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Communiqué n° 148 de 9 mars 2022

Interpellanza sull'invio delle rendicontazioni delle sanzioni del Codice della Strada da parte degli enti locali

 

Nella seduta consiliare del 9 marzo 2022, il gruppo Lega Vallée d'Aoste ha chiesto chiarimenti in merito all'invio, da parte degli enti locali, ai Ministeri competenti, delle rendicontazioni delle sanzioni amministrative pecuniarie elevate ai sensi del Codice della Strada.

La Consigliera Raffaella Foudraz ha sottolineato che «per quanto riguarda gli invii della documentazione ai Ministeri competenti, risulterebbe che la Valle d'Aosta sia la peggiore Regione italiana visto che ben 48 Amministrazioni su 74 (64,8%) non avrebbero presentato la documentazione entro i termini. Sulla base della normativa vigente, gli enti locali dovrebbero trasmettere entro il 31 maggio di ogni anno una relazione relativa all'anno precedente indicando i dati relativi ai proventi derivanti dalle sanzioni elevate ai sensi del Codice della Strada di propria spettanza e quelli derivanti da attività di accertamento eseguito su strade non di proprietà dell'ente da cui dipende l'organo accertatore. Questi ultimi devono essere ripartiti al 50% tra ente proprietario delle strade e ente da cui dipende l'organo accertatore: se l'ente non trasmette la relazione, la percentuale dei proventi che spetta loro è ridotta del 90% annuo e si configurano anche responsabilità di tipo disciplinare e per danno erariale con conseguente segnalazione alla Corte dei Conti. Chiediamo al Governo quali sono i Comuni inadempienti; se l'eventuale riduzione del 90% ha influito sul bilancio regionale e in quale misura in termini di importi riferiti al 50% spettante alla Regione per i casi di accertamento eseguito su strade di sua proprietà; quali strategie si intendono adottare per il rispetto dell'applicazione delle norme sull'invio della documentazione

Il Presidente della Regione, Erik Lavevaz, premettendo che le scadenze per gli adempimenti sui proventi introitati dal 2012 al 2019 sono state prorogate al 31 dicembre 2021, ha precisato che «i Comuni inoltrano le comunicazioni direttamente sul portale dedicato ed è impossibile per la Regione sapere quali sono gli enti locali inadempienti se non su specifica segnalazione ministeriale. Cosa che è avvenuta nel 2021 per i proventi del 2019 quando la Presidenza della Regione, nelle sue funzioni prefettizie, su richiesta del Ministero dell'interno, ha sollecitato gli enti che non avevano ancora inviato le relazioni. In quell'occasione risultavano inadempienti 26 Comuni e tutte le Unités des Communes. Nel mese di settembre 2021, la Presidenza ha inviato una nota al Ministero dell'interno evidenziando che tutti gli enti avevano inviato le relazioni e che, almeno cinque Comuni, pur risultando inadempienti avevano, in realtà, già inviato per tempo i dati richiesti.»

«Per quanto riguarda i motivi della mancata trasmissione della documentazione - ha proseguito il Presidente -, segnaliamo che molti Comuni hanno avuto difficoltà ad accedere alla piattaforma ministeriale, alcuni enti locali hanno sottovalutato l'adempimento formale visto che non hanno introitato nessun provento. Le Unités des Communes, invece, non hanno trasmesso i dati richiesti in quanto non sono proprietarie di strade e non hanno personale di Polizia locale che possa elevare sanzioni. I proventi da ripartire in misura pari al 50% tra ente proprietario della strada ed "ente accertatore", riguardano solo le violazioni dei limiti di velocità rilevati con l'autovelox. Ad oggi, non è dato conoscere se saranno adottate delle riduzioni dei proventi nei confronti dei Comuni. Sottolineo, inoltre, che queste inadempienze danno luogo anche a responsabilità disciplinari ed erariali nei confronti degli amministratori e funzionari e devono essere segnalate alla Corte dei Conti.»

«Sul rispetto dell'applicazione della norma - ha concluso Lavevaz -, ribadisco che la Regione è esclusa dal processo di trasmissione dei dati: la Presidenza, nell'esercizio delle funzioni prefettizie, può intervenire solo a seguito di richiesta esplicita del Ministero. Segnalo però che a partire dal 2022, è previsto l'obbligo di pubblicazione delle relazioni e sarà quindi possibile verificare direttamente l'adempimento degli obblighi previsti.»

La Consigliera Foudraz ha replicato: «La sua risposta non mi soddisfa per niente. Mi pare alquanto strano che non si riesca a risalire a quali siano i Comuni inadempienti. Sul punto mi riservo di fare ulteriori accertamenti

 

LT