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Communiqué n° 173 de 23 mars 2022

Iniziati i lavori del Consiglio con un minuto di silenzio in ricordo di Giovanni Aloisi

In apertura dell'adunanza convocata il 23 e 24 marzo

 

Il Consiglio Valle si è aperto oggi, mercoledì 23 marzo 2022, con un minuto di silenzio in ricordo di Giovanni Aloisi, Consigliere regionale nella decima e undicesima Legislatura, già Vicepresidente dell'Assemblea, scomparso il 18 marzo all'età di 70 anni.

Il Presidente Alberto Bertin, esprimendo a nome di tutto il Consiglio le condoglianze alla famiglia, ha ricordato la sua attività di «politico di grande esperienza, per lungo tempo al centro della scena politica valdostana.»

Il Capogruppo di FP-PD, Paolo Cretier, ha evocato la «lunga esperienza politica di Giovanni Aloisi sia in Comune che in Consiglio regionale nell'area socialista con uno sguardo a quella autonomista. Era un uomo sempre disponibile a sperimentare nuove soluzioni: per lui bisognava essere politici e al servizio dei cittadini, coltivava la speranza di una comunità più giusta e più solidale.»

«Ho avuto il piacere di frequentarlo prima come collega nelle due Legislature in Consiglio e poi come cofondatore del nostro Movimento Pour l'Autonomie - ha evidenziato il Consigliere di Pour l'Autonomie Augusto Rollandin -Sapeva essere sempre disponibile al dialogo, preparato sui temi dell'autonomia e aperto al confronto con le altre Regioni a Statuto speciale. Sempre pronto a intervenire per valorizzare le nostre specificità di autonomia speciale in favore dei più deboli e bisognosi. Ha sempre svolto con serietà il suo incarico all'Inail, che lo ha portato a essere disponibile per aiutare i lavoratori che avevano problemi seri e delicati. La scomparsa peserà molto: cercheremo di seguire le scelte che abbiamo condiviso per rispettare gli impegni presi nell'interesse della nostra collettività cui era molto affezionato.»

Per il Consigliere Mauro Baccega (GM), «Giovanni Aloisi era un uomo stimato e benvoluto: il vuoto che lascia la sua scomparsa improvvisa è forte. A noi restano i ricordi delle tante avventure politiche, della sua passione per la politica. Era un punto di riferimento importante per tutta la comunità calabrese presente in Valle d'Aosta.»

Il Capogruppo dell'UV, Aurelio Marguerettaz, ha evidenziato la sua azione di «uomo delle istituzioni, che nel suo percorso politico ha ricoperto incarichi importanti, assumendo anche posizioni non facili. Lui, uomo del Sud, aveva preso posizioni forti nel momento in cui vi era un giustizialismo imperante che vedeva denigrato il ruolo del meridionale e associato al malaffare. Mancherà la sua figura pronta a costruire ponti e dialogo, piuttosto che a erigere muri.»

L'Assessore Luciano Caveri, a nome del gruppo AV-VdA Unie, ha parlato di «uomo simpatico, allegro, che guardava al lato positivo delle cose. Era un ponte ideale tra Calabria e Valle d'Aosta e credeva profondamente nella logica dell'integrazione. Aveva amicizie importanti, che coltivava e che in molte occasioni sono state utili alla Valle d'Aosta. Ci lascia troppo presto: aveva ancora molte idee e pensieri per il futuro della nostra Valle.»

 

SC