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Communiqué n° 153 de 9 mars 2022

Interpellanza sull'individuazione di un programma per gli studenti ad alta dotazione cognitiva

 

Il tema della plus-dotazione cognitiva è stato affrontato nella seduta consiliare del 9 marzo 2022 con un'interpellanza presentata dal gruppo Lega Vallée d'Aoste.

Il Consigliere Luca Distort ha evidenziato che «la plus-dotazione e le alte potenzialità cognitive sono una risorsa intellettuale imprescindibile per il bene di una società. Queste eccellenze devono essere messe in condizioni di trasformare il proprio talento in patrimonio collettivo ed è compito di chi amministra la comunità, in sinergia con le famiglie, fornire gli strumenti adeguati alle esigenze di questi bambini di apprendere costantemente nuove conoscenze e di approfondire quelle già acquisite, rispettando i loro tempi di apprendimento e le loro caratteristiche individuali in un'ottica di piena inclusività. Chi è maggiormente dotato di intelligenza dovrebbe essere naturalmente agevolato ma i bambini plus-dotati apprendono e agiscono in modo diverso e per questo necessitano di percorsi scolastici specifici perché, se mal gestita, la plus-dotazione si trasforma in un grande problema. Chiediamo quali siano le misure, in ambito scolastico, per consentire il riconoscimento, l'inclusività e la valorizzazione di questi studenti e quali siano le intenzioni attuali e future del Governo per la costruzione di un opportuno programma in merito.»

L'Assessore all'istruzione, Luciano Caveri, ha evidenziato che «nel definire e riconoscere il bisogno educativo degli alunni e degli studenti plus-dotati, la scuola della Valle d'Aosta ha sempre messo al centro dell'attenzione il dibattito sulla pedagogia inclusiva. Dal 1977 in poi, attraverso una serie di leggi, si è concretizzato il passaggio verso la "didattica inclusiva" che dovrebbe consentire il pieno sviluppo formativo di tutti gli alunni, allargando in maniera progressiva, l'orizzonte delle possibili difficoltà scolastiche: dalla condizione di disabilità, ai disturbi specifici dell'apprendimento, fino ad includere tutti coloro che possono presentare bisogni educativi speciali, compresi i soggetti plus-dotati. Una nota del MIUR chiarisce che è corretta la prassi di individuare queste categorie di alunni nell'ambito dei BES (Bisogni educativi speciali) e definisce l'importanza di fare un'analisi di contesto che consenta di individuare i bisogni dei singoli studenti nella logica che ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare bisogni educativi speciali, consentendo alla scuola di fornire una risposta personalizzata

A livello regionale, l'Assessore ha specificato: «Stiamo aggiornando il protocollo BES nel quale è già stato inserito un richiamo specifico sulla condizione della plus-dotazione. Presso l'USAS è operativo l'Ufficio inclusione che supporta le scuole e le famiglie nell'individuazione delle strategie inclusive migliori. Nel 2020 è stata creata la "Class room DAD inclusione e disabilità" che prevede una parte dedicata proprio ai BES per aiutare i docenti a riconoscere questa tipologia di soggetti. Inoltre, la Sovrintendenza agli studi si occupa di realizzare momenti formativi e informativi per capire i bisogni educativi speciali, compresi quelli degli alunni plus-dotati Nell'ambito dei tavoli di lavoro sull'inclusione si è condiviso che la formazione sui BES potesse comprendere tipologie diverse di alunni tra cui anche i plus-dotati che possono vivere un profondo disagio. Si rischia, infatti, di rendere invisibili bambini ad alto potenziale che, per varie ragioni, presentano un rendimento molto inferiore alle loro possibilità. Nelle scuole valdostane è poi anche diffusa la pratica della valorizzazione del metodo attraverso la selezione di studenti per partecipare a concorsi, competizioni nazionali e internazionali. Infine, a partire dal prossimo anno scolastico, si ipotizza di effettuare una ricognizione puntuale della plus-dotazione nelle scuole di ogni ordine e grado, comprese le paritarie, con una raccolta di interventi e azioni adottati dai docenti per implementare le buone prassi da mettere a sistema.»

Il Consigliere Distort ha replicato: «Il nostro gruppo è sempre impegnato a portare all'attenzione dell'Aula esempi di buona amministrazione e sono contento di aver suscitato la sua attenzione e comprensione del problema. A lei rimane il fardello importante di dare seguito alla questione. La plus-dotazione si manifesta già quando il bambino frequenta le scuole primarie ed è estremamente importante che l'individuazione non sia affidata solo a personale docente che deve, invece, essere affiancato da specifiche figure professionali, in sinergia con le famiglie. Come dice bene Ken Robinson: "Le risorse umane sono come le risorse naturali, giacciono in profondità, ecco perché bisogna andarle a cercare e soprattutto bisogna creare le condizioni affinché queste risorse si manifestino".»

 

LT