consultivo e, in caso di approvazione del suo svolgimento, non sia pubblicato il risultato del referendum sul Bollettino ufficiale della Regione.

Per la Consigliera Chiara Minelli (PCP), il tema della riforma elettorale è cruciale per la Valle d'Aosta ed è significativo che venga affrontato da una iniziativa popolare. Inoltre è la prima volta che si utilizza lo strumento del referendum consultivo richiesto dalla popolazione ed è quindi un fatto storico. È importante fare questa consultazione popolare prima di decidere su di una tematica così decisiva, ha aggiunto, perché c'è un nodo politico che non è mai stato sciolto, ma ora bisogna decidere. Per la Consigliera, l'attuale sistema non favorisce la stabilità di governo e di conseguenza la buona amministrazione, ma si è rimasti bloccati sulla possibilità di prevedere o meno che gli elettori possano eleggere direttamente la maggioranza e il Presidente della Regione: ci sono opinioni diverse anche all'interno di varie forze politiche ed è bene dare rapidamente alla comunità la possibilità di scegliere il sistema di governo. Ha poi invitato a non vedere questa consultazione come un momento di contrapposizione strumentale ma come una occasione di autentica partecipazione popolare a una decisione che non ha nulla a che vedere con gli attuali equilibri. Diamo quindi, ha concluso, la possibilità di scegliere ai cittadini, pronti ad accogliere la direzione che indicheranno.

Il Consigliere Claudio Restano (GM) ha sottolineato che il deposito delle 3.300 firme ha dato un forte segnale politico: il risultato è già stato raggiunto ed è patrimonio della popolazione valdostana. Ha invitato il Consiglio regionale a riflettere sull'opportunità che dà la popolazione su una scelta così importante: è un invito a confrontarsi. L'impegno del Consiglio è di far proprio l'invito senza ragionamenti di parte in un confronto aperto per dare una soluzione ad un problema reale sotto gli occhi di tutti.

Il Consigliere di Forza Italia Mauro Baccega ha condiviso il percorso perché c'è un sentire comune: la politica ha pesantemente allontanato la gente, generando una disaffezione che va valutata attentamente. Importante quindi, ha aggiunto il Consigliere, dare più trasparenza, efficacia, ascoltando quello che viene dalla popolazione, che vuole avere la certezza di avere fin da subito maggioranze prestabilite, prima del voto.

Il ricordo del professor Valerio Onida

I Presidenti del Consiglio e della Regione hanno anche ricordato l'Ami de la Vallée d'Aoste e Presidente emerito della Corte Costituzionale Valerio Onida, deceduto il 14 maggio scorso.

Il Presidente Alberto Bertin ha parlato di momento triste per la Valle d'Aosta: il professor Onida, oltre allo straordinario contributo dato alla riflessione sul nostro ordinamento regionale, è stato un Ami autenticamente legato alla nostra terra e alle montagne che aveva scalato, come il Cervino. Il Presidente ha evocato un incontro con il professore la scorsa estate riguardo ad un progetto di ricerca sul particolarismo istituzionale valdostano, relativo alle funzioni prefettizie, al quale ha dato il suo contributo e i suoi suggerimenti. Il professor Onida, ha aggiunto il Presidente Bertin, è stato un punto di riferimento accademico per il regionalismo e l'autonomia, per i valori costituzionali e le battaglie di civiltà.

Il Presidente Erik Lavevaz si è unito al cordoglio, evidenziando che il professor Onida ha avuto un rapporto di particolare intensità con la Valle d'Aosta. L’amicizia tra il professore e il nostro territorio, ha aggiunto il Presidente della Regione, è stata confermata dalla sua scelta di essere sepolto qui, a Saint-Marcel, luogo che con tutta evidenza aveva imparato ad amare. Un’amicizia ricambiata, unita a un forte sentimento di stima: per la Valle d’Aosta, il professor Onida è stato un chiaro riferimento per il pensiero sulle nostre istituzioni. Il nostro ricordo, ha concluso, si unisce quindi all’idea che il suo pensiero possa essere ancora uno stimolo, in quel laboratorio continuo che deve essere l’autonomia della nostra regione.

 

SC