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Communiqué n° 20 de 12 janvier 2022

Interpellanza sull'utilizzo delle strutture di somministrazione di cibi e bevande per i dipendenti sprovvisti di green pass rafforzato

 

Con un'interpellanza presentata nella seduta consiliare del 12 gennaio 2022, il gruppo Lega Vallée d'Aoste ha interrogato il Governo per fare il punto sulla somministrazione di cibi e bevande ai titolari di green pass non rafforzato.

Facendo riferimento alle misure di irrigidimento al contrasto epidemiologico sopraggiunte successivamente alla presentazione dell'interpellanza, il Consigliere Luca Distort, ha sottolineato «l'importanza di portare comunque all'attenzione dell'Aula una riflessione sulla volontà del Governo regionale di ricercare la possibilità di mettere in atto misure in favore dei lavoratori, per il consumo dei pasti all'interno dei locali. Nonostante la drammaticità degli effetti prodotti dal Covid nel corso dell'inverno 2020-21, con l'ordinanza del Presidente della Giunta n. 486 del 6 novembre 2020 si concedeva alle attività di somministrazione di cibi e bevande convenzionate con le aziende a titolo di mensa per i dipendenti, lo svolgimento delle attività di ristorazione in deroga alle restrizioni imposte dal Dpcm del 3/11/2020. Oggi, in un contesto di indubbia minore gravità rispetto all'anno scorso, le misure di restrizione impongono che la somministrazione di cibi e bevande avvenga solo per i clienti dotati di green pass rafforzato, costringendo i lavoratori che ne sono sprovvisti a consumare i propri pasti in luoghi di fortuna, spesso collocati all'esterno a dispetto delle temperature invernali. Chiediamo quindi di sapere se sia o non sia negli intendimenti di questo governo regionale prendere in considerazione l'argomento, al fine di percorrere tutte le strade possibili, per consentire, nel territorio valdostano, anche ai dipendenti pubblici e privati non in possesso di green pass rafforzato il servizio di ristorazione all'interno delle strutture preposte

Il Presidente della Regione, Erik Lavevaz, ha risposto: «Si chiede al Governo regionale di fare delle forzature su una norma approvata dal Governo nazionale di cui fa parte anche il vostro partito. Nel periodo passato a cui si fa riferimento, la Valle d'Aosta era classificata in zona rossa con divieto totale di spostamenti. In questa situazione di lock down generale erano state sospese le attività di ristorazione ad eccezione dei servizi d'asporto e di consegna a domicilio, delle mense aziendali e del servizio di catering continuativo su specifico contratto. Soprattutto non era disponibile alcun vaccino. La situazione attuale è totalmente diversa: la maggioranza della popolazione ha completato il ciclo vaccinale e le attività economiche e sociali sono quasi tutte aperte. Anche il contesto normativo è cambiato. Abbiamo un insieme di norme più stringenti: in materia di certificazioni verdi c'è una riserva di legge statale non derogabile come, per altro, l'obbligo vaccinale, che è stato progressivamente ampliato ed esteso a tutti gli ultracinquantenni. Allo stato attuale non vi è alcun margine di azione per disporre diversamente da quanto previsto dalle norme in vigore: l'accesso ai servizi di ristorazione all'aperto e al chiuso è possibile solo con certificazione verde rafforzata fatta eccezione per le mense aziendali e i predetti servizi di catering, casistiche nelle quali non rientrano gli esercizi convenzionati per il consumo dei buoni pasto

Il Consigliere Distort ha replicato: «L'interpellanza voleva stimolare il ragionamento su di un problema che riguarda la comunità valdostana. La posta in gioco esula dall'appartenenza ai diversi schieramenti politici di cui facciamo parte. La legge nazionale valuta un contesto generale ma ci aspettavamo che la Regione Valle d'Aosta intervenisse per declinare la norma rispetto alle proprie peculiarità, come ad esempio, il contesto territoriale caratterizzato dalle basse temperature. Preciso che la comunità valdostana, prima del dibattito tra diverse posizioni politiche, si aspetta attenzione, risposte e, quanto meno, che i problemi siano presi in carico.»

 

LT