Info Conseil
Communiqué n° 485 de 5 décembre 2005
APPROVATO IL PIANO REGIONALE ECONOMICO FINANZIARIO PER IL 2006 E PER IL TRIENNIO 2006-2008
Adunanza del Consiglio regionale
La seduta pomeridiana è
stata incentrata sulla discussione relativa all’approvazione del Piano
regionale Economico Finanziario–PREFIN per l’anno 2006 e per il triennio
2006-2008.
Nella relazione introduttiva, l’Assessore al Bilancio e Finanze, Aurelio Marguerettaz, ha precisato che “si tratta di un documento di indirizzo che non è risolutivo, ma in qualche modo propedeutico rispetto ai criteri per la formazione del bilancio. Occasione di confronto rispetto alla situazione socio-economica tra governo regionale e consiglio. È un testo che presenta una parte iniziale in cui viene approfondito il quadro economico della nostra regione, in cui vengono evidenziate alcune criticità. Non ci sono elementi per gioire, ma rimane comunque un certo ottimismo. Nella parte successiva c’è un quadro sulle risorse a disposizione, che sono tendenzialmente stabili e in linea con le previsioni rispetto agli anni precedenti. Il terzo capitolo riguarda i vincoli rispetto all’aumento della spesa. Ci troviamo di fronte alla visione politica di fondo del governo regionale che ha voluto fotografare la situazione regionale. Questo è un testo che non vuole essere letteratura, ma stimolare la discussione.”
Per la Consigliera Dina Squarzino (Arcobaleno Vallée d’Aoste) “è uno strumento che deve servire a discutere su un documento politico che traccia le linee future della regione. I principi alla base del Prefin sono da condividere perché la legge rovescia l’iter di predisposizione del bilancio. Condividiamo pienamente questa filosofia, ma il testo in discussione è arrivato in aula con notevole ritardo. Che senso ha discutere il Prefin quando il bilancio è già stato affrontato e licenziato in Commissione, e lo tratteremo domani. Questa è l’ennesima prevaricazione della Giunta nei confronti del Consiglio. È una discussione inutile perché affronta un argomento che è stato già superato dal bilancio.”
Il Consigliere Massimo Lattanzi (La Casa delle Libertà) che nel presentare un ordine del giorno a nome del suo gruppo, ha affermato che “più che un Prefin sembra un prefinto. Abbiamo copiato le cose peggiori del Governo. Il documento lo abbiamo visto in Commissione solo poche ore prima dell’arrivo del bilancio. Non è un comportamento serio. Gli obiettivi citati nel Prefin sono ben lungi dall’essere considerati tali. Il Prefin conferma le linee di indirizzo del Governo regionale e cioè una politica fallimentare.”
Per Dario Comé (Stella Alpina) “con questo testo, oltre ad aver sprecato del denaro, sprechiamo anche del tempo e quindi non analizzeremo il Prefin. Abbiamo sottoscritto l’ordine del giorno che impegna la Giunta nella predisposizione del Prefin 2007-2009, a rispettare i tempi indicati dalla legge, ad arricchire il documento di ulteriori dati descrittivi della realtà socio-economica e a declinare in termini chiari e in tempi precisi le priorità del Governo regionale.”
Il capogruppo della Fédération Autonomiste, Francesco Salzone, ha detto che “il Prefin risulta un semplice elenco che propone cose che conosciamo già. È una discussione accademica e forse è più un teatrino della politica perché nel documento non c’è nulla.”
Si è poi soffermato sul tema del sociale, affermando che “su questo argomento nel Prefin non c’è nulla. La maggioranza dovrà esprimersi su questo ordine del giorno e dire se il Prefin è ritenuto importante.”
Il Presidente della I Commissione “Istituzioni e autonomia”, Guido Cesal, ha sottolineato che “con il Prefin si affrontano i temi più importanti anche se è vero che bisogna discuterli nei tempi giusti. Malgrado questo ritardo, rappresenta un momento importante di confronto, anche di critica. Bisognerebbe uscire dagli schemi consolidati di maggioranza e minoranza, e affrontare la discussione in maniera seria. Dobbiamo avere l’effettiva capacità di incidere per favorire lo sviluppo della nostra comunità.”
Per Leonardo La Torre (Fédération Autonomiste) “le cose riportate nel Prefin sono interessanti, ma bisogna vedere se sono realizzabili. Bisogna capire cosa fare in questa legislatura. Il Prefin è un grande strumento, ma il limite è stato quello di non usarlo. È un documento che deve essere fatto funzionare nel modo migliore. Il Prefin, se usato nel modo giusto e con contenuti partecipati e condivisi, può diventare un documento strategico. Se invece viene presentato solo perché deve essere presentato, senza essere in qualche modo condiviso, allora rimane un pezzo di carta e nulla più.”
Il Consigliere Giulio Fiou (Gauche Valdôtaine-DS-PSE) ha precisato che “il Prefin può essere discusso, ma presentato così non ha più una valenza di discussione preventiva al bilancio. Abbiamo un documento predisposto con cura, ma si ha la sensazione che manchi qualcosa.”
Il Presidente della Regione Luciano Caveri ha sottolineato che “il Prefin avremmo anche potuto non presentarlo. Però abbiamo ritenuto utile farlo perché il Prefin è un momento per riuscire a fare il punto su alcuni temi. E il lavoro svolto è stato soddisfacente e anche insoddisfacente per alcuni aspetti. Condivido nell’ordine del giorno che bisogna rispettare i tempi, e forse bisognerà rivedere le date di presentazione del Prefin, anticipando la discussione. Il Prefin è un documento molto aperto. La discussione oggi è comunque utile.”
Dopo una pausa di sospensione, l’ordine del giorno è stato ritirato ed è stata presentata una risoluzione che ha trovato l’accordo delle diverse forze politiche.
Il Piano regionale Economico Finanziario per l’anno 2006 e per il triennio 2006-2008 è stato quindi approvato con 19 voti favorevoli e 16 contrari.
Successivamente è stata approvata all’unanimità la risoluzione che “Impegna la Giunta regionale, nella predisposizione del Prefin 2007-2009, a rispettare i tempi indicati nella legge, ad arricchire il documento di ulteriori dati descrittivi della realtà socio-economica e a declinare in termini dettagliati le priorità del Governo regionale.”
La seduta pomeridiana si è chiusa con la lettura delle relazioni sulla legge finanziaria e di bilancio del Consigliere Renato Praduroux e dell’Assessore al Bilancio, Finanze, programmazione e Partecipazioni regionali, Aurelio Marguerettaz
Tweet
Nella relazione introduttiva, l’Assessore al Bilancio e Finanze, Aurelio Marguerettaz, ha precisato che “si tratta di un documento di indirizzo che non è risolutivo, ma in qualche modo propedeutico rispetto ai criteri per la formazione del bilancio. Occasione di confronto rispetto alla situazione socio-economica tra governo regionale e consiglio. È un testo che presenta una parte iniziale in cui viene approfondito il quadro economico della nostra regione, in cui vengono evidenziate alcune criticità. Non ci sono elementi per gioire, ma rimane comunque un certo ottimismo. Nella parte successiva c’è un quadro sulle risorse a disposizione, che sono tendenzialmente stabili e in linea con le previsioni rispetto agli anni precedenti. Il terzo capitolo riguarda i vincoli rispetto all’aumento della spesa. Ci troviamo di fronte alla visione politica di fondo del governo regionale che ha voluto fotografare la situazione regionale. Questo è un testo che non vuole essere letteratura, ma stimolare la discussione.”
Per la Consigliera Dina Squarzino (Arcobaleno Vallée d’Aoste) “è uno strumento che deve servire a discutere su un documento politico che traccia le linee future della regione. I principi alla base del Prefin sono da condividere perché la legge rovescia l’iter di predisposizione del bilancio. Condividiamo pienamente questa filosofia, ma il testo in discussione è arrivato in aula con notevole ritardo. Che senso ha discutere il Prefin quando il bilancio è già stato affrontato e licenziato in Commissione, e lo tratteremo domani. Questa è l’ennesima prevaricazione della Giunta nei confronti del Consiglio. È una discussione inutile perché affronta un argomento che è stato già superato dal bilancio.”
Il Consigliere Massimo Lattanzi (La Casa delle Libertà) che nel presentare un ordine del giorno a nome del suo gruppo, ha affermato che “più che un Prefin sembra un prefinto. Abbiamo copiato le cose peggiori del Governo. Il documento lo abbiamo visto in Commissione solo poche ore prima dell’arrivo del bilancio. Non è un comportamento serio. Gli obiettivi citati nel Prefin sono ben lungi dall’essere considerati tali. Il Prefin conferma le linee di indirizzo del Governo regionale e cioè una politica fallimentare.”
Per Dario Comé (Stella Alpina) “con questo testo, oltre ad aver sprecato del denaro, sprechiamo anche del tempo e quindi non analizzeremo il Prefin. Abbiamo sottoscritto l’ordine del giorno che impegna la Giunta nella predisposizione del Prefin 2007-2009, a rispettare i tempi indicati dalla legge, ad arricchire il documento di ulteriori dati descrittivi della realtà socio-economica e a declinare in termini chiari e in tempi precisi le priorità del Governo regionale.”
Il capogruppo della Fédération Autonomiste, Francesco Salzone, ha detto che “il Prefin risulta un semplice elenco che propone cose che conosciamo già. È una discussione accademica e forse è più un teatrino della politica perché nel documento non c’è nulla.”
Si è poi soffermato sul tema del sociale, affermando che “su questo argomento nel Prefin non c’è nulla. La maggioranza dovrà esprimersi su questo ordine del giorno e dire se il Prefin è ritenuto importante.”
Il Presidente della I Commissione “Istituzioni e autonomia”, Guido Cesal, ha sottolineato che “con il Prefin si affrontano i temi più importanti anche se è vero che bisogna discuterli nei tempi giusti. Malgrado questo ritardo, rappresenta un momento importante di confronto, anche di critica. Bisognerebbe uscire dagli schemi consolidati di maggioranza e minoranza, e affrontare la discussione in maniera seria. Dobbiamo avere l’effettiva capacità di incidere per favorire lo sviluppo della nostra comunità.”
Per Leonardo La Torre (Fédération Autonomiste) “le cose riportate nel Prefin sono interessanti, ma bisogna vedere se sono realizzabili. Bisogna capire cosa fare in questa legislatura. Il Prefin è un grande strumento, ma il limite è stato quello di non usarlo. È un documento che deve essere fatto funzionare nel modo migliore. Il Prefin, se usato nel modo giusto e con contenuti partecipati e condivisi, può diventare un documento strategico. Se invece viene presentato solo perché deve essere presentato, senza essere in qualche modo condiviso, allora rimane un pezzo di carta e nulla più.”
Il Consigliere Giulio Fiou (Gauche Valdôtaine-DS-PSE) ha precisato che “il Prefin può essere discusso, ma presentato così non ha più una valenza di discussione preventiva al bilancio. Abbiamo un documento predisposto con cura, ma si ha la sensazione che manchi qualcosa.”
Il Presidente della Regione Luciano Caveri ha sottolineato che “il Prefin avremmo anche potuto non presentarlo. Però abbiamo ritenuto utile farlo perché il Prefin è un momento per riuscire a fare il punto su alcuni temi. E il lavoro svolto è stato soddisfacente e anche insoddisfacente per alcuni aspetti. Condivido nell’ordine del giorno che bisogna rispettare i tempi, e forse bisognerà rivedere le date di presentazione del Prefin, anticipando la discussione. Il Prefin è un documento molto aperto. La discussione oggi è comunque utile.”
Dopo una pausa di sospensione, l’ordine del giorno è stato ritirato ed è stata presentata una risoluzione che ha trovato l’accordo delle diverse forze politiche.
Il Piano regionale Economico Finanziario per l’anno 2006 e per il triennio 2006-2008 è stato quindi approvato con 19 voti favorevoli e 16 contrari.
Successivamente è stata approvata all’unanimità la risoluzione che “Impegna la Giunta regionale, nella predisposizione del Prefin 2007-2009, a rispettare i tempi indicati nella legge, ad arricchire il documento di ulteriori dati descrittivi della realtà socio-economica e a declinare in termini dettagliati le priorità del Governo regionale.”
La seduta pomeridiana si è chiusa con la lettura delle relazioni sulla legge finanziaria e di bilancio del Consigliere Renato Praduroux e dell’Assessore al Bilancio, Finanze, programmazione e Partecipazioni regionali, Aurelio Marguerettaz