Info Conseil
Communiqué n° 9 de 12 janvier 2006
APPROVATO IL PROGRAMMA DI INVESTIMENTI E SVILUPPO DELL’AEROPORTO REGIONALE
Il Consiglio regionale ha proseguito la discussione
dell’ordine del giorno con l’oggetto relativo al programma di investimenti e
sviluppo dell’aeroporto regionale Corrado Gex per il periodo 2005-2010.
Il documento, con i due emendamenti proposti dalla IV Commissione e dalla Casa delle Libertà, è stato quindi approvato con 21 voti favorevoli, 8 astenuti (La Casa delle Libertà, Fédération Autonomiste, Stella Alpina) e 3 contrari (Arcobaleno Vallée d’Aoste).
L’Assessore ai Trasporti Ennio Pastoret, ha relazionato l’aula sul programma e sugli intendimenti dei prossimi anni.
Il documento si pone l’obiettivo di rappresentare il quadro programmatico delle principali attività, destinate al potenziamento infrastrutturale dello scalo regionale.
Il potenziamento dell’Aeroporto “Corrado Gex” rappresenta un importante fattore di sviluppo dell’economia regionale, poiché tendente a valorizzare la vocazione del segmento turistico e delle attività terziarie in genere.
Le linee programmatiche di sviluppo, elaborate sulla base degli indirizzi formulati nel Master Plan 2004, sono finalizzate al conseguimento di un incremento della capacità volativa e al superamento delle attuali limitazioni operative, derivanti dall’assenza di procedure strumentali di avvicinamento.
L’obiettivo primario che si intende raggiungere, attraverso l’implementazione impiantistica e l’adeguamento infrastrutturale, è quello di consentire l’operatività ad aeromobili di dimensioni maggiori di quelli che attualmente vi operano, da 32 fino a 50/70 posti, e successiva estensione dell’operatività che superi le attuali limitazioni di orario. A tal fine gli interventi prioritari individuati si possono riassumere nell’allungamento della pista e nella radioassistenza. Il piano di spesa per gli interventi è di 29 milioni di euro.
Il Presidente della IV Commissione Renato Praduroux ha quindi detto che “il Piano di sviluppo diventa un tassello determinante per assicurare di concludere in modo efficace il percorso fino ad ora messo in atto per contribuire allo sviluppo di settori importanti per l’economia regionale. Tra gli interventi previsti, sono da evidenziare anche le positive ricadute per ulteriori servizi forniti alla collettività grazie a un più razionale impiego delle aree e delle strutture moderne come lo sono i servizi della Protezione civile.”
Il Consigliere dell’Arcobaleno Vallée d’Aoste, Carlo Curtaz, ha affermato che “il documento riveste una particolare importanza, ma dal programma emergono diverse perplessità. Bisogna domandarsi prima di tutto su che tipo di aeroporto vogliamo per la Valle d’Aosta. Serve un aeroporto turistico o di tipo commerciale? I dati forniti sui voli e sui passeggeri di questi ultimi anni sono molto modesti. Crediamo che l’aeroporto debba essere riammodernato, ma debba avere delle finalità turistiche e non per voli commerciali. Il programma, poi, è figlio di un Master Plan che in Consiglio non è mai giunto. Oggi si discute sulla base di piccoli auspici e non su basi concrete. Non si conoscono i benefici, non è presente un’analisi dei costi e non si conosce a quanto ammonterà la gestione di un tale scalo.”
Il Consigliere segretario Enrico Tibaldi (La Casa delle Libertà) ha sottolineato che “l’aeroporto deve evolversi in modo da essere al passo con i tempi. Ad oggi la struttura non è sufficiente per le esigenze di una regione che ha le pretese di essere competitiva. C’è attenzione da parte del nostro gruppo verso il programma di sviluppo dell’aeroporto perché può diventare un motore socio-economico per tutta la Valle d’Aosta. Restano tuttavia alcune perplessità. Si tratta, infatti, di un’idea fortemente condizionata dai pareri dell’Enac. Il piano economico, poi, è da rivedere su basi più dettagliate e precise.
Per il Consigliere Dario Comé (Stella Alpina)
“al documento manca un piano commerciale che avrebbe dovuto precedere il Master Plan. Riguardo alla struttura, credo che non sia così prioritario l’allungamento della pista perché in altri scali le lunghezze sono simili a quelle di Aosta. Per la radioassistenza, l’augurio è che gli investimenti previsti siano efficaci e consentano anche il volo notturno. Non siamo contrari al programma, ma su alcuni punti siamo un po’ scettici. Per questo ci asterremo sul piano.”
Il capogruppo dell’Arcobaleno Vallée d’Aoste, Elio Riccarand, nel suo intervento, si è soffermato sulla società Aeroporto Valle d’Aosta-AVDA che gestirà l’aeroporto, un argomento che non è stato affrontato in Consiglio. “Oggi ci troviamo soltanto a fare un atto dovuto, su cose già decise e sulle quali il Consiglio è stato scavalcato. Vorremmo conoscere perché è stato fatto un affidamento trentennale alla società quando non si conoscono molti aspetti di quello che sarà l’evoluzione dell’aeroporto e dei suoi costi e benefici. Per quanto riguarda gli investimenti, non compare il ruolo che la società di gestione dovrà svolgere in merito.”
Per Gabriele Maquignaz (Union Valdôtaine) “è necessario sviluppare un aeroporto d’avanguardia in base alle dimensioni della nostra regione. È fondamentale allungare la pista e prevedere la radioassistenza, ma soprattutto è importante implementare il numero dei passeggeri. L’obiettivo è che tutto questo possa portare un beneficio socio-economico per la Valle d’Aosta. Le scelte fatte sono chiare e precise e permetteranno un incremento turistico. Dobbiamo guardare avanti senza paure di fare delle scelte.”
Per Dario Frassy (La Casa delle Libertà)
“dal 1992 al 2004 sembra che l’Amministrazione regionale abbia ignorato i pareri dei due enti preposti senza i quali non si può proseguire nello sviluppo dello scalo. Oggi finalmente emerge il carteggio dell’Enac con le sue osservazioni. Sotto l’aspetto finanziario, poi, non ci sono elementi di chiarezza. I finanziamenti non sembrano essere coerenti e sufficienti per il programma che ci è stato proposto. Infine, che fine ha fatto l’intesa con il Comune di Saint-Christophe? Quali sono i problemi incorsi per non averla ancora raggiunta? L’astensione è motivata per le procedure seguite e non per il piano.”
Dopo la replica dell’Assessore Pastoret e del Presidente della Regione, Luciano Caveri, il programma è stato approvato con 21 voti favorevoli, 8 astenuti e 3 contrari.
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Il documento, con i due emendamenti proposti dalla IV Commissione e dalla Casa delle Libertà, è stato quindi approvato con 21 voti favorevoli, 8 astenuti (La Casa delle Libertà, Fédération Autonomiste, Stella Alpina) e 3 contrari (Arcobaleno Vallée d’Aoste).
L’Assessore ai Trasporti Ennio Pastoret, ha relazionato l’aula sul programma e sugli intendimenti dei prossimi anni.
Il documento si pone l’obiettivo di rappresentare il quadro programmatico delle principali attività, destinate al potenziamento infrastrutturale dello scalo regionale.
Il potenziamento dell’Aeroporto “Corrado Gex” rappresenta un importante fattore di sviluppo dell’economia regionale, poiché tendente a valorizzare la vocazione del segmento turistico e delle attività terziarie in genere.
Le linee programmatiche di sviluppo, elaborate sulla base degli indirizzi formulati nel Master Plan 2004, sono finalizzate al conseguimento di un incremento della capacità volativa e al superamento delle attuali limitazioni operative, derivanti dall’assenza di procedure strumentali di avvicinamento.
L’obiettivo primario che si intende raggiungere, attraverso l’implementazione impiantistica e l’adeguamento infrastrutturale, è quello di consentire l’operatività ad aeromobili di dimensioni maggiori di quelli che attualmente vi operano, da 32 fino a 50/70 posti, e successiva estensione dell’operatività che superi le attuali limitazioni di orario. A tal fine gli interventi prioritari individuati si possono riassumere nell’allungamento della pista e nella radioassistenza. Il piano di spesa per gli interventi è di 29 milioni di euro.
Il Presidente della IV Commissione Renato Praduroux ha quindi detto che “il Piano di sviluppo diventa un tassello determinante per assicurare di concludere in modo efficace il percorso fino ad ora messo in atto per contribuire allo sviluppo di settori importanti per l’economia regionale. Tra gli interventi previsti, sono da evidenziare anche le positive ricadute per ulteriori servizi forniti alla collettività grazie a un più razionale impiego delle aree e delle strutture moderne come lo sono i servizi della Protezione civile.”
Il Consigliere dell’Arcobaleno Vallée d’Aoste, Carlo Curtaz, ha affermato che “il documento riveste una particolare importanza, ma dal programma emergono diverse perplessità. Bisogna domandarsi prima di tutto su che tipo di aeroporto vogliamo per la Valle d’Aosta. Serve un aeroporto turistico o di tipo commerciale? I dati forniti sui voli e sui passeggeri di questi ultimi anni sono molto modesti. Crediamo che l’aeroporto debba essere riammodernato, ma debba avere delle finalità turistiche e non per voli commerciali. Il programma, poi, è figlio di un Master Plan che in Consiglio non è mai giunto. Oggi si discute sulla base di piccoli auspici e non su basi concrete. Non si conoscono i benefici, non è presente un’analisi dei costi e non si conosce a quanto ammonterà la gestione di un tale scalo.”
Il Consigliere segretario Enrico Tibaldi (La Casa delle Libertà) ha sottolineato che “l’aeroporto deve evolversi in modo da essere al passo con i tempi. Ad oggi la struttura non è sufficiente per le esigenze di una regione che ha le pretese di essere competitiva. C’è attenzione da parte del nostro gruppo verso il programma di sviluppo dell’aeroporto perché può diventare un motore socio-economico per tutta la Valle d’Aosta. Restano tuttavia alcune perplessità. Si tratta, infatti, di un’idea fortemente condizionata dai pareri dell’Enac. Il piano economico, poi, è da rivedere su basi più dettagliate e precise.
Per il Consigliere Dario Comé (Stella Alpina)
“al documento manca un piano commerciale che avrebbe dovuto precedere il Master Plan. Riguardo alla struttura, credo che non sia così prioritario l’allungamento della pista perché in altri scali le lunghezze sono simili a quelle di Aosta. Per la radioassistenza, l’augurio è che gli investimenti previsti siano efficaci e consentano anche il volo notturno. Non siamo contrari al programma, ma su alcuni punti siamo un po’ scettici. Per questo ci asterremo sul piano.”
Il capogruppo dell’Arcobaleno Vallée d’Aoste, Elio Riccarand, nel suo intervento, si è soffermato sulla società Aeroporto Valle d’Aosta-AVDA che gestirà l’aeroporto, un argomento che non è stato affrontato in Consiglio. “Oggi ci troviamo soltanto a fare un atto dovuto, su cose già decise e sulle quali il Consiglio è stato scavalcato. Vorremmo conoscere perché è stato fatto un affidamento trentennale alla società quando non si conoscono molti aspetti di quello che sarà l’evoluzione dell’aeroporto e dei suoi costi e benefici. Per quanto riguarda gli investimenti, non compare il ruolo che la società di gestione dovrà svolgere in merito.”
Per Gabriele Maquignaz (Union Valdôtaine) “è necessario sviluppare un aeroporto d’avanguardia in base alle dimensioni della nostra regione. È fondamentale allungare la pista e prevedere la radioassistenza, ma soprattutto è importante implementare il numero dei passeggeri. L’obiettivo è che tutto questo possa portare un beneficio socio-economico per la Valle d’Aosta. Le scelte fatte sono chiare e precise e permetteranno un incremento turistico. Dobbiamo guardare avanti senza paure di fare delle scelte.”
Per Dario Frassy (La Casa delle Libertà)
“dal 1992 al 2004 sembra che l’Amministrazione regionale abbia ignorato i pareri dei due enti preposti senza i quali non si può proseguire nello sviluppo dello scalo. Oggi finalmente emerge il carteggio dell’Enac con le sue osservazioni. Sotto l’aspetto finanziario, poi, non ci sono elementi di chiarezza. I finanziamenti non sembrano essere coerenti e sufficienti per il programma che ci è stato proposto. Infine, che fine ha fatto l’intesa con il Comune di Saint-Christophe? Quali sono i problemi incorsi per non averla ancora raggiunta? L’astensione è motivata per le procedure seguite e non per il piano.”
Dopo la replica dell’Assessore Pastoret e del Presidente della Regione, Luciano Caveri, il programma è stato approvato con 21 voti favorevoli, 8 astenuti e 3 contrari.