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Communiqué n° 512 de 21 décembre 2005

RESPINTA UNA PROPOSTA DI LEGGE PER INCREMENTARE LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI

Adunanza del Consiglio regionale

Il Consiglio regionale ha discusso la proposta di legge presentata dal gruppo Arcobaleno Vallée d’Aoste, riguardante le disposizioni per incrementare la raccolta differenziata dei rifiuti in Valle d’Aosta.

La proposta è stata respinta con 27 astenuti e 3 favorevoli (Arcobaleno Vallée d’Aoste).

Il capogruppo dell’Arcobaleno, Elio Riccarand, nel presentare l’iniziativa legislativa, ha sottolineato che “è un dibattito di rilevanza politica significativa. Da questo scaturirà la volontà di seguire una strada piuttosto che un’altra. Il sistema attuale non funziona, è appiattito sulla normativa nazionale. Ci sono regioni che hanno una raccolta molto più avanzata della nostra, fino a punte di oltre il settanta per cento. Ci chiediamo perché questo non può succedere in Valle d’Aosta. Secondo noi potremmo addirittura fare meglio. Poniamoci un obiettivo. L’80 per cento può essere raggiunto con una scelta ben precisa. Si sta andando verso una raccolta differenziata e non più cassonetti stradali. Si sta affermando dappertutto un sistema diverso di raccolta che richiede un migliore senso civico. Con la nostra proposta intendiamo introdurre una tariffa adatta alla nostra realtà e un’organizzazione che ci permetta di raggiungere un alto grado di raccolta differenziata.

Per il Consigliere segretario, Enrico Tibaldi (La Casa delle Libertà) “è necessario prevedere un miglioramento della raccolta dei rifiuti. La Valle d’Aosta ha una legge obsoleta in questo settore. Il progetto che viene proposto con il testo in discussione è ambizioso, ma nel quale non si evince quali sono le tappe e gli strumenti da utilizzare per arrivare al raggiungimento dei risultati che vi siete prefissati. Inoltre, l’aspetto finanziario in questa legge è completamente ignorato.

Il capogruppo della Fédération Autonomiste, Francesco Salzone, ha precisato che “la proposta ha il pregio di risvegliare in qualche maniera le coscienze sul senso civico e di richiamare l’attenzione di tutti su questo tema. Credo poi che il testo porti a una riduzione dei costi. Sulla proposta ci asterremo perché la questione dovrà essere sviluppata meglio.”

L’Assessore all’Ambiente, Alberto Cerise, ha replicato che “sappiamo bene cosa vogliamo fare e dove vogliamo andare. Un testo come quello proposto è incostituzionale. Bisogna rispettare le competenze dei Comuni. La discussione sarò fatta quando presenteremo una legge seria e non questa che fa dello scandalismo ed è inconcludente.”