Info Conseil

Communiqué n° 505 de 20 décembre 2005

INTERROGAZIONE SUGLI INTERVENTI A SOSTEGNO DELLE ATTIVITA INDUSTRIALI DELLA BASSA VALLE

I Consiglieri del gruppo della Stella Alpina hanno presentato una interrogazione relativa ai provvedimenti presi a sostegno delle attività industriali della Bassa Valle.
In particolare, il Vicepresidente del Consiglio, André Lanièce, ha chiesto quali sono le reali situazioni economiche e occupazionali in cui si trovano la “Balzano”, la “Tecdis”, la “Verrès” e la “Tecnomec”.

Nella risposta, l’Assessore alle Attività produttive, Piero Ferraris, ha affermato che “per la Balzano, è stato nominato il Commissario e il 19 gennaio prossimo si svolgerà l’Assemblea dei creditori. Al momento sono 15 i dipendenti della ex Balzano Industrie ancora in cassa integrazione.”
Nella Tecdis, continua l’amministrazione straordinaria. Seguiamo con attenzione l’evoluzione della situazione che rimane difficile. Vi è da segnalare un interesse di alcune aziende tra cui una giapponese che ha intenzione di sviluppare un’attività produttiva in Europa nel campo dell’elettronica di consumo.”
Per quanto riguarda la Tecnomec, nel corso dell’ultimo periodo l’azienda si è trovata in una situazione debitoria e ha presentato un piano industriale redatto da professionisti esperti di piani di risanamento aziendale. La crisi è dovuta alla sottocapitalizzazione della società aggravata da una struttura industriale del gruppo sovradimensionata a cui si aggiunge la ripercussione della crisi di un’azienda del gruppo come la Artech. La notizia positiva è che ora l’azienda si trova di fronte ad un trend positivo di crescita del mercato dell’Automotive.”
Per la Verrès, invece, il 25 novembre scorso si è svolto un incontro con l’azienda, che ha fatto il punto della situazione. C’è stata una riduzione dell’attività di fonderia, ma le previsioni per il 2006 sono positive per quanto riguarda la produzione della monetazione sia in termini di fatturato che di ordini.”

Nella replica, il Vicepresidente Lanièce ha detto che “nonostante le rassicurazioni dell’Assessore in merito all’evolversi in senso positivo delle situazioni delle quattro industrie valdostane, rimango comunque preoccupato per la condizione generale di crisi del settore industriale valdostano. È una situazione che sembra non aver ancora trovato quell’inversione di rotta più che mai necessaria per rivitalizzare e rilanciare l’industria valdostana.”
A fronte di timidi segnali di ripresa, ha proseguito Lanièce, bisogna restare prudentemente con i piedi per terra e continuare a monitorare l’intero settore. È necessario attivarsi in modo da modificare il modo di fare industria in Valle, evitando di continuare a vivere alla giornata. È ovvio che occorre prestare la massima attenzione al problema occupazionale, anche perché se le soluzioni prospettate dall’Assessore sulle aziende in questione si avvereranno, ci saranno, purtroppo, dei tagli occupazionali.”