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Communiqué n° 52 de 26 janvier 2022

Interpellanza sulle risorse assegnate dal PNRR

 

La questione delle risorse assegnate dal Piano nazionale di ripresa e resilienza è stata nuovamente affrontata dall'Aula nella seduta consiliare del 26 gennaio 2022 con un'interpellanza presentata dal gruppo Pour l'Autonomie. 

Il Consigliere Augusto Rollandin ha osservato che «dei 119,7 milioni di euro assegnati alla nostra Regione dal PNRR e dal Piano complementare, ben 22,06 sono destinati al miglioramento della rete ferroviaria Aosta/Chivasso/Ivrea e 83,6 milioni per l'elettrificazione della tratta Aosta/Ivrea, rimangono 14,04 milioni, cifra esigua, da utilizzare per altre iniziative già all'attenzione della Regione e di vari Comuni. Vorremmo quindi sapere quante risorse saranno gestite e spese dalla Regione e quante da RFI e se il Governo ritiene rispondano al fabbisogno dei valdostani. Avete l'intenzione di manifestare nelle sedi opportune l'inadeguatezza delle risorse attribuiteci?»

L'Assessore agli affari europei, Luciano Caveri, ha evidenziato che «il Governo regionale ha già espresso più volte e continuerà a manifestare l'insoddisfazione per il PNRR, concepito in un'ottica fortemente centralistica che non ha tenuto conto delle proposte e della progettualità delle Regioni. Il metodo "a bando", la tempistica e le modalità attuative del Piano sono cervellotici e di difficile applicazione per l'Amministrazione regionale e anche per gli enti locali. La Giunta ha approvato a ottobre delle proposte progettuali ed è poi stata chiamata a individuare delle priorità all'interno di queste ma, al momento, non abbiamo ricevuto risposte in merito, nonostante l'urgenza della situazione.»

«I 119,7 milioni citati nell'interpellanza - ha proseguito Caveri - riguardano il settore dei trasporti e di alcuni lavori pubblici ma non si tratta della cifra complessiva. Sono risorse importanti per l'elettrificazione della tratta Aosta/Ivrea che però non possono essere ascritte alla Regione poiché i fondi saranno gestiti da RFI. Continueremo comunque il dialogo con Rete Ferroviaria Italiana per mantenerci informati sull'andamento degli interventi affinché le opere vengano concluse entro il 31 dicembre 2026, data non derogabile, al termine della quale bisogna aver concluso le opere, pena la restituzione dei fondi ricevuti. Tra poche settimane avremo un quadro più esaustivo sui finanziamenti che dovremo ricevere anche a valere sulle altre "missioni" del PNRR che saranno superiori alla cifra indicata nell'interpellanza. La logica che dobbiamo dare è quella di una guardiania di ogni Assessorato sui bandi che escono per evitare di perdere risorse. Resta comunque l'insoddisfazione del rischio enorme di trovarci in difficoltà per i tempi tecnici con i quali bisogna presentare le richieste sulla base dei bandi nazionali.»

Il Consigliere Rollandin ha replicato: «I punti illustrati hanno evidenziato l'urgenza di risolvere le questioni che abbiamo sollevato. La situazione è drammatica. Bisogna delineare nel più breve tempo possibile quali sono le risorse e se sono sufficienti per soddisfare il fabbisogno della nostra Regione, confrontandoci in tavoli ad hoc su questi temi che sono trasversali e riguardano l'organizzazione di tutto il sistema regione. È molto importante che venga evidenziata l'esiguità dei fondi, del tutto insufficienti per risolvere le nostre problematiche

 

LT