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Communiqué n° 490 de 6 décembre 2005

PROSEGUE IN AULA LA DISCUSSIONE SUL BILANCIO E SULLA FINANZIARIA

Nella seduta pomeridiana del Consiglio è proseguito il dibattito sul bilancio di previsione e sulla finanziaria.

Il primo a prendere la parola è stato il capogruppo dell’Arcobaleno Vallée d’Aosta, Elio Riccarand.
Vorremo sapere se ci sarà mai un Assessore che dirà la verità sui dati del bilancio. Le analisi fatte nella relazione sono totalmente insoddisfacenti. La crescita delle entrate è ormai continua e quasi sempre superiore al tasso di inflazione. Nei consuntivi, poi, le entrate sono notevolmente superiori rispetto alle previsioni. Questo vuol dire un’abbondanza di risorse che prosegue da venticinque anni.”
Ha poi proseguito affermando che “per quanto riguarda la spesa, ci sono settori strategici in cui si è scelto di non investire adeguatamente. C’è un’assenza di risorse anche per le politiche della casa e per il patrimonio culturale. Diamo un giudizio negativo sull’impostazione complessiva del bilancio che evidenzia una grave carenza di consapevolezza politica, di volontà di finalizzare le risorse.

Per il Consigliere Dario Comé (Stella Alpina) “è un bilancio che nella sua rigidità cerca di salvaguardare l’esistente. È un modo di amministrare ancorato al passato. Speravamo di intravedere qualche strategia per fare uscire la Valle da questa situazione. Non ci sono novità e proposte nuove. Bisogna intervenire in maniera strutturale sulla conduzione della cosa pubblica.”

Il Consigliere Claudio Lavoyer (Fédération Autonomiste) ha voluto sottolineare: “Lo definirei un bilancio di stagnazione, senza slanci, senza grandi progetti, anonimo e senza un’anima. Dalla relazione traspare che in questo bilancio di realtà e concretezza c’è poco o nulla. È presente solo molta teoria. Si parla di competitività regionale autonoma che nei fatti non esiste: c’è l’onnipresenza dell’Amministrazione in ogni settore. Nel testo non emergono elementi qualificanti che indichino un cambio di rotta. Più che decisionismo, siamo in presenza di un totale immobilismo.”

Per Carlo Curtaz (Arcobaleno Vallée d’Aoste) “da anni ogni bilancio è la fotocopia del precedente e non c’è più un progetto strategico, un’idea e neppure un’opera di rilievo. Il bilancio è uguale a quelli precedenti della Giunta Perrin. Non è cambiato nulla dall’anno scorso.”

Il Consigliere Carlo Perrin (Union Valdôtaine) ha sottolineato che “Il bilancio di previsione, per la parte delle entrate, ci tranquillizza in questo periodo difficile. Bisogna però utilizzare al meglio queste risorse. Non ho notato degli interventi forti per un rilancio dell’economia. Un governo che è nato con una motivazione generica avrebbe dovuto presentarsi con un bilancio rinnovato, con scelte strategiche in cui indicare come priorità assoluta il settore economico. Mi sembra invece che non ci sia nulla di nuovo. L’obiettivo del Governo sembra essere quello che ognuno agisca a modo suo basta che non offuschi la luce del Presidente. Condivido le perplessità sul bilancio già manifestate in altri interventi. Il giudizio politico non è positivo per l’assenza totale di novità e mancanza di confronto.”

È quindi intervenuto il Vicepresidente del Consiglio, André Lanièce (Stella Alpina), che dopo aver analizzato il bilancio nei diversi settori, tra i quali la sanità, i servizi sociali, la politica della casa, ha detto: “Sono tanti i problemi a cui il bilancio non dà delle risposte esaurienti. È un documento di ordinaria amministrazione, rigido e non permette di effettuare un’inversione di rotta più che mai necessaria per rilanciare il sistema Valle d’Aosta.”

Per il Presidente della II Commissione “Affari generali”, Emilio Rini, “È un documento contabile che cerca di indirizzare le risorse verso i settori economici che possono creare ricchezza per la Valle d’Aosta. Si è risparmiato dove si è potuto e quindi si potrà spendere meglio con un’accurata programmazione. Non ci sono tagli indiscriminati, ma mirati. Siamo ancora un’isola felice anche se in alcuni settori ci sono delle criticità e bisogna impegnarsi per trovare le soluzioni ottimali con le risorse a disposizione.”

Il Consigliere Leonardo La Torre (Fédération Autonomiste) ha voluto precisare che “nella regione manca entusiasmo, a tutti i livelli, e anche la tensione ideale. Quale è il valore aggiunto che questa maggioranza si vuole dare? La situazione per il futuro non potrà migliorare e anzi peggiorerà costantemente. Il bilancio deve essere utile alla gente e non solo contabilmente corretto.”

Il capogruppo della Gauche Valdôtaine-DS, Giovanni Sandri, ha dichiarato che “ci sono molti elementi nazionali ed europei che condizionano la nostra scelta. Questo bilancio, pur avendo dei forti contenuti, non riesce a farli emergere con chiarezza. Il documento contabile è comunque ampiamente positivo e dà delle risposte alla nostra società.”

Il Consigliere Elio Stacchetti (Stella Alpina) ha evidenziato come “destiniamo poco meno del settanta per cento del bilancio alle spese correnti, confermando che non ci sono cambiamenti rispetto al passato. È un bilancio piatto che non presenta progetti di rilievo.”

Dopo l’intervento del Consigliere Stacchetti, i lavori sono sospesi e riprenderanno per la prosecuzione del dibattito alle ore 21.