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Communiqué n° 267 de 11 mai 2022

Interpellanza sul supporto ai Consorzi di miglioramento fondiario per l'accesso ai fondi europei e nazionali

 

Con un'interpellanza presentata nella seduta l'11 maggio 2022, il gruppo Lega Vallée d'Aoste ha sollevato la questione del supporto ai Consorzi di miglioramento fondiario per l'accesso ai fondi europei e nazionali.

Il Consigliere Nicoletta Spelgatti ha ricordato che i Consorzi di miglioramento fondiario svolgono un ruolo importantissimo in agricoltura, operando anche per il miglioramento di strade interpoderali, teleferiche e fabbricati rurali. Le risorse più cospicue per far fronte agli interventi dei Consorzi devono essere reperite a Roma e a Bruxelles: la Regione, ha osservato il Consigliere, non può continuare a non essere parte attiva nel supporto a questi enti per le complesse procedure per ottenere i fondi. Ha quindi voluto sapere se, al di là degli annunci, vi sia la reale intenzione di creare in tempi brevi un ufficio apposito che si occupi di supportare i Consorzi in queste procedure.

L'Assessore all'agricoltura, nella risposta, ha trovato ingeneroso affermare che non sono state fatte azioni concrete, tenuto conto di una serie di passaggi, a partire dal luglio 2020, con il Ministero delle politiche agricole e il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria. Ha quindi citato vari decreti che nel 2021 hanno portato all'approvazione dei criteri di ammissibilità dei progetti presenti nella Banca dati nazionale degli investimenti per l’irrigazione e l’ambiente (Dania) per il PNRR, con condizioni che risultano quasi proibitive per i Consorzi valdostani. Le informazioni, ha detto l'Assessore Sapinet, sono state rese disponibili ai Consorzi nel corso di una dozzina di riunioni tra il 2021 e il 2022, anche per capire quale fosse il reale stato di avanzamento di un’eventuale progettazione. In sintesi, dalle riunioni sono emerse varie difficoltà proprio legate alle condizioni di ammissibilità: progetti di larga massima con autorizzazioni tutte da richiedere; importi delle opere nella maggior parte dei casi inferiori ai 2 milioni minimi di euro previsti dalle norme; indisponibilità di risorse finanziarie per far fronte alle spese di progettazione; mancata certezza del finanziamento. Per l'Assessore, appare quindi chiaro come la norma sia cucita appositamente per gli enti pubblici, come i Consorzi di bonifica e i Consorzi irrigui e di miglioramento fondiario di secondo livello, nonostante i bandi siano teoricamente aperti a tutti gli enti irrigui.

L'Assessore ha quindi riferito che il supporto ai Consorzi va nella direzione di rinforzare l'ufficio competente, che già si sta rivelando un prezioso punto di riferimento e ha annunciato che sarà ricostituito il gruppo di lavoro già operativo in passato, oggi con un’organizzazione più ristretta, per condividere quali possano essere gli strumenti che l’Amministrazione può mettere in campo per agevolare l’accesso alle risorse nazionali e unionali. Tra le ipotesi in corso di valutazione, ha proseguito Sapinet, vi è la costituzione di un fondo di rotazione per consentire ai Consorzi di predisporre le progettazioni esecutive previste ormai in ogni bando di portata nazionale. Ha inoltre ricordato che, nel 2021, è stato previsto un bando a sportello aperto per gli interventi di manutenzione straordinaria quale strumento snello e di immediato utilizzo in caso di necessità così come è stata messa a disposizione una piattaforma informatica, sull’esempio delle misure di supporto all’emergenza pandemica, per il caricamento delle domande per il contributo alle spese di gestione.

Per il Consigliere Spelgatti la risposta dell'Assessore non aggiunge nulla di più rispetto alle dichiarazioni di principio espresse a seguito della presentazione di un ordine del giorno già a dicembre 2020. Oggi, ha proseguito, c'è la necessità di avere un ufficio che si occupi della consulenza e del supporto a tutti i Consorzi di miglioramento fondiario, ma non sono stati fatti passi avanti in questo senso. Secondo Spelgatti, emergono piccole azioni, ma non il supporto concreto: l'ascolto dei problemi va bene, ma i Consorzi non hanno le risorse economiche, gli impianti sono obsoleti, gli interventi da fare sono moltissimi. Ha quindi sollecitato un supporto effettivo, attraverso la creazione di uno sportello, per fornire una reale consulenza sulle procedure, che sono complicate da seguire.

 

SC