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Communiqué n° 269 de 11 mai 2022

Interpellanza sul pagamento delle misure a superficie del PSR

Nella seduta consiliare dell'11 maggio 2022, il gruppo Lega Vallée d'Aoste ha presentato un'interpellanza per avere informazioni sul mancato pagamento delle misure a superficie del Programma di sviluppo rurale.

Il Consigliere Dino Planaz ha ricordato che, vista la grave crisi del settore zootecnico, dovuto alla pandemia e all'aumento spropositato delle materie prime, si rende sempre più necessario lo sblocco dei premi arretrati in favore degli agricoltori che lamentano il mancato pagamento delle misure di superficie del Programma di sviluppo regionale per le annualità 2015-2021. Problematiche, queste, che non esistono in altre regioni, dove la sburocratizzazione è stata centrale per la risoluzione di molte criticità. Ha quindi chiesto a quanto ammonti e a cosa sia dovuto il blocco di questi pagamenti e come intenda operare l'Amministrazione per arrivare alla liquidazione.

L'Assessore all'agricoltura ha premesso che l'azione di AREA VdA è condizionata dalle criticità di personale a cui si sta ovviando con l'assunzione di due nuove risorse che consentiranno di dare risultati pressoché immediati. La principale causa dei ritardi nell'erogazione dei premi è legata, da una parte, ad errori nella compilazione o nelle dichiarazioni rese in fase di presentazione delle domande degli agricoltori e, dall'altra, alle difficoltà di adeguamento tecnico-informatico ai continui cambiamenti delle normative eurocomunitarie e nazionali che sono in fase di risoluzione. Le "domande a campione" o "condizionalità", estratte a campione, richiedono, invece, tempi più lunghi in quanto vengono liquidate dopo i controlli fatti da AGEA, il cui esito può anche comportare un importo erogabile inferiore rispetto a quello richiesto dovuto a riduzioni o sanzioni. L'altra casistica riguarda poi la rideterminazione delle superfici ammissibili e i conseguenti "refresh" (attraverso le fotointerpretazioni aggiornate, le ultime eseguite nel 2018 e nel 2021) fatti da AGEA sulle superfici agricole potenzialmente ammissibili che determinano una riduzione degli importi nel caso in cui sia rilevata una minore superficie.

Per quanto riguarda lo stato dei pagamenti, l'Assessore all'agricoltura ha evidenziato che la Valle d'Aosta figura tra le prime regioni in termini di percentuali di pagamento sui fondi stanziati. Le misure a superficie/capo (dalla M10 alla M14) hanno raggiunto l'88% della dotazione finanziaria assegnata per il settennio 2015-2021 e la campagna 2020 è stata pagata al 96%, mentre quella del 2021 ha una percentuale media di liquidazione dell'85% (ed è ancora in atto). Le attività tecniche per la risoluzione delle problematiche messe in campo riguardano l'intensificazione del dialogo tecnico e strategico con AGEA attraverso un help desk che è stato attivato in maniera soddisfacente; il supporto ai CAA per la risoluzione delle problematiche legate al fascicolo e la fornitura dei dati necessari per la presentazione delle domande 2022. Per quanto riguarda l'azione politica, l'Assessore, con altri colleghi è intervenuto sulla problematica della campagna 2019, le cui istruttorie sono state bloccate da AGEA a partire dal 1° gennaio 2022 a causa del mancato cofinanziamento dell’Unione europea determinato dai ritardi nei pagamenti (dovuti a mancanze AGEA) oltre i termini regolamentari. In sede di Commissione politiche agricole è stato istituito un tavolo tecnico-politico con il Ministero per trovare una soluzione per sbloccare le istruttorie e colmare il mancato cofinanziamento UE. Il Ministro ha confermato la sua volontà di trovare un accordo e ha chiesto ad AGEA una rendicontazione precisa della situazione su tutte le regioni coinvolte. Tale documentazione è stata fornita dalla Regione Valle d'Aosta già questo autunno.

Il Consigliere Planaz ha lodato l'azione dell'AREA VdA, constatando il miglioramento nell'erogazione dei premi. Ha comunque evidenziato la necessità di arrivare al pagamento di tutte le domande perché dietro ogni richiesta c'è una piccola azienda agricola che conta su quelle entrate per la sua sopravvivenza. La burocrazia, ha osservato, è il più grande ostacolo alla risoluzione di tanti problemi spesso caratterizzati da piccole anomalie che però compromettono la liquidazione dei premi.

 Il Consiglio riprende i lavori alle ore 15.00.

 

LT