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Communiqué n° 149 de 9 mars 2022

Interpellanza sulla riqualificazione del ponte di Quincinetto

 

Nella seduta consiliare del 9 marzo 2022 il gruppo Lega Vallée d'Aoste ha riportato all'attenzione dell'Aula la questione della riqualificazione del viadotto che collega il comune di Quincinetto alla Statale 26.  

«La riqualificazione del ponte sulla Dora Baltea è uno dei nodi critici, tenuto conto anche della "frana di Quincinetto" che incombe su quella parte dell'autostrada A5 - ha evidenziato il Consigliere Christian Ganis -. L'infrastruttura presenta segni di degrado e i lavori di adeguamento sismico effettuati nel 2019 non sono stati risolutivi: in fase di collaudo, infatti, sono stati prescritti controlli trimestrali sulla staticità del manufatto e la portata massima è stata fissata a 26 tonnellate, inibendo il traffico pesante. Con una sua ordinanza, il Sindaco di Quincinetto ha fissato a 44 tonnellate la portata massima ma solo in casi estremi. Questo viadotto è di grande importanza per la nostra regione, essendo l'unica alternativa percorribile in caso di chiusura dell'Autostrada Torino-Aosta. Chiediamo se l'Amministrazione regionale sia a conoscenza delle condizioni del viadotto e se siano state avviate delle interlocuzioni con la Regione Piemonte per risolvere le problematiche; se è intenzione di porre il tema all'attenzione delle istituzioni competenti: Ministero delle infrastrutture, Regione Piemonte, Città Metropolitana, Comune di Quincinetto e gestori del servizio, anche nell'ambito della gestione complessiva della frana di Quincinetto.»

Il Presidente della Regione, Erik Lavevaz, ha risposto che «la situazione del ponte che collega Quincinetto alla Statale 26 è ben nota all'Amministrazione regionale e soprattutto alla Regione Piemonte, ed è stata presa nella dovuta considerazione nell’ambito della pianificazione di gestione del traffico in caso di interruzione del traffico autostradale, anche se, al momento, la situazione della frana è abbastanza sotto controllo e vi è in progetto la costruzione di un vallo.»

Riguardo al ponte, il Presidente ha ricordato che «la vicenda va avanti da diversi anni, anche con cause legali tra il Comune e la concessionaria autostradale Ativa in merito alla manutenzione del ponte. Ad un certo punto, la vetustà dell’infrastruttura ha comportato delle limitazioni alla sua fruibilità e la situazione è diventata rilevante nel contesto più generale della frana. Nel 2019, sono stati fatti dei lavori per la manutenzione ordinaria del ponte, che non hanno certo risolto i problemi di prospettiva. L’Assessore alle infrastrutture, Marco Gabusi, ha confermato l’impegno della Regione Piemonte a farsi carico delle richieste del territorio per la realizzazione di un nuovo ponte - che è l'unica soluzione - e a sollecitare il Ministero delle infrastrutture per quanto riguarda il finanziamento, trattandosi di un’opera complementare all’autostrada, nel contesto del rinnovo della concessione autostradale, attualmente scaduta. Le interlocuzioni, quindi, sono continue e anche noi, come Amministrazione regionale, provvederemo a sollecitare il Ministero in tal senso.»

Il Consigliere Ganis ha concordato sul fatto che «l'unica soluzione possibile per risolvere il problema della viabilità è la costruzione di un nuovo ponte: su quel tratto autostradale incombe una frana ed è dovere dell'Amministrazione regionale fare la sua parte, a tutela dell'economia regionale e dei comuni limitrofi del Piemonte. Tuttavia, siamo ancora qui a parlare di interlocuzioni e solleciti, ma il problema resta.»

 

SC