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Communiqué n° 22 de 12 janvier 2022

Interpellanze sui nuovi sostegni all'economia regionale

 

Con due interpellanze discusse nella seduta consiliare del 12 gennaio 2022, una del gruppo Lega Vallée d'Aoste e l'altra del gruppo Pour l'Autonomie, è stato fatto il punto sui sostegni all'economia regionale danneggiata dal protrarsi della pandemia da Covid-19, in particolare per il settore turistico della montagna.

Il Consigliere, Erik Lavy, ha evidenziato che «la Valle d'Aosta è stata fortemente penalizzata dalle misure di contrasto alla pandemia introdotte con l'ordinanza del 14 dicembre 2021 dal Ministero della salute che ha causato una riduzione degli arrivi e una mole di disdette di turisti per questa stagione invernale. Non ci aspettavamo una stagione di questo genere che rischia di essere peggiore rispetto a quella dell'anno scorso, soprattutto a causa della riduzione del turismo straniero. Chiediamo al Presidente della Regione quali siano le richieste e in che data siano state presentate al Governo nazionale per ottenere il riconoscimento di indennizzi per i diversi settori danneggiati e se sia intenzione del Governo regionale lavorare su una nuova legge per dare delle risposte al settore turistico

Il Consigliere, Marco Carrel, sottolineando l'importanza del turismo invernale per il tessuto economico regionale, ha dichiarato: «Se il periodo delle feste ha retto, dobbiamo affrontare il resto della stagione invernale che è ancora lunga e preoccupante. Le aziende alberghiere hanno sostenuto dei costi importanti per aprire e tenere aperte le strutture ma mancano i turisti, soprattutto stranieri. Considerato che la legge regionale n. 15/2021 prevede dei contributi per coprire le perdite per la stagione invernale 2020 e 2021 e la sospensione del pagamento della quota capitale dei mutui stipulati con Finaosta Spa sino al 31 ottobre 2022 chiediamo se è intenzione del Governo regionale prorogare questo termine e se vi è l'intenzione di elaborare un nuovo pacchetto di aiuti alle attività penalizzate dal calo delle presenze e dei fatturati. Vorremmo inoltre sapere se sono previsti degli accordi con il Governo italiano e se siano state evidenziate le criticità che svantaggiano ancora una volta le attività di montagna.»

L'Assessore allo sviluppo economico, Luigi Bertschy, ha detto: «Stiamo svolgendo un'attività continua per risolvere la situazione anche attraverso la Conferenza Stato-Regioni in una logica di doppio binario, guardando ai ristori nazionali e preparando iniziative regionali. La mancanza di turisti stranieri sta determinando una situazione pesante per tutte le località turistiche italiane. Per quanto riguarda la nostra regione, segnalo che la stagione, fino ad ora, ha portato ad un fatturato al 7 gennaio per gli impianti di risalita di 29,3 milioni di euro a fronte di 1,8 milioni dell'anno scorso, un fatturato che è maggiore di quello del 2018-19 che vede anche i primi ingressi ad un più 4%. Nonostante la mancanza degli stranieri è un risultato per ora di tutto rispetto. Per quanto riguarda il sostegno all’economia ci proponiamo di lavorare con lo stesso atteggiamento che ci ha portati a costruire una buona legge come quella approvata in passato che ha dato i suoi risultati. È importante lavorare con le associazioni di categoria per avere il polso della situazione e apportare i correttivi necessari in tempo reale. Già dalla prossima settimana attiveremo un tavolo di lavoro per seguire l'evoluzione dell'andamento del dopo festività che servirà per valutare gli eventuali interventi urgenti da realizzare e per pianificare misure di più lungo periodo. Bisogna concentrarsi anche sugli eventi che mantengono l'economia aperta come la Foire de Saint-Ours che genera un indotto rilevante

L'Assessore al turismo, Jean-Pierre Guichardaz, è intervenuto ribadendo che: «a livello nazionale la valutazione rispetto alle ricadute della pandemia sul turismo è pressoché quotidiana sia in Conferenza Stato-Regioni, sia nella Commissione attività produttive della Camera dei Deputati, che in quella degli Assessori del turismo. La riflessione congiunta ha evidenziato la penalizzazione del turismo invernale a causa della chiusura dei confini che in buona parte è stata compensata dal turismo italiano di prossimità. Siamo in attesa di dati per capire quale è stata la ricaduta, perché allo stato attuale non è quantificabile. A breve, attraverso una serie di confronti con gli operatori, faremo le nostre valutazioni che saranno oggetto di attenta riflessione per avviare una politica di ristori mirata. Serve però anche una diversa modalità di promozione del territorio montano da parte del livello centrale da integrarsi con quelle territoriali che fino ad ora hanno avuto un buon riscontro e un buon ritorno. Per quanto riguarda la sospensione dei mutui le leggi regionali 4/2020 e 5/2021 vanno nel senso auspicato dagli interpellanti avendo introdotto una serie di misure favorevoli tra cui la sospensione del pagamento delle rate in scadenza dal 1° maggio 2020 e fino al 30 aprile 2021 senza interessi di mora, oneri aggiuntivi e senza la previsione di requisiti per l'accesso alle agevolazioni

Il Consigliere Lavy ha replicato: «Bene che non si stia sottovalutando la situazione e si lavori coinvolgendo le associazioni di categoria. Per quanto riguarda le azioni messe in atto nei confronti del Governo nazionale, non ho ricevuto una risposta precisa. Sarebbe opportuno che l'Amministrazione regionale uscisse da questa situazione di attendismo ed elaborasse una serie di proposte senza aspettare l'iniziativa delle altre regioni

Il Consigliere Carrel ha aggiunto: «Abbiamo avuto il quadro della situazione delle festività fino ad oggi, con le molte disdette e nuove prenotazioni, in cui il turismo italiano ha compensato la mancanza degli stranieri. Siamo preoccupati per il prosieguo del periodo invernale che termina nel mese di aprile/maggio e per questo chiediamo di iniziare a lavorare in prospettiva e con il dovuto anticipo in modo da gettare le basi anche per le prossime stagioni che speriamo saranno caratterizzate da un rientro alla normalità. Ricordiamo inoltre che le norme poste in essere dal governo italiano hanno aumentato i costi in capo agli imprenditori. Per quanto riguarda i mutui, mi fa piacere sapere che della proroga fino al 31 ottobre 2022 ma mi chiedo se Finaosta sia in grado di contrattare tutte le singole posizioni. Non sarebbe meglio prevedere una proroga generale?»

 

LT