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Communiqué n° 8 de 11 janvier 2006

APPROVATO IL PRIMO PIANO DI INTERVENTI DI RILEVANTE INTERESSE REGIONALE

Il Consiglio regionale ha discusso e approvato il Primo piano di interventi – che comportano la realizzazione di opere – di rilevante interesse regionale.
Il documento ha ottenuto 21 voti favorevoli, 7 astenuti (Fédération Autonomiste, La Casa delle Libertà e Stella Alpina) e 3 contrari (Arcobaleno Vallée d’Aoste).
 
L’Assessore alle Opere pubbliche, Alberto Cerise, ha relazionato sul Piano, affermando che “sono previste quattordici proposte di intervento che sono coerenti con il programma di legislatura. E stata data la priorità a quelle opere che davano una risposta alle problematiche più urgenti. Un obiettivo era anche quello di mantenere la specificità della montagna. Un ulteriore elemento di scelta è stato quello di tenere in considerazione il rapporto tra Aosta e la regione Valle d’Aosta.”

Tra le opere inserite nel primo Piano, sette sono relative ai trasporti e viabilità, tra cui l’intervento di ammodernamento del sistema ferroviario valdostano e la razionalizzazione del traffico veicolare di Valtournenche; cinque sono attinenti ai servizi, tra cui l’ampliamento del presidio ospedaliero e la creazione del polo universitario; due riguardano le infrastrutture, tra cui la realizzazione di un polo di attestamento del traffico autostradale per l’accesso al comprensorio di Pila e alla città di Aosta.

Nella discussione è intervenuto il Presidente della III Commissione, Fedele Borre, per il quale è opportuno sottolineare i lavori svolti dalla terza commissione. Non c’è mai stata volontà ostruzionistica nei confronti dell’atto. Rivendico, però, il ruolo istituzionale della Commissione perché il nostro lavoro non è un atto dovuto e un intralcio ai lavori della Giunta. Chiedo il rispetto del ruolo delle commissioni e dell’iter dei lavori.”
E necessario andare oltre l’elenco di queste grandi opere, ha precisato. Auspico che le opere previste dal Piano possano davvero dare un impulso maggiore a tutto il sistema Valle d’Aosta”.

Per il Consigliere Elio Riccarand (Arcobaleno Vallée d’Aoste) “è un piano che comporta un impegno di spesa di oltre un miliardo di euro e quindi impegna la Regione in maniera enorme. Avevamo già espresso un giudizio negativo sulla legge delle grandi opere. Questo non è un Piano, ma un elenco generico di semplici interventi. È un concentrato di pessima amministrazione. È un provvedimento che elenca quattordici interventi di cui c’è soltanto il titolo, senza una spiegazione dettagliata di quello che si farà. È, inoltre, un atto illegittimo, in contrasto con la legge che istituisce il progetto grandi opere.”

Per il Vicepresidente André Lanièce (Stella Alpina) “questo Piano è un atto confusionario nella sua totalità. Prevede, inoltre, una spesa sulla quale abbiamo molti dubbi sulla sua copertura. Anche la scelta politica è discutibile, ma la maggioranza si assume le sue responsabilità. L’auspicio è che per il futuro il procedimento possa essere chiaro, coerente e corretto.”

Il capogruppo della Fédération Autonomiste, Francesco Salzone, ha affermato che “è un atto di grande rilevanza politica e finanziaria. Si tratta di progetti importanti che ci trovano concordi anche se probabilmente li troveremo anche nella prossima legislatura.”

Sull’argomento è intervenuto anche Gabriele Maquignaz (Union Valdôtaine), per il quale “è un piano importante ed è frutto di un lavoro efficace della Giunta. Le scelte fatte vanno nella direzione auspicata e danno una risposta concreta alle esigenze della Valle d’Aosta.”

Il Consigliere della Casa delle Libertà, Massimo Lattanzi, ha precisato di essere  d’accordo sulla volontà di investire, “ma siamo perplessi su altri punti. Vorremmo, infatti, vedere realizzate quelle opere che sono nel Piano. Esprimiamo preoccupazione sulla legittimità dei provvedimenti. Un altro dato negativo è la poca collegialità riscontrata in questa occasione. È un’operazione da mille milioni di euro e si sa poco su ogni opera. Non si ha l’impressione che queste scelte possano permettere un salto di qualità della Valle d’Aosta nel suo insieme. Si tratta forse più di esigenze dei singoli comuni che di una visione globale della nostra regione.”

Per Leonardo La Torre (Fédération Autonomiste) “le opere ci sono, ma il problema è sapere quali saranno realizzate. Auspichiamo che almeno uno o due di questi interventi possano arrivare alla fine.”

Il Consigliere Roberto Vicquéry (Union Valdôtaine) ha detto che “gli interventi del piano sono tutti importanti. In particolare, per quanto riguarda la Valle d’Ayas, una delle priorità dovrà essere l’accesso alla vallata. È un Piano che definisce delle attività generali, ma da qualcosa bisognava partire.”

La Consigliera Dina Squarzino (Arcobaleno Vallée d’Aoste) ha voluto precisare che “su tutti gli interventi deve essere fatto uno studio di fattibilità” e ha quindi fatto riferimento all’ampliamento dell’ospedale e alle problematiche legate ad esso.

Per Dario Comé (Stella Alpina) “già nell’approvazione della legge, avevo sottolineato che sarebbe servita ai sindaci per ripresentare alcune opere che in un primo tempo erano state messe da parte. Per quanto riguarda gli interventi, altre opere avrebbero potuto avere la priorità. Nel complesso rimane la nostra perplessità sulla possibilità di realizzare tutti gli interventi del Piano.”

Dopo la replica dell’Assessore Cerise, il Piano è stato approvato con 21 voti favorevoli, 7 astenuti e 3 contrari.

I lavori sono stati quindi sospesi e riprenderanno domani, giovedì 12 gennaio, alle ore 9.