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Communiqué n° 499 de 9 décembre 2005

APPROVATI LA LEGGE FINANZIARIA PER GLI ANNI 2006/2008 E IL BILANCIO DI PREVISIONE PER IL 2006 E PER IL TIRENNIO 2006/2008

Adunanza del Consiglio regionale

Il Consiglio regionale ha ripreso nella mattinata di oggi, venerdì 9 dicembre, la discussione sulla Legge finanziaria e sul bilancio di previsione.

Il disegno di legge sulle disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della Regione autonoma Valle d’Aosta – Legge finanziaria per gli anni 2006/2008 – è stato approvato con 21 voti favorevoli, e 12 contrari (i gruppi della minoranza).

Il dibattito è stato animato su alcune tematiche, in particolare sugli articoli 28, relativo alla sottoscrizione degli aumenti di capitale sociale della  Casino de la Vallée S.p.A., e 35 e 36, sull’erogazione dei contributi all’Aero Club Corrado Gex.

Sulle dichiarazioni di voto hanno preso la parola i Consiglieri Frassy, Dina Squarzino, Cesal, Salzone, Perrin, Marco Viérin, Vicquéry,

Il capogruppo della Casa delle Libertà Dario Frassy ha sottolineato che “novità non ce ne sono state con questa legge. È stata una sessione di bilancio partita male per aver discusso il Prefin nella stessa adunanza. Dal bilancio è emerso che non c’è nulla di nuovo e si evidenzia solo il lento declino dell’amministrazione. Due disegni di legge che non portano nulla di nuovo. Nel bilancio di politico non c’è nulla e sul quale c’è poco da aspettarsi.”

Per la Consigliera Dina Squarzino (Arcobaleno Vallée d’Aoste) “non c’è un disegno complessivo di modello di sviluppo della Valle d’Aosta. Invece, ci sono diverse contraddizioni nelle scelte fatte. La cultura e il lavoro, ad esempio, non hanno ricevuto adeguate risorse. Si ha la sensazione che non ci sia la consapevolezza che siamo di fronte a una crisi. Non è stata detta una sola parola sul progetto Valle d’Aosta che si vuole portare avanti.

Il capogruppo della Gauche Valdôtaine-DS, Giovanni Sandri, ha evidenziato “una difficoltà istituzionale. Se la questione fosse stata gestita meglio a livello di commissione, con discussioni articolate, non avremmo avuto un confronto muro a muro in aula.” Ha poi fatto riferimento ad alcune situazioni sulle votazioni “Auspico che si arrivi a una modifica dello Statuto ed è assolutamente non più rinviabile una modifica del sistema elettorale nella nostra regione. Per un problema di stabilità e di chiarezza. Occorre predeterminare prima coalizioni e programmi.”

Il capogruppo dell’Union Valdôtaine, Guido Cesal, “è un buon bilancio con luci e ombre, rappresentativo di una realtà che presenta luci e ombre. Dall’analisi dei problemi il documento è inattaccabile. Manca però di un’anima, di un sogno che possa coinvolgere tutti al dibattito e anche allo scontro. È un documento contabile freddo, lucido, ma la politica deve anche far sognare, appassionare, suscitare entusiasmi e voglia di partecipare.”

Il capogruppo della Fédération Autonomiste Francesco Salzone ha voluto sottolineare che “il dibattito ha confermato che siamo in presenza di una crisi strutturale che ha colpito i diversi settori della società. La presenza del pubblico nel nostro sistema economico è devastante. Come gruppo abbiamo cercato di essere collaborativi in questi due anni, pagando in termini di immagine. Oggi la nostra linea politica cambia perché ce lo chiedono gli elettori e pertanto in attesa di altre prese di posizione, voteremo contro la finanziaria.”

Per il Consigliere Carlo Perrinvoterò il bilancio perché è un atto importante per la nostra regione. E per rispetto del lavoro svolto per la sua predisposizione. Rimane però il giudizio politico negativo sui due disegni di legge. La Valle d’Aosta ha bisogno di stabilità e democrazia. Occorre un grande impegno collettivo, basato su un forte sentimento di coesione e identità.”

Il capogruppo della Stella Alpina Marco Viérin ha tenuto a precisare che “i due documenti contabili confermano che la situazione della regione è deteriorata. È venuto il momento di fare delle scelte importanti, orientando la politica di spesa verso chi veramente ne ha bisogno. Occorre perseguire quelle scelte che nel tempo possono portare ad una migliore condizione di vita. Tra le esigenze inderogabili ci sono la famiglia e i giovani. In generale, nel bilancio non si affrontano i mali di questa società valdostana.”
Per il Consigliere Roberto Vicquérysi tratta di un bilancio di ordinaria amministrazione che è lo specchio di una fase politica particolare. La crisi economica è evidente e nella nostra società è presente un forte pessimismo. E dunque spetterà a noi fornire delle risposte forti. Non faccio parte dei franchi tiratori, ma il loro comportamento deve far riflettere.”

Dopo l’intervento del Presidente della Regione, Luciano Caveri, che ha chiuso la serie delle dichiarazioni di voto, il disegno di legge è stato approvato con 21 voti favorevoli e 12 contrari (tutti i gruppi della minoranza).

Il Consiglio ha quindi approvato anche il disegno di legge n. 97 concernente il Bilancio di previsione della Regione autonoma Valle d’Aosta per l’anno finanziario 2006 e per il triennio 2006/2008.
Il documento ha ottenuto 21 voti favorevoli e 9 contrari.