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Communiqué n° 83 de 9 février 2022

Interpellanza sulla norma di attuazione per le concessioni idroelettriche

 

Nella seduta consiliare del 9 febbraio 2022, il gruppo Pour l'Autonomie ha interpellato il Governo regionale per avere aggiornamenti sull'approvazione della norma di attuazione per le concessioni idroelettriche.

Il Consigliere Augusto Rollandin ha spiegato: «Abbiamo appreso che è stata approvata dalla Commissione paritetica una bozza di legge statutaria per le concessioni idroelettriche che è ancora in attesa del parere di alcuni Ministeri. Considerato che la scadenza della concessione è fissata per il 2029 e che la Valle d'Aosta ha in concessione le acque del proprio territorio, chiediamo se vi siano degli accordi presi con il Governo nazionale per approvare la norma di attuazione prima del termine della Legislatura; quale sia l'azione posta in essere per arrivare a completare l'iter entro il 2022 e se la bozza preveda la possibilità di prorogare la concessione a CVA Spa.»

Il Presidente della Regione, Erik Lavevaz, concordando sul fatto che il tema delle grandi concessioni sia centrale per la Legislatura in corso, ha ricordato che «lo schema della norma di attuazione in materia di concessioni e subconcessioni di derivazione d'acqua è già stato positivamente esaminato dalla Commissione paritetica ed è al vaglio delle strutture governative competenti. Sono arrivate già molte risposte da parte dei Ministeri. La questione delle grandi derivazioni d'acqua è sempre stata oggetto di interlocuzioni e incontri avvenuti con il Governo italiano, sia da parte della Regione che del Senatore Lanièce. In occasione dell'elezione del Presidente della Repubblica, abbiamo avuto un incontro con la Ministra Gelmini proprio su questo tema. In ogni momento è stata rappresentata l'importanza e l'urgenza di giungere all'approvazione del testo. Al momento, lo schema di norma prevede l'assegnazione delle concessioni tramite gare con procedura di evidenza pubblica, a società a capitale misto pubblico-privato (in cui il socio privato è individuato con procedura di evidenza pubblica); mediante forme di partenariato pubblico-privato e a società a totale controllo pubblico, costituite per soddisfare preminenti interessi generali connessi alla produzione dell'energia sul nostro territorio

Il Consigliere Rollandin ha replicato: «Faccio notare che quando abbiamo esaminato la questione in Commissione ci è stato detto che, ad oggi, non ci sono accordi e non è stata chiusa nessuna trattativa. Il punto risulta ancora da definire. Lei, invece, ha parlato del raggiungimento di un accordo e gradiremmo avere informazioni certe sul punto. Bisogna agire prontamente per arrivare al risultato, per non essere perdenti su tutta la linea. L'aspetto è molto delicato ed è opportuno muoversi in tempi rapidi. La disponibilità delle acque è una risorsa fondamentale per la nostra regione. Ci sono delle società francesi e svizzere che si sono già interessate alla questione.»

I lavori del Consiglio sono sospesi, riprendono questo pomeriggio a partire dalle ore 15.00.

 

LT